LA NATURA DELLE COSE
IL CORE BUSINESS DELL’ENTE NAZIONALE E IL SUO POSIZIONAMENTO ALL’INTERNO DEL QUADRO EUROPEO. UNA RIFLESSIONE ISTITUZIONALE
Roberto PASCA DI MAGLIANO | Membro del Comitato Scientifico dell'ENM e docente presso L'Università La Sapienza di Roma
La microfinanza come strumento di emancipazione sociale ed economica
Le recenti teorie dello sviluppo dimostrano come le determinanti dello sviluppo poggiano sull’accumulazione di capitale umano e solo marginalmente di capitale monetario. Si dimostra come gli stimoli all’emersione economica e sociale provengano “dal basso” e non da scelte di policy disegnate “dall’alto” e calate in realtà diverse e dotate di specificità non standardizzabili. Le ragioni che ispirano lo sviluppo dal basso stanno nel fatto che il motore dello sviluppo sta nella capacità di accrescere la produttività del lavoro la quale, a sua volta, dipende dal miglioramento del capitale umano.
Tante sono le evidenze empiriche che confermano la validità del modello di sviluppo endogeno.
Tra i fattori influenzanti la crescita del capitale umano rientra il diritto dell’accesso al credito, ossia la possibilità che individui “non bancabili” possano accedere a servizi finanziari (credito in particolare), necessari per sviluppare nuove attività progettuali. L’inclusione finanziaria assume la veste di diritto da garantire a tutti gli individui, in particolare alle categorie più disagiate, proprio perché esso rappresenta un titolo valido sia per l’emancipazione sociale che la crescita economica. Determinante a tal fine è l’azione di divulgazione dei servizi di microfinanza, delle caratteristiche del microcredito e degli altri strumenti collegati (microleasing, microassicurazione, ecc.), nel rispetto delle normative esistenti riguardanti le condizioni di offerta e i requisiti della domanda.
Tali azioni di divulgazione, in quanto conseguenti ad un diritto da garantire ai cittadini meno abbienti, non può che essere svolto da organismi pubblici anche operanti senza finalità di lucro.