OSAKA, MOLTO PIu' DI UN EXPO

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di Guido D'Amico

Un’occasione irripetibile e imperdibile per rafforzare la competitività delle nostre imprese nel palcoscenico globale.

E siccome Confimprese Italia riserva da sempre una grande attenzione all’internazionalizzazione, ad Expo Osaka 2025 andiamo per lasciare il segno.

Va detto, relativamente alla Rassegna giapponese, che c’è un “prima”, ci sarà un “durante” e poi un “dopo”. La convenzione che abbiamo siglato con Mario Vattani (Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka) ci ha consentito di preparare al meglio il “prima”. Quanto al “durante” è evidente che la nostra delegazione (venti tra imprenditrici e imprenditori) saprà centrare l’obiettivo di mettere le aziende in “vetrina” e al centro del sistema. Un po’ come la chiesa al centro del villaggio. Parliamo di attività che comprendono tutte le dimensioni ad ogni livello.

Sintetizzo così: dalle micro imprese del settore dolciario a Geko (il colosso nel campo dell’energia, naturalmente sostenibile). Infine il “dopo”: dipenderà da quanto saremo capaci di fare a Osaka, ma siamo consapevoli dell’assoluta bontà delle nostre eccellenze. Il 26 agosto sarà un giorno importante. All’interno del Padiglione Italia la nostra confederazione avrà un proprio spazio espositivo. L’ambizione? Stupire, convincere, capitalizzare per il futuro. Si tratta di una spazio dedicato alle imprese italiane e in quel contesto dovremo mettere in campo tutte le nostre competenze, tutte le nostre intelligenze, tutto il nostro impegno. Facendo squadra. La “missione” di Confimprese Italia durerà dal 23 al 30 agosto. Il 26 sarà l’appuntamento cruciale. Dobbiamo essere consapevoli che dopo la presentazione, per le nostre aziende si aprirla fase del “B2B”, acronimo che sta per “business to business”. Un momento fondamentale e decisivo sul piano dei rapporti commerciali ma anche delle relazioni. In primis con le imprese giapponesi. Ma non solo.

Noi rappresentiamo i territori e le piccole e medie imprese che quei territori interpretano e caratterizzano. Vogliamo garantire loro la migliore rappresentatività possibile in un contesto di valore globale come l’Expo. Perciò il lavoro, meticoloso, di Confimprese Italia è iniziato a febbraio, con la firma del protocollo di intesa sottoscritto con l’Ambasciatore Mario Vattani. Da quel momento in poi ci sono state numerose iniziative e altre ce ne saranno. In modo da coinvolgere centinaia di aziende, molte delle quali di eccellenza assoluta. La nostra organizzazione datoriale, nata nel 1996, è considerata oggi tra le più rappresentative a livello nazionale. Confimprese Italia svolge quotidianamente, attraverso le sue rappresentanze presenti su tutto il territorio nazionale, un’attività parametrata sugli obiettivi, sulle strategie e sui dettagli. Sulla formazione, ad esempio stimolando le imprese, specie più piccole, all’utilizzo della formazione finanziata per i dipendenti e sulla governance ambientale e sociale per adeguarsi alle direttive europee.

La partecipazione a Expo Osaka non è un evento occasionale nell’agire di Confimprese Italia, già firmataria nel 2020 del Patto per l’Export con il Ministero degli Esteri e che conta numerose delegazioni estere e vanta ottimi rapporti con le rappresentanze istituzionali, in modo particolare con quelle di Cina, Tunisia, Ungheria e Albania, con le quali coltiva periodicamente iniziative di import-export a vantaggio delle imprese associate.

Non ultimo il ruolo che svolgiamo da protagonista nell’ambito del Piano Mattei per l’Africa, in costante rapporto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il Made in Italy, quello delle micro e piccole imprese, specie se rappresentative delle comunità locali, trova in Confimprese Italia un partner di valore. Certamente in Giappone terremo presente il contesto della manifestazione. A tale proposito riteniamo che “L’Arte Rigenera la Vita” non è soltanto uno slogan, ma rappresenta invece una visione progettuale che tiene insieme e “fonde” estetica, etica e sostenibilità. Parliamo del leit motiv dell’Expo 2025 di Osaka, al quale l’Italia non si limita certamente a partecipare, ma vuole raccontarsi, mettersi in gioco dialogare con il mondo. È anche per questo che il Padiglione dedicato al nostro Paese si presenta ispirandosi al Rinascimento. Radici nobili del passato ma anche visione moderna del futuro. Affinché il Made in Italy si affermi e si declini lungo la strada della sostenibilità e dell’innovazione, guardando costantemente in prospettiva.

Abbiamo l’ambizione di raccontare il Sistema Paese e la realtà virtuosa di Confimprese Italia. Attraverso la diffusione e la progettazione di iniziative scientifiche e culturali legate all’innovazione, alla crescita e all’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. Quella dell’Expo è una vetrina unica, in grado di mettere in contatto e di far dialogare l’industria, la creatività, l’arte, il lavoro. Abbiamo la straordinaria possibilità di far capire quanto puntiamo sull’innovazione, sulle nuove tecnologie, sui progetti di promozione integrata. E’ quello che faremo all’interno del Padiglione Italia, il 26 agosto. Vale la pena ricordare le parole dell’ambasciatore Mario Vattani: “Expo 2025 Osaka è un’occasione imperdibile per rafforzare la competitività delle nostre imprese sul palcoscenico globale. Grazie al Protocollo con Confimprese Italia ci impegniamo a promuovere l’innovazione, la crescita e l’internazionalizzazione del nostro tessuto imprenditoriale. Le micro, piccole e medie imprese italiane che caratterizzano il nostro sistema produttivo e manifatturiero possono tornare a essere protagoniste portando in tutto il mondo l’eccellenza del nostro saper fare”. Parole che ci fanno sentire orgogliosi e che al tempo stesso ci responsabilizzano non poco. Sapremo essere all’altezza, aumentando la visibilità e la competitività delle nostre aziende su scala globale. Naturalmente per la realizzazione del Protocollo è stato nominato un coordinamento composto da rappresentanti di entrambe le parti. Si tratta di un documento che mette al centro anche azioni di promozione integrata del turismo, coinvolgendo aziende, investitori, startup e stakeholder in opportunità concrete di internazionalizzazione, pure attraverso workshop e “B2B” delle imprese aderenti. Sappiamo che dovremo muoverci in un contesto di investitori internazionali. La sfida da vincere è questa. Un’attenzione particolare sarà riservata alle aziende del settore termale, strategico e con un elevato di tasso di attrattivi sul versante del turismo.

Avremo un’agenda fitta di impegni e dovremo farci trovare pronti. Non solo: bisognerà muoversi nell’ambito di quello che il Padiglione Italia rappresenta e ispira, perché è fra i più visitati e racconta il fascino del Paese con i luoghi tipici della sua identità urbana e sociale. Portici, piazza, teatro e giardino all’italiana. E’ già considerato tra i più belli. Uno spazio d’incontro, scambio e valorizzazione per le realtà produttive, dunque, che il 26 agosto si tingerà dei colori di Confimprese Italia, con una giornata interamente dedicata all’associazione e alle eccellenze imprenditoriali italiane. Evento, questo, che fa seguito al protocollo d’intesa siglato. Obiettivo principale alla base del documento la diffusione e la progettazione di iniziative legate all’innovazione, alla crescita e all’internazionalizzazione delle realtà industriali del territorio. La delegazione sarà composta da circa venti partecipanti tra dirigenti e imprenditori, provenienti da diverse regioni italiane, con una forte rappresentanza dalla Ciociaria e dalla provinciali di Latina. La giornata sarà articolata in due momenti: la mattinata dedicata a un evento istituzionale, con un convegno dedicato al ruolo delle micro, piccole e medie imprese, espressione dell’eccellenza diffusa e radicata nel tessuto economico italiano, mentre nel pomeriggio si terranno incontri fra le delegazioni e con i buyer giapponesi e gli altri presenti all’Expo. Nelle giornate successive la delegazione si sposterà a Tokyo, per una serie di incontri istituzionali, con tutti gli enti di riferimento del Governo italiano, a partire da Ambasciata, Consolato, Simest e Sace. Dopo questa serie di appuntamenti, che rappresenta un’occasione strategica per rafforzare le relazioni internazionali e promuovere il Made in Italy, la delegazione ripartirà per l’Italia il 31 agosto. Ecco perché siamo orgogliosi di questa missione e cercheremo di rappresentare al meglio il nostro territorio in quello che si configura come il più importante contesto internazionale del 2025. Porteremo le insegne dei territori nel massimo contesto planetario.

Sul sito del Ministero la “mission” di Osaka è descritta in questo modo: “L’Italia sarà presente alla manifestazione con un proprio Padiglione progettato dall’architetto Mario Cucinella come una moderna interpretazione della Città Ideale del Rinascimento, con il teatro, i portici, la piazza e il giardino all’italiana, luoghi tipici dell’identità urbana e sociale dell’Italia. La partecipazione italiana ad Expo ha l’obiettivo di ampliare e completare l’immagine dell’Italia nel mondo attraverso le eccellenze, la tecnologia d’avanguardia, la ricerca scientifica, le opere d’arte classiche e contemporanee, il design e l’artigianato, la musica e le performance quotidiane dal vivo. Expo 2025 Osaka offrirà all’Italia un palcoscenico globale per la promozione integrata del sistema Paese e del Made in Italy nell’area dell’Asia-Pacifico”.

Confimprese Italia dovrà muoversi all’interno di questi confini, non perdendo mai di vista però il proprio di ruolo di rappresentanza delle micro, piccole e medie imprese. In ogni occasione ho ripetuto che l’economia circolare e la sostenibilità rappresentano oggi temi centrali per il futuro delle imprese, del territorio e dell’ambiente. In un contesto globale in continua evoluzione, le aziende sono chiamate a rinnovare i propri modelli di business, adottando pratiche che riducano l’impatto ambientale, ottimizzando le risorse e promuovendo un utilizzo responsabile dei materiali. Quale migliore occasione che partecipare, da protagonisti, a Expo 2025 Osaka? Perché indubbiamente concetti come la diplomazia commerciale e lo scambio di esperienze sono irrinunciabili nel panorama economico attuale. La nostra confederazione vuole evidenziare con orgoglio l’impegno sostenuto in quasi 30 anni di attività. Un impegno che si è snodato attraverso l’accompagnamento delle nostre imprese associate all’ottenimento di finanziamenti, in particolare nelle formule del micro credito, fino ad arrivare ai servizi di marketing e promozione internazionale svolte presso le sedi estere della confederazione, presente stabilmente nei Paesi connessi allo sviluppo di settori di competenza. Penso al turismo, ai servizi, all’industria manifatturiera. Ecco perché la “missione” ad Osaka rappresenta, al tempo stesso, un punto di partenza e di arrivo. Andremo a promuovere le nostre tradizioni culturali e commerciali, le eccellenze tecnologiche. Dimostrando che la solidità del presente è la base migliore per la progettazione del futuro.

Per quello che mi riguarda il fattore che fa la differenza è l’attenzione ai territori. Va tenuto presente che nelle piccolissime, piccole e medie imprese c’è una sinergia virtuosa tra la produzione e l’attenzione ai lavoratori. Nel contesto economico nel quale viviamo si devono necessariamente mettere in campo politiche e scelte condivise. Non possono esserci divisioni. A Confimprese si rema tutti insieme. Il 26 agosto sapremo dimostrare che tutto questo… si può fare. Anche su una scala più ampia. Declineremo sul campo gli ambiti individuati nel Protocollo firmato. Ricordiamoli: “La cultura del progetto, le abilità artigiane, il pensiero creativo, il rapporto natura-tecnologia, l’umanità legano da sempre le culture e le espressioni artistiche in Italia e in Giappone, con particolare riferimento alle produzioni locali, che da sempre contribuiscono alla promozione dei propri territori nel mondo; alle espressioni che nel wellness e nel benessere trovano un incontro e un parallelo nella realtà italiana e giapponese (con particolare attenzione all’attività termale e di sviluppo delle piccole realtà e dei borghi legati alle peculiarità di sviluppo di alcune aree che diventano eccellenze nazionali) nella cultura dell’accoglienza della valorizzazione delle differenze attraverso l’incontro di realtà economiche, sociali e artistiche, il confronto e la creazione di network internazionali per il sostegno delle attività turistiche”. Ma anche lo spazio alla ricerca, alla sperimentazione artistica in senso ampiamente interdisciplinare, con capacità di rappresentazione rispetto ai temi sociali quali la diversità, la sostenibilità e l’inclusione.

Ripeto: tutti i settori rappresentati dalla nostra confederazione avranno la possibilità di dimostrare quanto producono, quanto valgono, quanto rappresentano. Tutti, nessuno escluso.

Il simbolo di Expo 2025 Osaka è “the Grand Roof – Ring”, il Grande Tetto ad anello, comunemente chiamato “Ring”. Disegnato dall’architetto Fujimoto Sou, progettista dell’Expo, rappresenta la filosofia dell’Esposizione Universale: “Uniti nella diversità”.

Ecco, uniti nella diversità. Con la forza della nostra storia e delle nostre imprese, sempre sul campo, sempre in trincea, sempre pronti a stupire. Lo faremo anche in Giappone.

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