Storia di Nick. Passione e creatività per un'impresa di successo

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Pochi metri dopo l’entrata in un grazioso giardinetto
in una delle vie del quartiere Fleming, a Roma, ci troviamo
davanti all’ingresso del garden salon Sinestetic,
un salone dedicato alla cura, al benessere e alla bellezza
dei capelli. Un delicato profumo di pulito avvolge i
clienti non appena varcano la soglia ed entrano in
uno spazio che ispira serenità, pronti a rilassarsi per
un paio d’ore, essere coccolati dalle mani esperte del
personale ed uscire con un nuovo look. Lo stile del
salone si può definire un po’ déco. Contornato da
pareti a spennellate scure, a contrasto con quadri
astratti e colorati.
Lo spazio è curato in ogni minimo dettaglio, dalle tazzine
da caffè alla bizzarra sedia di design rosa che spicca davanti ad
una parete di fiori dipinti. “Ho una passione per l’arredamento, non ho
chiesto aiuto ad architetti ma ho studiato lo spazio
con la mia socia ed è venuto fuori tutto questo”,
racconta il proprietario Nick Minetti, da Nino Pasquale
Minetti, un giovane ragazzo originario di Avellino
che ha trasformato il suo sogno in realtà grazie al finanziamento
ricevuto dall’Ente Nazionale per il Microcredito,
inaugurando il suo salone lo scorso maggio.
Nick, sorriso sincero e occhi chiari e profondi, ha sviluppato
una passione per tutto ciò che ha a che fare
con l’idea di bellezza quando era ancora un bambino.
“Mio nonno era sarto di Valentino, quindi io ho
avuto la possibilità di frequentare l’ambiente e passare
il tempo nel backstage. Da lì è nato un po’ tutto”.
Nonostante il resto della sua famiglia si occupasse di
tutt’altro, il giovane hair-stylist ha deciso di frequentare
un’accademia e trasferirsi a Roma, una città che ama.
“Ho viaggiato tantissimo, ho lavorato in tutt’Italia e
per diversi marchi, ma sono tornato qui perché Roma
mi piace. È una città in cui credo molto”.

Nick ha lavorato per sei anni in un altro salone,
sempre nella stessa zona, fino a quando non ha preso
coraggio ed ha deciso che era il momento per lui di
mettersi in proprio ed aprire un luogo che fosse
espressivo della sua persona e del suo stile. Dopo aver
vagliato diversi tipi di finanziamento, insieme alla sua
socia, il signor Minetti ha deciso di ricorrere allo
strumento del microcredito. “Le altre forme di finanziamento
che avevamo trovato non c’erano piaciute,
poi abbiamo appreso dei servizi offerti dall’Ente,
incluso il tutor, ci siamo informati sui vari social,
siamo andati in banca e da lì è stato tutto molto semplice,
perché ci sono persone che seguono molto bene
la pratica e ti indicano la direzione giusta da seguire”.
Secondo Nick il servizio di accompagnamento previsto
dall’Ente, identificato nella persona del tutor, è stato
veramente ciò che li ha convinti a scegliere questo
percorso. Dopo la definizione del business model,
pianificato con il tutor, il finanziamento, di 25.000
euro, è arrivato in tempi brevissimi e il Sinestetic
Group ha inaugurato la sua apertura dopo poco più
di due mesi dall’inizio dell’avventura.


Il tutor, racconta Minetti, è una figura essenziale e
necessaria, un elemento che ha fatto la differenza dall’inizio
alla fine del percorso. “È stato una vera e
propria linea guida e credo che per tutte le persone
che si approcciano per la prima volta al mondo dell’imprenditoria
questo sia fondamentale”. Infatti i
beneficiari del finanziamento non vengono mai lasciati
nel momento critico dell’avviamento del business.
“Il tutor continua a seguirti anche dopo l’apertura
dell’attività, possiamo contattarlo per chiedere qualsiasi
cosa e nel mio caso abbiamo instaurato un bel rapporto”.
Come spiega il proprietario di Sinestetic, che partiva
già da una base solida di clienti, il mercato dei saloni
di bellezza è molto competitivo e non è facile farsi
largo tra la folla e mettersi in proprio. “In quel
momento non saremmo riusciti a fare quello che abbiamo
fatto senza il ricorso al microcredito. È stato
essenziale e secondo me è una strada molto efficiente,
poi sta al proprietario mantenere i contatti e gestire
bene gli affari”.
Dicendosi pienamente soddisfatto del risultato ottenuto,
Nick racconta come la parte più bella del suo lavoro,
oltre a tagli e acconciature, sia il contatto con le
persone. “Amo stare in mezzo alla gente, conoscere le
personalità, sperimentare nuovi stili. Per me il segreto di un’attività che funziona è reinventarsi ogni giorno
e creare la propria linea”.
Minetti consiglierebbe la strada del microcredito a
chiunque abbia un progetto in mente e il desiderio di
impegnarsi in qualcosa di importante. “Questo strumento
da una grossa mano, specialmente alle persone
giovani come me, con una vera voglia di creare
qualcosa”.
Per quanto riguarda i progetti per il futuro, visto il
successo del negozio, previsto in agenda c’è l’ampliamento
del locale per dare più spazio alla parte estetica.
Un vero successo, considerato che non è passato
neanche un anno da quando Nick ha richiesto il finanziamento.
‘Il mio consiglio è abbiate coraggio e rischiate, se si
vuole essere imprenditori di sé stessi, si deve rischiare”.

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