SPORTELLI SUL TERRITORIO
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Sfida “Micro-Work”: “retemicrocredito” e autoimpiego
Alessandra MORI | Responsabile Comunicazione Progetto “Micro-Work” - ENM
"Micro-Work: rete per il microcredito e l’occupazione”. Un titolo “forte” per richiamare l’essenza e la mission del nuovo Progetto Ue messo in campo dall’Ente Nazionale per il Microcredito per creare un’innovativa “rete pubblico-privata” al servizio del cittadino-utente del microcredito. Una rete ripetutamente invocata in primis dai variegati soggetti del microcredito e da autorevoli giornalisti economici che sul tema microcredito indicano in essa il punto di arrivo per fare sistema attorno alle politiche per l’accesso al credito e per l’autoimpiego. L’ENM si fa interprete di questa esigenza attraverso un progetto sfidante che coniuga il nuovo e l’utile in tempo di crisi per le microimprese, lanciando la nuova “retemicrocredito” a servizio dei non bancabili, le fasce più deboli alle quali si rivolge. “La rivoluzione delle microimprese, oggi, viaggia in rete. L’Ente Nazionale per il Microcredito, impegnato da sempre per una costruttiva sinergia delle varie forze in campo a sostegno dei non bancabili- spiega il presidente dell’ENM Mario Baccini- attraverso il Progetto Micro-Work esporta la “retemicrocredito”, la piattaforma di servizio attivata nelle regioni del centro-nord. “Abbiamo creato”- continua- un grande aggregatore informativo, istituzionale, che riunisca la complessa macchina del microcredito, con i suoi molteplici attori anche nella direzione di una moderna ed efficiente pubblica amministrazione”.
Il nuovo Progetto, cofinanziato dai due PON del Fondo sociale europeo 2007-2013 nell’ambito di un accordo di collaborazione istituzionale tra Ente e Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, ha preso il via lo scorso novembre e si sviluppa nel solco del modello di intervento di rete pubblico-privata già attuata e sperimentata dall’ENM attraverso il “Progetto Microcredito e Servizi per il Lavoro”, che tra il 2013 e il 2014 ha realizzato i servizi informativi di orientamento e di accompagnamento sullo strumento del microcredito d’impresa e sugli incentivi per l’autoimpiego presso 95 amministrazioni locali ed enti pubblici di Campania, Calabria, Puglia, Sicilia. Forte del know-how della precedente azione, “Micro-Work” si pone ora l’obiettivo di valorizzare il modello sperimentato ampliando la portata territoriale alle regioni del Centro-Nord e migliorando gli aspetti qualitativi del servizio. Ripercorre il presidente Baccini: “Nella passata azione di sistema oltre 1000 cittadini non bancabili sono stati orientati dai 120 operatori degli Sportelli (dipendenti pubblici specializzatisi nella consulenza) anche grazie alla “retemicrocredito”, un unicum nel suo genere”. E aggiunge: “
È sulla base dei risultati ottenuti dunque che Ministero del Lavoro ed Ente hanno stabilito di proseguire l’intenso percorso avviato che conferma un trend positivo a giudicare dal boom di adesioni pervenute per l’iscrizione alla manifestazione di interesse. Un iter, lo diciamo con soddisfazione, che si arricchisce ancor di più dopo l’approvazione da parte del ministro Federica Guidi, del decreto di finanziamento del fondo di garanzia, in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, consultabile sul sito microcreditoitalia.org insieme ad un video esplicativo che guida gli utenti verso le opportunità e le modalità di accesso.
È il fondo che permette un prestito fino ad un massimo di 25mila euro, per aiutare chi ne fa richiesta a sviluppare la propria idea imprenditoriale, senza garanzie reali. Con la legge del 24 dicembre 2014 - prosegue - Mise ed ENM stabiliscono le tipologie delle operazioni, le modalità di concessione, i criteri di selezione e l’ammontare del fondo di garanzia, uno strumento pubblico di lotta alla povertà e all’esclusione sociale e finanziaria”. Dunque, la rete, asse portante del Progetto. Si configura come una rete “fisica” di sportelli sul territorio che sarà potenziata nel Centro-Nord e una rete virtuale che viaggia su retemicrocredito.it, la piattaforma informatica posta a sostegno dei servizi di consulenza, la quale agisce in sincronia gli altri due canali di informazione/ comunicazione: la homepage “Micro-Work” consultabile sul sito istituzionale dell’Ente (www.microcreditoitalia.org) e la newsletter diretta a Sportelli, operatori, amministratori locali, enti erogatori, servizi di accompagnamento.
La piattaforma invece consente di fornire info utili su programmi di microcredito e incentivi all’autoimpiego nei vari territori, raccogliere dati su consulenze erogate e caratteristiche degli utenti, mettere in contatto gli utenti con i soggetti/enti erogatori, garantire l’autoaggiornamento degli operatori grazie alla Fad. Un servizio innovativo che offre nuovo slancio allo strumento microcredito.
“Perché il microcredito- sottolinea il presidente Baccini- riguarda l’85% della forza lavoro del nostro Paese. Porta all’equilibrio tra mercato e economia sociale, includendo e rispondendo alle esigenze di chi non potrebbe accedere ai crediti bancari. Secondo il rapporto del nostro monitoraggio ogni beneficiario di microcredito riesce a sviluppare un effetto leva di 2,5 posti di lavoro. Con questo strumento siamo riusciti a creare in Italia 20mila posti di lavoro con 20 milioni di investimento”. Un mezzo che, se ben attuato, diviene prezioso veicolo per l’autoimpiego.
Ed è questo il fulcro della proposta “Micro-Work”. Una proposta colta dalle regioni del Centro-nord che scommettono sulla “retemicrocredito”. Lo dimostrano i numeri delle adesioni registrati in seguito alla pubblicazione della Manifestazione di interesse per la selezione delle amministrazioni, enti e università che ospiteranno gli Sportelli informativi sul microcredito e l’autoimpiego nelle regioni degli Obiettivi Competitività regionale e occupazione e Convergenza. Apertasi a fine gennaio, con scadenza fissata per il 28 febbraio, la manifestazione di interesse ha avuto un boom di richieste e a causa del grande afflusso sono stati prorogati i termini fino al 6 marzo scorso. Le manifestazioni di interesse pervenute alla scadenza dell’Avviso sono 136: 92 nuove adesioni, per oltre l’80% ricadenti nell’Ob. CRO, e 44 “rinnovi”di adesione da parte delle amministrazioni del Sud che hanno attivato uno Sportello tra il 2013 e il 2104 con il Progetto “Microcredito e Servizi per il Lavoro”. Micro-Work offrirà alle amministrazioni selezionate, con le quali sono stati sottoscritti i Protocolli di intesa, l’assistenza necessaria per l’avvio dello Sportello e l’offerta del servizio, sia attraverso specifici percorsi formativi in presenza sia grazie al supporto della piattaforma retemicrocredito.it.
Pone in evidenza il coordinatore Francesco Verbaro: “È interessante segnalare il notevole numero delle richieste ricevute in seguito alla pubblicazione della manifestazione di interesse per la selezione delle amministrazioni, enti e università che ospiteranno gli Sportelli informativi sul microcredito e l’autoimpiego nelle regioni degli Obiettivi Competitività regionale e occupazione e Convergenza. Una crescente attenzione che ha comportato la proroga dei termini della manifestazione di interesse.
Un dato importante, un segnale che conferma l’elevata esigenza da parte delle amministrazioni di fornire risposte al tema dell’occupazione anche attraverso il microcredito nelle diverse regioni italiane seppur nelle differenti necessità e difficoltà. S’intende in tal modo coinvolgere quei soggetti che già svolgono, o sono autorizzati a svolgere, attività di orientamento e accompagnamento al lavoro ai sensi di dell’art. 6 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n.276, affinché possano essere sviluppate nuove competenze in materia di orientamento al microcredito e agli incentivi per il lavoro autonomo e l’autoimpiego rivolti a coloro che sono alla ricerca di un’occupazione. Seguono le fasi della sottoscrizione dei protocolli di intesa e dei seminari formativi”.
Ed è proprio sulla informazione/formazione che il Progetto punta. Dopo la conferenza stampa di presentazione del 27 gennaio scorso a Roma presso il Campidoglio e il convegno di apertura a Milano del 5 febbraio presso la Camera di Commercio, l’attività esterna prosegue con i seminari formativi, in calendario tra il 25 maggio e il 19 giugno nelle città delle regioni italiane. Sono diretti a coloro che saranno incaricati di gestire gli sportelli informativi ed è per questa ragione che rappresentano una parentesi di fondamentale aggiornamento, un investimento nel capitale umano per i funzionari coinvolti, un’occasione che l’ENM offre per approfondire nel merito questioni dirimenti e complesse. I corsi nascono per trasferire ai funzionari indicati dagli enti: le conoscenze tecniche, le conoscenze tematiche, le conoscenze di analisi. Rappresentano in sintesi il primo momento di creazione di reti di discussione e confronto a livello locale e, in futuro, nazionale. Il percorso è concepito nella convinzione di comunicare tre idee chiave: innovazione, qualità dell’offerta informativa, servizio. “Perché - conclude il presidente Baccini - è nel servizio che risiede l’azione dell’ENM. La sfida è ambiziosa, coinvolgente, e va nella precisa direzione di una finanza che includa, finalmente”.