Articoli

IL MICROCREDITO SOCIALE DELLA REGIONE PUGLIA
di Vitanio Pietanza
- CONTESTO DI RIFERIMENTO
Il microcredito sociale è uno strumento finalizzato ad affrontare i bisogni primari della popolazione a rischio esclusione sociale, quali ad esempio la gestione della propria abitazione, la salute, i beni durevoli, al fine di consentire loro di superare un momento di temporanea difficoltà economica.
L’attuale fase di crisi, sta generando un sempre più repentino rallentamento dei flussi economici con un consequenziale incremento dei casi di povertà anche in soggetti o famiglie che dispongono di redditi da lavoro dipendente. Da tale evidenza discende da un lato una maggiore esigenza e necessità di accesso al credito e, dall’altro, una maggiore complessità gestionale per gli Istituti finanziari dovuta alle numerose richieste di finanziamento. Difficoltà legate principalmente all’aumento del costo di approvvigionamento finanziario, a cui è legato il parametro di “affidabilità creditizia”, c.d. credit score, volto a valutare la solvibilità del cliente e il corrispondente rischio di insolvenza legato all’operazione.
Lo strumento del Microcredito Sociale si pone dunque al centro delle strategie e delle azioni di inclusione sociale divenendo così un valido sostegno che la Giunta Regionale pugliese, prima su tutto il territorio nazionale ad attuare un’iniziativa di questo genere, ha pensato di implementare in accordo strategico e operativo con l’Ente Nazionale per il Microcredito al fine di sostenere i propri cittadini in una situazione di emergenza economica e di far riacquistare loro dignità e serenità. Questa operazione è disciplinata da un accordo interistituzionale ai sensi dell’art. 15 della legge 241/90 stipulato a gennaio 2025 tra Regione Puglia (Sezione Inclusione sociale Attiva) e Ente Nazionale per il Microcredito.
Tale strumento consente, in aggiunta all’accesso ad un finanziamento difficilmente raggiungibile per i richiedenti, un servizio personalizzato di supporto ed affiancamento nell’espletamento dell’intera procedura a cura di personale qualificato, ovvero di Tutor iscritti nell’elenco degli “Operatori in servizi di assistenza e monitoraggio al microcredito” di cui all’art. 13 commi 1bis e 1ter, DL n.193-2016, tenuto dall’Ente Nazionale per il Microcredito.
In questo stesso elenco potranno iscriversi i soggetti privati e del terzo settore residenti/aventi sede legale nella Regione Puglia che manifesteranno interesse alla partecipazione al Progetto e che molto spesso rappresentano i primi interlocutori per famiglie o soggetti con problemi economici.
L’assistenza offerta dai Tutor rappresenta l’elemento chiave del microcredito sociale, sviluppandosi sin dalla fase di avvicinamento allo strumento da parte del soggetto richiedente.
Il richiedente infatti, verrà assistito:
- a) inizialmente nella fase di istruttoria della richiesta, avente ad oggetto l’analisi per la corretta gestione del bilancio familiare, e dunque la valutazione del c.d. rapporto rata/reddito per la verifica della sostenibilità della richiesta di finanziamento, fino all’erogazione dello stesso;
- b) successivamente nella fase di erogazione del credito, l’assistenza si realizza nelle attività di monitoraggio sulla corretta gestione del bilancio familiare redatto in sede di istruttoria. Tali attività saranno dunque volte a prevenire eventuali criticità limitando, laddove possibile, il rischio di inadempimento da parte del cliente.
- BENEFICIARI E CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO
L’iniziativa è indirizzata esclusivamente ai cittadini residenti in Puglia da almeno 12 mesi in possesso di un’attestazione ISEE in corso di validità con un valore non superiore a 18.500,00 euro.
Ai fini dell’attuazione del progetto è prevista la costituzione di un Comitato di Indirizzo, composto da elementi individuati di concerto tra ENM e Regione Puglia che svolgeranno funzioni di indirizzo e coordinamento nell’esecuzione del Progetto, al fine di assicurarne l’implementazione e la coerenza con gli obiettivi stabiliti e con le politiche microfinanziarie. (Vedi scheda pag. seguente)
- IMPLEMENTAZIONE PROGETTO
Grazie al confronto continuo con gli uffici regionali che in Puglia attuano molteplici politiche innovative spesso foriere di soluzioni per i meno abbienti si è deciso di operare con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero possibile di potenziali beneficiari nell’implementazione del progetto. Verrà attivata una rete capillare di sportelli sull’intero territorio regionale da dedicare alle attività di informazione, sensibilizzazione ed orientamento dei potenziali beneficiari. I suddetti Sportelli da individuare tra alcuni già presenti sul territorio pugliese ed altri da istituire anche nell’ambito della rete dei centri servizi per la famiglia, svolgeranno un ruolo fondamentale nell’erogazione dell’attività di orientamento durante la quale avranno modo di verificare la sussistenza dei primi requisiti d’accesso dei potenziali beneficiari alla misura in oggetto. Nello specifico, grazie al servizio di prossimità all’utenza che istituzionalmente svolgono potranno verificare aspirazioni e motivazioni dei potenziali beneficiari.
L’ENM selezionerà e formerà gli Operatori-Tutor iscritti nell’Elenco degli Operatori in servizi ausiliari tenuto dell’ENM, che forniranno assistenza alle famiglie in difficoltà, in relazione alle richieste di microcredito sociale. Tale formazione sarà incentrata sulle modalità di erogazione dei servizi di bilancio familiare previsti dalla normativa sul microcredito sociale (art. 111, comma 3 del TUB e art. 5, comma 5 del decreto 176/2014), volti a fornire ai beneficiari informazioni utili per migliorare la gestione dei flussi delle entrate e delle uscite, a partire dalla fase istruttoria e per l’intera durata del piano di rimborso del finanziamento. I tutor verranno formati all’utilizzo degli strumenti di gestione tecnici e informatici forniti da ENM per la gestione delle domande di finanziamento e per la compilazione dell’istruttoria al fine di fornire assistenza ai potenziali beneficiari in tutto il percorso.
In questa potranno essere coinvolti, oltre ai tutor già presenti nell’elenco tenuto dall’Ente Nazionale per il Microcredito, anche gli Enti del terzo settore, i professionisti e i soggetti giuridici residenti nella Regione Puglia che manifesteranno interesse alla partecipazione al Progetto.
La Regione Puglia provvederà a ricevere tutte le richieste di Microcredito che perverranno, a preselezionarle sulla base dei criteri stabiliti e a trasmettere quelle idonee all’Ente Nazionale per il Microcredito attraverso una piattaforma informatica.
L’Ente Nazionale per il Microcredito convenzionerà infine con apposita procedura ad evidenza pubblica uno o più intermediari finanziari in grado di garantire con le proprie filiali la copertura dell’intero territorio regionale ed aventi il compito di gestire i singoli finanziamenti.
Sulla base dell’accordo sottoscritto tra Regione Puglia e ENM, gli operatori finanziari verranno selezionati tenendo in considerazione l’economicità della loro offerta rispetto alla percentuale stabilita per l’abbattimento del tasso d’interesse, alla disponibilità a concedere una leva finanziaria rispetto alle risorse disponibili a garanzia dei microprestiti e alla loro presenza su tutto il territorio pugliese per permettere a tutti i cittadini ovunque residenti di utilizzare lo strumento più facilmente.
Sarà realizzata un’attività di monitoraggio operativo e finanziario del progetto finalizzato a verificare l’efficienza gestionale del progetto (rispetto scadenze programmate, conseguimento risultati di progetto, realizzazione output di progetto, numero ed ammontare finanziamenti concessi e percentuale di insolvenza, ecc.) e a rilevare eventuali gap gestionali con conseguente apporto di azioni correttive e individuare i fattori di successo da valorizzare.
MICROCREDITO SOCIALE DELLA REGIONE PUGLIA
La Regione Puglia promuove progetti di microcredito, educazione finanziaria ed inclusione sociale attraverso la costituzione di un Fondo di Garanzia presso l’Ente Nazionale Microcredito.
A tal fine la Regione Puglia destina, ai sensi dell’art. 94 della Legge regionale n. 37/2023 (Bilancio di Previsione 2024 e bilancio Pluriennale 2024-2026 della Regione Puglia - Legge di stabilità) risorse pari a 1.000.000,00.
L’iniziativa si rivolge dunque esclusivamente alle persone fisiche che possiedono i seguenti requisiti:
- essere residente in Puglia da almeno 12 mesi;
- avere un’attestazione ISEE in corso di validità con un valore non superiore a 18.500,00 euro.
Il finanziamento verrà concesso valutando la situazione economica personale e familiare del richiedente, secondo i principi di straordinarietà, essenzialità e sostenibilità. Il prestito verrà concesso a fronte di una necessità economica correlata ad esso e alla capacità del beneficiario di integrarne la parte eventualmente rimanente.
Affinché il prestito venga concesso è necessario che il soggetto richiedente dimostri di poter far fronte alle rate del finanziamento che sta sottoscrivendo. Il prestito non può comunque essere concesso a soggetti le cui entrate non consentano la normale gestione della quotidianità e che presentino una situazione economica già fortemente compromessa. Sono peraltro ammesse deroghe in relazione a specifiche situazioni di disagio che verranno valutate caso per caso.
Il finanziamento sarà finalizzato in via esclusiva all’erogazione di finanziamenti a favore di persone fisiche in condizioni di particolare vulnerabilità economica o sociale, purché i finanziamenti concessi:
- siano di importo massimo di euro 10.000,
- non siano assistiti da garanzie reali,
- siano accompagnati dalla prestazione di servizi ausiliari di bilancio familiare,
- abbiano lo scopo di consentire l’inclusione sociale e finanziaria del beneficiario,
- siano prestati a condizioni più favorevoli di quelle prevalenti sul mercato.
I finanziamenti saranno erogati con tassi di interesse, spese di istruttoria e commissioni di erogazione pari a zero euro. Il tasso di mora, in caso di ritardato pagamento, si applicherà in misura pari al tasso legale vigente al momento dell’inadempimento e maturato dal 90esimo giorno successivo alla data di scadenza di ciascuna rata e fino alla data di effettivo pagamento.
I beneficiari del microcredito saranno assistiti dai servizi ausiliari obbligatori di assistenza tecnica, monitoraggio e tutoraggio di cui all’art. 111, comma 1, lettera e), del TUB e all’art. 3, comma 1, del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 17 ottobre 2014, n.176, oltre che da tutti i servizi accessori previsti da apposito Accordo di collaborazione sottoscritto tra Regione Puglia ed Ente Nazionale Microcredito.
I finanziamenti sono destinati all’acquisto di beni o servizi necessari al soddisfacimento di bisogni primari del richiedente o di un membro del proprio nucleo familiare. A titolo esemplificativo e non esaustivo:
A Spese per realizzare tutti quegli interventi volti ad assicurare ai richiedenti la disponibilità di un alloggio dotato dei requisiti minimi di idoneità abitativa:
1 canoni di locazione insoluti;
2 spese per la messa a norma degli impianti della propria abitazione principale e per la riqualificazione energetica;
3 spese per l’attivazione o la riattivazione di utenze domestiche (luce e gas);
4 opere di ristrutturazione straordinaria, ad esempio rotture inaspettate e non previste quali idrauliche, elettriche ecc.;
5 spese connesse alla ricerca di un nuovo immobile a seguito di sfratto esecutivo o mutate esigenze familiari.
B Spese straordinarie per eventi particolari della vita, comprese le spese per l’acquisto di biglietti aerei o ferroviari che coinvolgono parenti, fino al secondo grado, quali:
1 nascita o adozione di un figlio;
2 ricongiungimenti familiari;
3 decesso di un membro del nucleo familiare;
4 tariffe per l’accesso a servizi pubblici essenziali, quali ad esempio i servizi energetici.
C Spese mediche per il richiedente o dei componenti il suo nucleo familiare:
1 spese per trasporto, vitto e pernottamento del malato e dell’eventuale accompagnatore per assistenza ricevuta presso strutture sanitarie localizzate anche al di fuori del territorio regionale;
2 acquisto protesi e altri ausili non rimborsabili.
D Spese connesse all’istruzione e inserimento lavorativo capaci di accrescere le competenze di componenti della famiglia, nella prospettiva del miglioramento e dello sviluppo delle competenze lavorative ai fini dell’inserimento lavorativo:
1 spese necessarie per l’accesso all’istruzione scolastica;
2 acquisto hardware e software (necessario allo svolgimento dell’attività formativa);
3 spese di trasferimento, di vitto ed alloggio per la frequenza di corsi e/o stage/tirocini lavorativi che si tengono fuori dal comune di residenza, sulla base di un piano di spesa e con verifica del risultato.