INCENTIVARE LE IMPRESE

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INCENTIVARE LE IMPRESE

Tiziana Lang | Ricercatrice INAPP

INTERVISTA A LINA D’AMATO DIRETTORE INCENTIVI INVITALIA

Dottoressa D’Amato come è nata la partecipazione di Invitalia alla Garanzia Giovani? Come si conciliano la mission di Invitalia e gli obiettivi del programma?

La partecipazione di Invitalia è frutto di un’antica e consolidata collaborazione con il MLPS sui temi dell’autoimpiego e dell’autoimprenditorialità. Invitalia, infatti, è il soggetto gestore, in raccordo con il Ministero del Lavoro, di uno degli strumenti più diffusivi di autoimpiego e autoimprenditorialità, il dlgs 185/00, che ha permesso, solo negli ultimi cinque anni, la nascita di 14.000 nuove micro piccole imprese. Un’esperienza importante che rendiamo disponibile a supporto di questo nuovo strumento, dedicato ai NEET.

Può dirci in breve le caratteristiche dello strumento finanziario “SELFIEmployment” e i requisiti dei beneficiari? Quali le novità introdotte dal mese di settembre?

Possono accedere alle agevolazioni giovani NEET che hanno un’età compresa tra i 18 e 29 anni, nelle forme di imprese individuali, associazioni professionali o società costituite da non più di 12 mesi o ancora da costituire. Le agevolazioni sono concesse in forma di un finanziamento agevolato senza interessi (sul 100% del programma di spesa ammesso) e non assistito da nessuna forma di garanzia reale e/o di firma della durata di 7 anni rimborsabile con rate mensili posticipate, articolate in Microcredito (da 5.000 a 25.000), Microcredito esteso (da 25.001 a 35.000), Piccoli prestiti (35.001 a 50.000). Il destinatario finale può accedere inoltre ad un servizio reale con il quale viene accompagnato da un tutor che fornisce supporto ed assistenza per un periodo massimo di 24 mesi ed un controvalore dei servizi resi pari ad un massimo di € 5.000. Sulla base del nuovo Avviso operativo dallo scorso 12 settembre, possono presentare la domanda i NEET iscritti al programma Garanzia Giovani, indipendentemente dalla loro partecipazione ai corsi di accompagnamento di cui alla misura 7.1 del PON IOG.

Quanto è vivo in generale lo “spirito imprenditoriale” nei giovani? Che tipo di interesse avete riscontrato nei giovani NEET iscritti al programma?

Dopo l’iniziale difficoltà di avvio del nuovo strumento agevolativo, anche grazie alle modifiche intervenute nell’avviso a settembre, riscontriamo un generale interesse al “mettersi in proprio” da parte dei giovani che non siano già impegnati in altra attività lavorativa. Le proposte evidenziano un interesse dei giovani verso attività commerciali e turistico culturali mentre in misura ridotta verso attività artigianali e di servizi alla persona.

Quante le domande sinora pervenute? E quelle già finanziate? Quali sono i settori e le tipologie di impresa che ritornano più frequentemente nelle richieste di finanziamento?

Ad oggi le domande presentate sono circa 500 di cui 60 ammesse al finanziamento.

Quali sono le difficoltà che avete riscontrato rispetto alle altre misure di incentivazione d’impresa gestite da Invitalia? La preparazione dei giovani NEET si differenzia, e quanto, da quella dei giovani che richiedono il finanziamento ad altri incentivi gestiti da Invitalia?

Rispetto alle altre misure gestite da Invitalia, Selfiemployment nasce con i vincoli dati da Garanzia Giovani, subordinando il risultato ad una serie di attività, realizzate da diversi attori impegnati nella gestione delle varie fasi (percorsi di accompagnamento, promozione, comunicazione etc). Dall’analisi dei dati, seppur contenuti, visto il numero di domande pervenute, si può affermare che uno degli elementi di differenziazione è la poca esperienza lavorativa e di knowhow tecnico dei proponenti, vista la giovane età del bacino di riferimento.

Quali sono le sinergie che intendete costruire con l’Ente Nazionale per il Microcredito nei prossimi mesi?

Proprio in questi giorni stiamo organizzando con l’ENM un incontro preliminare per condividere tematiche comuni finalizzate allo sviluppo di opportunità di autoimpiego e di autoimprenditorialità. Che tipo di apporto potranno dare gli Sportelli per il microcredito e l’autoimpiego all’accelerazione dello strumento SELFIEmployment? La presenza capillare sul territorio della rete di sportelli e le competenze espresse potranno permettere un sostegno progettuale a tutti i giovani che hanno interesse ad avviare un percorso imprenditoriale. Inoltre la rete è in grado di garantire un servizio informativo organizzato sulle caratteristiche dello strumento finanziario e un aiuto concreto alla presentazione della domanda.

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