GLI SPORTELLI INFORMATIVI SUL MICROCREDITO E L'AUTOIMPIEGO

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GLI SPORTELLI INFORMATIVI SUL MICROCREDITO E L'AUTOIMPIEGO

Giancarlo Proietto | Esperto di Politiche Attive del Lavoro e di Finanza Pubblica agevolata

I progetti “Microcredito e servizi per il lavoro” e poi “Mi- cro-work: fare rete per il microcredito e l‘autoimpiego”, realizzati dall’Ente Nazionale per il Microcredito nel corso della programmazione 2007-2013 per contribu- ire al ra orzamento del microcredito quale strumento di politica attiva del lavoro, hanno consentito all’Ente Nazionale per il Microcredito di realizzare un’azione di sistema per il ra orzamento del microcredito quale strumento di inclusione lavorativa e nanziaria in Italia. L’Ente Nazionale per il Microcredito, grazie a un accor- do con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha sviluppato un modello di intervento di rete pubbli- co-privata che ha portato alla creazione di servizi in- formativi di orientamento e accompagnamento al mi- crocredito di impresa e agli incentivi per l’autoimpiego presso oltre 100 amministrazioni locali ed enti pubblici di quasi tutte le regioni italiane.

Infatti, attraverso una serie di accordi con amministra- zioni ed enti pubblici autorizzati ex lege all’interme- diazione nel mercato del lavoro (cfr. art. 6 del D.lgs. 276/2003 e art. 12 del D.lgs. 150/2015) sono stati costituiti, presso gli stessi Enti e Amministrazioni, gli Sportelli informativi sul microcredito e l’autoimpiego con la nalità di promuovere e di ondere le politiche del microcredito e dell’autoimpiego. Ad oggi gli Sportelli informativi sul microcredito e l’au- toimpiego presenti sull’intero territorio nazionale pres- so Comuni, Province, Camere di Commercio, Università, Comunità montane sono più di 170. Tali sportelli promossi dagli interventi dell’Ente Nazionale per il Microcredito sono presenti in tutte le regio- ni italiane ad esclusione di Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta. L’azione nalizzata alla nascita ed alla valoriz- zazione degli Sportelli informativi per il microcredito e l’autoimpiego rientra nelle politiche attive del lavoro messe in campo dall’Ente Nazionale per il Microcredi- to, con l’obiettivo di favorire l’autoimpiego e la nascita di nuove imprese. Al contempo è un’azione di sistema che serve ad attivare i servizi pubblici dei soggetti che operano nel campo dell’intermediazione perché siano parte attiva nel favorire l’autoimpiego e la microim- presa, attraverso una capillare azione di orientamento, informazione e supporto per la nascita e la valorizza- zione di idee imprenditoriali.

Più di 1500 cittadini con di coltà di accesso al credito e desiderosi di avviare un’attività in proprio sono stati orientati al microcredito dagli operatori degli Sportelli (tutti dipendenti pubblici specializzatisi nella consu- lenza sul microcredito e sull’autoimpiego) anche grazie ad una innovativa Piattaforma di servizio appositamen- te creata dall’Ente denominata: “retemicrocredito.it”, un unicum nel suo genere. Alla rete sica degli Sportel- li sul territorio si a anca, dunque, la rete virtuale posta a sostegno dei servizi di consulenza che continua ad operare sotto la regia dell’Ente Nazionale per il Micro- credito in collaborazione con le amministrazioni ed enti pubblici che ospitano gli Sportelli. Nel corso del 2016 l’Ente Nazionale ha accompagnato lo start up di nuovi sportelli presso Enti Locali ed in particolare presso alcuni comuni ed alcune Comunità montane. In particolare ne mese di marzo 2016 è sta- to aperto al pubblico lo sportello informativo presso il Comune di Porto Recanati (Marche), nel mese di aprile 2016 stato inaugurato lo sportello presso il comune di Poggiomarino (NA) e sono al momento in corso di de nizione le procedure per l’apertura degli sportel- li presso la IX Comunità Montana del Lazio dei Monti Sabini, Tiburtini, Cornicolani, Prenestini (costituita da 18 Comuni), presso la X Comunità Montana del Lazio dell’Aniene (costituita da 31 Comuni) e presso il Comu- ne di Anzio (RM).

Gli Sportelli informativi per il Microcredito e l’Autoim- piego stanno mostrandosi come e cace iniziativa per favorire la nascita di nuove microimprese e/o per so- stenere le microimprese in di coltà. Infatti, grazie a questa rete nazionale già migliaia di cittadini con dif- coltà di accesso al credito hanno ricevuto informazio- ni su Autoimpiego, novità sugli ammortizzatori sociali nalizzati alla creazione d’impresa o all’autoimpiego, incentivi pubblici e privati esistenti sul territorio di ap- partenenza, sostegno nella redazione di un business plan, anche attraverso l’autoconsultazione della piatta- forma retemicrocredito.it. Una delle funzioni più importanti e con più alto valo- re aggiunto che l’Ente Nazionale per il Microcredito ri- conosce agli Sportelli informativi per il Microcredito e l’Autoimpiego è quella di promozione e valorizzazione di tutte quelle opportunità di nanza pubblica agevo- lata che le diverse istituzioni regionali, nazionali ed eu- ropee mettono a disposizione di coloro che vogliono fare il loro ingresso nel mercato del lavoro sotto forma di lavoratori autonomi o di microimprenditori. In particolare ad oggi, gli incentivi alla creazione d’im- presa o all’autoimpiego disponibili sull’intero territorio nazionale riguardano sia incentivi che hanno come tar- get giovani under 30 tra i 15 e i 29 anni che non siano impegnati in un’attività lavorativa né inseriti in un corso scolastico o formativo (giovani NEET acronimo inglese di “Not (engaged) in Education, Employment or Trai- ning”) sia incentivi che hanno come target govani under 40 che vogliono fare il loro ingresso in agricoltura.

Ad oggi gli operatori degli sportelli informativi per il Microcredito e l’Autoimpiego, oltre alla promozione di prodotti di microcredito o erti dal sistema privato degli operatori di microcredito quali le banche, stanno promuovendo e di ondendo le opportunità o erte da linee di nanza pubblica agevolata, della programma- zione nazionale e regionale 2014-2020. Tra queste si segnalano: il fondo rotativo “SELFIEmployment” della Garanzia per i Giovani la cui dotazione di 124 milioni di euro è de- stinata agli under 30 iscritti al programma governativo che prevede l’erogazione a tasso zero di microcrediti no a 25 mila euro e di microprestiti no a 50 mila euro la misura 6.1 del Piano di Sviluppo Rurale che mira a favorire lo sviluppo e la competitività delle aree rurali attraverso la creazione di nuove aziende agricole con- dotte da giovani imprenditori i fondi per il microcredito che le singole regioni, nell’ambito della loro programmazione operativa, pub- blicano e rendono disponibili per imprese neo costitui- te o da costituire (es. Fondo Futuro della Regione Lazio)

Il fondo rotativo “Sel employment”, è un fondo rotativo nazionale nato per nanziare iniziative di autoimpiego e di autoimprenditorialità agli under 30 iscritti a Garanzia giovani, attraverso credito agevolato. Il fondo eroga prestiti a tasso zero per importi da 5mila a 50mila euro. Il fondo parte con una dotazione di 114 milioni ed è operativo da marzo 2016. L’iniziativa è stata promossa dal Ministero del Lavoro, e la gestione è a data ad Invitalia. L’obiettivo iniziale dell’inizia- tiva è quello di coinvol- gere, nel primo ciclo del fondo (essendo ro- tativo potrà nanziare ulteriori iniziative con la restituzione dei prestiti concessi), 4.200 giovani. I giovani hanno potuto pre- sentare la domanda di - nanziamento a partire dal 1 marzo 2016; i prestiti, naliz- zati all’avvio di nuove inizia- tive imprenditoriali, hanno un importo variabile da un minimo di 5mila ad un massimo di 50mila euro; i nanziamenti vengono erogati a tasso di interesse zero senza garan- zie personali e con un piano di ammortamento della durata massima di sette anni. Per quanto riguarda la dotazione, il fondo parte con 114 milioni di euro, di cui 50 milioni conferiti dal Mini- stero del Lavoro (PON SPAO) e il resto (PON IOG) dalle regioni Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Molise, Basilica- ta, Calabria e Sicilia. All’iniziativa possono accedere i giovani di tutta Italia; per le regioni che partecipano direttamente al fondo (e quindi per i giovani lì residenti) la quota riservata è proporzionalmente più alta. Nell’ambito della presente iniziativa Invitalia provve- de, di concerto con il Ministero del Lavoro, alla predi- sposizione dei dispositivi attuativi, all’istruttoria del business plan, all’erogazione del credito agevolato, alla gestione, controllo e monitoraggio della misura.

Iniziative ammissibili I giovani potranno presentare do- manda di nanziamento al Fondo per la concessione di prestiti, nalizzati all’avvio di nuove iniziative di la- voro autonomo o attività di impresa o microimpresa o franchising, comprese le associazioni e società di pro- fessionisti. Le iniziative in forma societaria dovranno essere presentate da compagini composte totalmente o prevalentemente (soci e capitale) da NEET, che do- vranno avere la maggioranza assoluta numerica e di quote di partecipazione. Le iniziative meritevoli dell’a- gevolazione pubblica potranno bene ciare di prestiti concessi a tasso zero, di importo variabile da un mini- mo di 5.000 a un massimo di 50.000 euro e della dura- ta massima di 7 anni.

Invece, per chi vuole avviare attività d’impresa nel set- tore agricolo, gli operatori degli sportelli informativi per il microcredito e l’autoimpiego stanno da tempo promuovendo la misura 6.1 del Piano di Sviluppo Ru- rale. La misura in esame riconosce un premio, no a 70 mila euro, a fondo perduto per giovani che si insediano in agricoltura. Il PSR è il documento programmatico che ogni singo- la Regione Italiana ha prodotto per utilizzare al meglio le risorse nanziarie che l’Unione Europea destina all’ammodernamento delle zone rurali, per render- le maggiormente vive e competitive e per migliorare la sostenibilità ambientale. La Sottomisura 6.1 (Aiuto all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori) for- nisce un sostegno nanziario di 40 mila euro ( no a 70 mila euro) ai Giovani Agricoltori che avviano un’im- presa per la prima volta. Oltre alla sottomisura dell’in- sediamento, sono attivabili nei pacchetti aziendali, misure e sottomisure relative, al miglioramento delle prestazioni dell’azienda agricola, alla diversi cazione delle attività aziendali e al miglioramento dell’impatto ambientale dell’agricoltura. L’intervento intende promuovere il ricambio genera- zionale favorendo l’insediamento di giovani agricoltori con ruolo imprenditoriale mediante la corresponsione di un premio e incentivando, attraverso l’erogazione di risorse nanziarie, la costituzione e lo sviluppo di im- prese competitive, rispettose dell’ambiente e integrate nel territorio rurale. L’obiettivo è quello di mettere in relazione sempre più stretta la misura investimenti con l’iniziativa imprenditoriale dei giovani agricoltori.

Per scongiurare la speculazione con l’erogazione di risorse a bene cio di realtà imprenditoriali ttizie, il premio sarà successivo alla presentazione di business plan dell’azienda richiedente. I bene ciari della misura sono i giovani agricoltori (età compresa tra i 18 anni compiuti ed i 40 anni non compiuti al momento della presentazione della domanda), come de niti dall’art. 2 par. 1 lett.n) del Reg. UE 1305/2013, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo dell’azienda. Le regioni italiane nelle qual risulta attiva la misura 6.1 del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 sono le seguenti: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Molise, Piemonte, Trentino Alto Adige e Um- bria. La presentazione delle domande di agevolazione vanno presentate con tempistica e modalità diverse regione per regione e i diversi sportelli informativi per il microcredito e l’autoimpiego possono supportare ed informare i giovani rispetto a tali scadenze e modalità.

In ne, riguardo alla terza tipologia d intervento di - nanza pubblica agevolata sopra indicata, tra gli avvi- si regionali in tema di microcredito si segnala l’avviso della Regione Lazio denominato “Fondo Futuro”, il fondo regionale per il microcredito e la micro nanza attraverso il quale la Regione mette a disposizione 35 milioni di euro di risorse della vecchia programmazio- ne del Fondo Sociale Europeo 2007-2013. L’Obiettivo è consentire la realizzazione di circa 3.500 i progetti. Il fondo sarà accessibile no al 14 ottobre 2016 e mette a disposizione nanziamenti a tasso agevolato per chi ha un’idea imprenditoriale ma ha di coltà di accesso al credito bancario.

La Regione sostiene imprese esistenti, nuovi progetti e nuove esperienze imprenditoriali mettendo a dispo- sizione prestiti a tasso agevolato dell’1% per sostene- re microimprese costituende o costituite e titolari di partita IVA, con di coltà di accesso al credito bancario ordinario per nanziare progetti di autoimpiego, avvio di nuove imprese o la realizzazione di nuovi progetti promossi da imprese esistenti. Il programma si rivolge a microimprese, in forma di so- cietà cooperative, società di persone e ditte individua- li, costituite e già operanti, ovvero in fase di avvio di impresa che abbiano o intendano aprire sede operati- va nella regione Lazio; a soggetti titolari di partita IVA, anche non iscritti ad albi professionali, con domicilio scale nella regione Lazio. I progetti idonei potranno bene ciare di prestiti di im- porto compreso tra 5.000 e 25.000 euro, da restituire al tasso di interesse dell’1%, con una durata da de - nire caso per caso e comunque non oltre gli 84 mesi, incluso l’eventuale preammortamento. Sono ammissi- bili le spese relative al progetto presentato, che andrà realizzato entro 12 mesi dall’ottenimento del prestito.

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