MICROCREDITO - SOGNO E REALTÀ INTERVISTA AI BENEFICIARI

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MATTEO OCCHIUTO
Giornalista

LA DERMO-PIGMENTAZIONE, INNOVAZIONE SICILIANA DIVENUTA REALTÀ GRAZIE AL MICROCREDITO

Intervista a Emanuela fazio, nEET siciliana

innovazione è questa la parola d’ordine per Emanuela Fazio. Una filosofia che, circa un anno fa, l’ha portata, tramite l’Ente Nazionale per il Microcredito, ad aprire un’attività del tutto unica nel suo genere. “Si lega molto alla disciplina del tatuaggio classico ma ho voluto specializzarmi in depigmentazione paramedicale. Ho scelto questa particolare branca perché non è ancora molto conosciuta, specialmente qui in Sicilia”. Ma di cosa si tratta, nello specifico? “Per mezzo di questa tecnica, si effettua una correzione di difetti della pelle, come cicatrici, attraverso pigmenti naturali riassorbibili. Si tratta, quindi, di tatuaggi naturali, che durano mediamente due anni, ovviamente ritoccabile periodicamente anche in relazione ai cambiamenti del corpo. La seduta, solitamente, ha una durata che va oltre le due ore”. Ad usufruire di questo tipo di trattamento, dunque, è chi si trova a dover affrontare cure abbastanza drastiche. “Si rivolgono a noi tante persone che sono alle prese con trattamenti di chemioterapia, o che soffrono di alopecia, per la ricostruzione di ciglia e sopracciglia. Ripeto, ho scelto di puntare su questa tipologia di lavoro che mi consente di essere, a livello regionale, una sorta di unicum”. Un percorso che, comunque, ha richiesto una lunga fase di preparazione e formazione. “Ho iniziato dai tatuaggi tradizionali. Successivamente mi sono informata e ho valutato l’opportunità di frequentare questo corso in dermopigmentazione”. Ma, altrettanto importante, è stato il ruolo dell’Ente Nazionale per il Microcredito. “È stato utilissimo. Ho frequentato presso la Camera di Commercio di Palermo delle lezioni sull’imprenditoria che mi hanno concesso di affacciarmi a questo mondo. Successivamente ho affrontato tutto l’iter legato all’Ente, in cui mi è stato affidato un tutor con cui tutt’ora mi interfaccio e che mi ha fornito un’assistenza che non posso che elogiare”. Il futuro, a Emanuela, potrebbe riservare ulteriori investimenti. Magari ancora legati al mondo della Microfinanza. “Non ho ancora pensato a possibili espansioni, anche perché al momento porto avanti tutto da sola, senza l’aiuto di collaboratori esterni. Ho l’idea di ampliarmi, aprire più sedi e, perché no, non escludo di affidarmi nuovamente all’Ente. Anche se, ripeto, ho aperto lo studio da circa un anno e, quindi, al momento mi focalizzo sul presente”. Chiediamo a Emanuela se consiglierebbe di rivolgersi al Microcredito per avviare un’impresa. “Senza dubbio sì. Nel panorama attuale, quello legato all’Ente è uno dei percorsi maggiormente rassicuranti per chi si trova agli albori del proprio percorso imprenditoriali. E, addirittura, io stessa mi sono già trovata a suggerirlo ad alcuni amici. L’ho consigliato e, senza dubbio, lo consiglierò”.

IO E LA MIA CARTOLERIA: UN SOGNO AVVERATO CON IL MICROCREDITO

Intervista a Lucia pastorello, nEET siciliana

La felicità di chi corona il proprio sogno è ciò che traspare dalla voce di Lucia Pastorello. Chi è Lucia? Una donna tenace, fino a un anno fa era uno dei NEET della Regione Sicilia. Adesso, è riuscita ad avviare il proprio percorso imprenditoriale, grazie all’aiuto dell’Ente Nazionale per il Microcredito. “Da circa un anno ho aperto un negozio di cartoleria e copisteria nel centro storico della mia città, Caltanissetta. Sono davvero felice, sento di aver trovato finalmente la giusta via per il mio futuro, dopo tanti anni in cui ho faticato ad avere un’occupazione fissa e stabile”. Le particolarità di quest’attività, Lucia, ce le racconta così. “Facciamo un lavoro a 360 gradi in ambito di creazione e produzione. Oltre al canonico lavoro tipico di una cartoleria, infatti, ci occupiamo anche di realizzare brochure per dei locali, volantini, impaginazioni di vario tipo. Lavoriamo molto sullo sviluppo grafico, tenendo addirittura dei corsi per l’apprendimento, alcuni dei quali indirizzati anche ai più piccoli”. L’ispirazione, che l’ha portata ad avviare questo tipo di negozio a quando risale? “Fin da quand’ero piccola, ho sempre avuto la voglia di aprire una cartoleria. Sono sempre stata affascinata da quest’idea e oggi sono fiera e felice di aver portato a compimento il mio sogno”. Una storia la cui realizzazione è stata possibile grazie al contributo dell’Ente Nazionale per il Microcredito. “Indubbiamente senza l’Ente non ci sarei riuscita. Per avviare la mia attività ho usufruito del finanziamento fino ai 25mila euro che potrò rimborsare nei prossimi sette anni”. Lucia, oltre a ‘essersi donata’ un lavoro, ha creato anche un posto di lavoro. “Ho un dipendente che mi aiuta, in particolar modo nel lavoro di grafica, più complesso. Io mi sto aggiornando, giorno dopo giorno, acquisendo conoscenze nuove tramite il lavoro stesso”. Al momento, però, non pensa ad una possibile espansione. “Allargarmi, magari tramite un nuovo prestito, non rientra nei miei attuali progetti. Sono felice con quello che ho al momento, anche perché penso di dover prima pensare a restituire il primo finanziamento”. Quella con il Microcredito, comunque, è un’esperienza che Lucia consiglierebbe. “Mi sono trovata benissimo. Serve, comunque, essere tenaci e testardi, perché magari, specie in Sicilia, non è facilissimo completare l’iter, anche a causa di una grossissima domanda in merito. In ogni caso, quelli messi a disposizione dall’Ente, sono strumenti fondamentali e che io ho apprezzato tantissimo”.

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