Formare I formatori: il corso di orientamento per gli aspiranti tutor di microcredito
Alessia Radicioni
Responsabile AreaTutor ENM
Formare i formatori: il corso di orientamento per gli aspiranti Tutor di microcredito
Per poter svolgere il ruolo di “operatore in servizi non finanziari ausiliari di assistenza e monitoraggio per il microcredito” (o, più comunemente, Tutor), dal 30 settembre 2019 è necessario essere regolarmente iscritto nel relativo Elenco nazionale obbligatorio, tenuto e aggiornato dall’Ente Nazionale per il Microcredito (ENM) e istituito dall’art. 13 comma 1bis del D.L. 196/2016.
Oltre al possesso delle caratteristiche di onorabilità e professionalità previste dai “Requisiti per l’iscrizione nell’Elenco Nazionale Obbligatorio degli operatori in servizi non finanziari ausiliari di assistenza e monitoraggio per il microcredito” predisposti dall’ENM e approvati dal Direttorio della Banca d’Italia, per presentare la richiesta di iscrizione nell’Elenco il candidato tutor dovrà sostenere una prova valutativa che consente all’ENM di accertare l’effettiva idoneità a svolgere i servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio. Questi rappresentano uno degli elementi caratterizzanti il microcredito; sono infatti previsti come obbligatori dalla normativa nazionale primaria che regola lo strumento e possono definirsi anche elementi qualificanti dello stesso, dal momento che i servizi prestati da un “buon Tutor” possono di fatto ridurre notevolmente il rischio di credito sull’operazione finanziata, sia questa di microcredito imprenditoriale che di microcredito sociale.
Le sessioni valutative vengono organizzate dall’ENM almeno due volte l’anno e sono precedute da un corso di orientamento online di cui il candidato tutor potrà fruire per conseguire adeguati livelli di conoscenza e competenza nelle materie più rilevanti inerenti l’attività di tutor di microcredito.
Dal 2019 ad oggi, in tutte le sessioni valutative propedeutiche all’iscrizione nell’Elenco nazionale obbligatorio è stato sempre molto elevato il numero di candidati con competenze già consolidate rispetto ad alcuni ambiti relativi ai servizi ausiliari per il microcredito e circa il 50% dei tutor attualmente iscritti come operativi nella sezione “Persone fisiche” appartiene a ordini professionali (in particolare, ODCEC, OAM, Consulenti del Lavoro, Revisori legali…). Il corso di orientamento messo a disposizione dei candidati dall’ENM mira a integrare e ampliare il loro background teorico e tecnico-operativo, offrendo un focus specifico sul microcredito e sulla microfinanza, avendo l’ENM ben chiaro il ruolo strategico e di fondamentale importanza che il Tutor andrà a ricoprire quando incontrerà la persona interessata a utilizzare questo strumento finanziario.
Se l’essenza della microfinanza è infatti l’attenzione alla persona, l’inclusione finanziaria e la promozione dell’imprenditorialità, non va dimenticato al contempo quanto sia fondamentale promuovere e soprattutto contribuire alla diffusione e all’acquisizione dell’educazione finanziaria proprio tra chi si avvicina agli strumenti che la microfinanza mette a disposizione per raggiungere gli obiettivi citati.
L’OCSE, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, fornisce una definizione precisa di educazione finanziaria, descrivendola come un “processo attraverso il quale i consumatori, i risparmiatori e gli investitori migliorano le loro capacità di comprensione dei prodotti finanziari e dei concetti che ne sono alla base”. Così come le persone in temporanea situazione di vulnerabilità economica che fanno richiesta di microcredito sociale, anche i micro e i piccoli imprenditori dovrebbero fruire delle potenzialità di questa materia. Molti studi hanno ormai dimostrato come l’avere un buon livello di educazione finanziaria consenta di accrescere il proprio vantaggio competitivo e di poter accedere a nuove tecnologie e risorse. Aumentare la conoscenza consente di aumentare le capacità e, di pari passo, quindi, aumentano le opportunità. Le competenze finanziarie dell’imprenditore sono infatti correlate positivamente con redditività, crescita del fatturato, gestione del debito, accesso a finanziamenti, a bandi, intercettazione di bonus e misure specifiche e rappresentano ormai un elemento essenziale della managerialità di ogni imprenditore, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda; le piccole e micro imprese, a maggior ragione, non essendo dotate di uffici strutturati che si occupano di finanza, solitamente si affidano all’imprenditore stesso, che dovrebbe essere in grado di capire, in generale, come la finanza può supportare l’azienda e la sua crescita.
Risulta piuttosto semplice, dunque, intravedere la stretta correlazione esistente anche tra microcredito ed educazione finanziaria e la motivazione per cui l’ENM ha sempre evidenziato l’importanza della figura del Tutor, che con il suo lavoro svolge un’azione di accompagnamento alla persona e diventa egli stesso una sorta di “educatore finanziario”, trasmettendo nozioni fondamentali in tale settore, ascoltando il richiedente, comprendendo i suoi bisogni, prevenendo le eventuali difficoltà e, nel caso si presentassero, supportandolo nella gestione e verso la migliore risoluzione delle stesse.
Investire nell’educazione finanziaria di un richiedente microcredito (sociale e imprenditoriale) aumenta l’inclusione sociale e finanziaria attraverso un miglioramento della gestione del denaro e del budget familiare, apporta benefici in termini di salvaguardia da fenomeni di sovra indebitamento e di usura attraverso la diffusione della cultura della legalità, arreca in senso più ampio anche benefici in termini di solidità del tessuto produttivo e di crescita economica del territorio.
L’ENM, inoltre, ritiene che un’erogazione efficace e corretta dei servizi ausiliari finalizzati alla tutela di tutti gli attori coinvolti nel processo corrisponda a un’offerta ampia, personalizzata e quanto più esaustiva possibile degli stessi tramite modalità che assicurino un rapporto personale e diretto tra Tutor e soggetto richiedente il microcredito. Dopo una prima conoscenza del potenziale beneficiario e della sua richiesta, il Tutor valuterà insieme a lui, sulla base delle necessità specifiche, quali potranno essere i servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio da erogare, oltre ai due obbligatori previsti dalla normativa sia in fase istruttoria che di rimborso. Relativamente al microcredito imprenditoriale, secondo le Linee guida redatte dall’ENM, in fase di istruttoria essi dovrebbero essere rappresentati dal supporto alla definizione della strategia di sviluppo del progetto imprenditoriale e all’analisi di soluzioni per il miglioramento dello svolgimento dell’attività, nonché supporto alla definizione dell’idea d’impresa, al fine di verificarne la sostenibilità economico-finanziaria. In fase di rimborso, invece, si invitano i Tutor di microcredito a erogare supporto all’individuazione e alla diagnosi di eventuali criticità del progetto finanziato e orientamento verso possibili soluzioni al fine di prevenire eventuali criticità dell’impresa. Inoltre, il Tutor potrà anche offrire, tanto in fase di istruttoria quanto in fase di rimborso, ulteriori servizi quali: supporto per la soluzione di problemi legali, fiscali, amministrativi e informazioni circa i relativi servizi disponibili sul mercato, supporto alla definizione dei prezzi e delle strategie di vendita, con l’effettuazione di studi di mercato, formazione sulle tecniche di amministrazione dell’impresa, sotto il profilo della gestione contabile, finanziaria e del personale, formazione sull’uso delle tecnologie più avanzate per innalzare la produttività dell’attività.
Per le richieste di microcredito sociale, invece, il Tutor dovrà valutare, sin dalla fase istruttoria secondo le Linee guida dell’ENM, la fattibilità e la sostenibilità della richiesta, e sarà chiamato a fornire al richiedente le necessarie informazioni utili a migliorare la gestione dei flussi delle entrate e delle uscite relativamente al proprio bilancio familiare per l’intera durata del piano di rimborso del prestito personale.
Coerentemente con queste premesse, l’ENM dà particolare valore al corso di orientamento che, come si diceva, consente agli aspiranti tutor di prepararsi al sostenimento della prova valutativa, il cui superamento è necessario per iscriversi nell’Elenco nazionale obbligatorio. Il corso è costituito da otto moduli didattici preregistrati, fruibili dopo aver effettuato la registrazione alla prova d’esame, che consentono ai candidati di approfondire le loro conoscenze relative al microcredito e alla microfinanza.
Gli argomenti affrontati sono infatti l’educazione finanziaria al microcredito (intendimento comunitario, istruzione alla consapevolezza di rischi e opportunità), il mercato del microcredito (la via italiana al microcredito, la domanda e l’offerta di microcredito, il microcredito e le banche), l’elenco nazionale obbligatorio dei Tutor( Linee guida, Codice deontologico e regolamento disciplinare, vigilanza e Consiglio di Gestione), i servizi ausiliari non finanziari (natura e tipologie dei servizi ausiliari, linee di indirizzo per i servizi ausiliari dell’Ente nazionale per il Microcredito, il modello di gestione dell’ENM, il sistema delle garanzie per il microcredito), diritto e compliance del microcredito (normativa nazionale primaria, normativa secondaria e regolamentare, GDPR e obblighi legati alla privacy, Codice europeo di buona condotta per l’erogazione del microcredito), la finanza del microcredito (strutture finanziarie, garanzie, microcredito social lending, microcredito e social bonds, i fondi di microcredito), la pianificazione finanziaria (il bilancio, il business plan, gli obblighi contabili e fiscali di una microimpresa), il microcredito sociale (soggetti beneficiari, finalità e destinazione dei finanziamenti, quadro normativo, soggetti erogatori e servizi ausiliari per il microcredito sociale).
Una volta superata la prova e perfezionata l’iscrizione nell’Elenco nazionale obbligatorio, i Tutor mantengono la permanenza all’interno dello stesso effettuando l’ aggiornamento professionale annuale previsto dall’art. 21 delle Linee Guida per l’iscrizione nell’Elenco nazionale obbligatorio, dall’art. 2 comma 7 dei Requisiti per l’iscrizione, dal Codice deontologico e dal Regolamento per la formazione continua per gli iscritti nell’Elenco nazionale obbligatorio. Tale formazione è finalizzata all’adeguato mantenimento, approfondimento e sviluppo delle competenze culturali e tecnico-professionali dell’iscritto, attinenti alle materie oggetto dell’esercizio professionale e/o alle funzioni svolte dallo stesso.
E’ infatti fondamentale che la figura del Tutor, anche e soprattutto nell’ambito del microcredito di cui è in parte valutatore e al tempo stesso facilitatore, mantenga costantemente aggiornata la propria cultura finanziaria e approfondisca il proprio sapere affinché i richiedenti microcredito che usufruiscono del suo supporto possano raggiungere gli obiettivi prefissati senza incorrere in rischi e utilizzando al massimo tutti i vantaggi e le opportunità che il microcredito stesso, come strumento finanziario inclusivo, mette loro a disposizione.