EUROPEAN DIGITAL INNOVATION HUB (EDIH) MICROCYBER: CENTRO NEVRALGICO DELL'INNOVAZIONE EUROPEA A GUIDA ENTE NAZIONALE PER IL MICROCREDITO
EUROPEAN DIGITAL INNOVATION HUB (EDIH) MICROCYBER: CENTRO NEVRALGICO DELL’INNOVAZIONE EUROPEA A GUIDA ENTE NAZIONALE PER IL MICROCREDITO
Il 16 giugno 2022 la Commissione Europea ha comunicato gli esiti della call europea “DIGITAL-2021-EDIH-01 — European Digital Innovation Hubs” nell’ambito del programma “Digital Europe Programme (DIGITAL)”. Il progetto “MicroCyber”, candidato alla suddetta call e promosso da un partenariato pubblico-privato che vede leader l’Ente Nazionale per il Microcredito (ENM), è risultato essere uno dei progetti vincitori, ed avrà pertanto accesso al co-finanziamento del 50% da parte della Commissione Europea. Il restante 50% del progetto sarà finanziato dal MISE. Nella cordata ENM, altre otto organizzazioni di primissimo piano principalmente espressione del mondo della ricerca e dell’università e della consulenza, tra cui Deloitte, Confapi, CINI, CIRPS.
MicroCyber diventerà dunque un punto di riferimento dell’innovazione europea, a coronamento di un percorso di selezione durato quasi due anni. Era infatti il 17 agosto 2020 quando il Decreto direttoriale del MISE aveva aperto le pre-selezioni italiane per individuare i Poli di innovazione che sarebbero stati i candidati nazionali al ruolo di European Digital Innovation Hub (EDIH). A seguito dell’esito positivo di tale prima call nazionale, l’ENM ed il partenariato di MicroCyber hanno dunque avuto accesso alla seconda call ristretta dello scorso 17 novembre 2021, che ha visto la Commissione Europea direttamente coinvolta nella selezione definitiva dei progetti. Gli esisti di questa seconda call sono stati resi pubblici, come detto, lo scorso 16 giugno 2022, e sono pertanto stati selezionati ufficialmente i Poli facenti parte della rete EDIH, aggiudicatari del cofinanziamento europeo e nazionale, tra cui rientra il Polo MicroCyber a guida ENM. MicroCyber
Cosa sono gli EDIHs
Gli EDIHs saranno i centri nevralgici propulsivi dell’innovazione europea, con il compito di supportare su larga scala la trasformazione digitale delle imprese, in particolare le PMI, e delle PA. Gli EDIHs forniranno servizi di “testing before investing”, “skills and training”, “innovation ecosystem and networking”, e “support to find investments”. La rete degli EDIHs supporterà il settore privato e pubblico nella trasformazione digitale e verde, in particolare attraverso le tecnologie Cybersecurity (CS), High Performance Computing (HPC), Artificial Intelligence (AI) e Advanced Digital Skills.
La proposta di valore di MicroCyber: diffusione della cyber security per una innovazione diffusa
Il Polo MicroCyber ha come focus tecnologico lo sviluppo e la diffusione di competenze digitali innovative, in particolare quelle inerenti alla CS, presso il target delle micro e piccole imprese e dei professionisti delle 7 regioni del Sud Italia (Calabria, Sicilia, Puglia, Sardegna, Campania, Basilicata e Molise). L’obiettivo è quello di rendere il loro livello di digitalizzazione sicuro e compatibile con un ambiente economico e imprenditoriale che è stato profondamente impattato dalla pandemia Covid-19. Allo stesso tempo, MicroCyber vuole accompagnare e facilitare i processi di digitalizzazione nel Sud Italia, anche guidando e massimizzando l’impatto degli investimenti in sviluppo tecnologico che si renderanno possibili grazie alle importanti risorse già dedicate a questi territori (con PNRR, Fondi strutturali, REACT EU, Piano per il Sud, fra gli altri). MicroCyber supporta anche le PA del Sud Italia nella comprensione delle loro esigenze in termini di CS.
La proposta MicroCyber nasce per dare una risposta a una situazione che vede le piccole e micro imprese e i professionisti del Sud Italia, in ragione delle nuove necessità imposte dal mercato, adeguarsi in termini di evoluzione digitale in modo celere ed efficace. Peraltro, con riferimento a questi stessi operatori economici, si registra una minore consapevolezza rispetto ad aziende di maggiori dimensioni dei rischi che la digitalizzazione comporta in termini di sicurezza informatica, nonché una capacità finanziaria spesso inadeguata a coprire i necessari investimenti in CS, sia in termini di formazione delle risorse che in termini di reperimento di adeguate strumentazioni tecnologiche.
Il Polo offrirà al target specificato una vasta gamma di competenze manageriali e di servizi integrati (di natura logistico-organizzativa, consulenziale, tecnologica e di tutoraggio a supporto della crescita del business e della formazione specialistica della forza lavoro), con lo scopo di favorire l’adozione di servizi e tecnologie digitali sicure, nonché la nascita di nuovi prodotti, processi e modelli di business. MicroCyber supporterà la creazione di ecosistemi di innovazione in grado di facilitare il collegamento tra l’università, la ricerca ed i soggetti innovatori dell’economia reale, promuovendo il trasferimento tecnologico e la promozione imprenditoriale dei risultati della ricerca, nell’ottica di un’innovazione e di una digitalizzazione diffusa per il benessere dei cittadini e del territorio.
I target di MicroCyber
Le Micro e Piccole Medie Imprese (MPMI) - che rappresentano il 98% di tutte le imprese italiane - sono sempre più vittime di attacchi informatici, sono spesso incapaci di difendersi, e non sempre sono consapevoli dei rischi informatici che corrono quotidianamente. Questo target di imprese, inoltre, è stato profondamente colpito dalla pandemia da Covid-19, che ha imposto una rapida adozione di strumenti e approcci digitali per garantire la continuità delle attività aziendali, esponendo di conseguenza tali aziende a un maggiore rischio informatico.
Per questo motivo, le MPMI italiane hanno bisogno di essere sostenute con risorse finanziarie e iniziative dedicate per riprendersi dalla pandemia, rafforzare la loro maturità digitale e migliorare le loro competenze in materia di sicurezza informatica, che rappresenta un prerequisito fondamentale per competere e prosperare nell’economia digitale europea e globale. A causa delle loro piccole dimensioni, le microimprese sono particolarmente esposte ai rischi associati alla digitalizzazione delle attività, e dispongono di minori risorse per mitigare tali rischi. Le MPMI del Sud Italia sono ancora più esposte. Secondo una recente analisi, il 50% delle MPMI in varie regioni del Sud è vulnerabile agli attacchi informatici, in particolare ai ransomware, anche a causa del persistente digital divide con le imprese del Nord del Paese. Per questi motivi, MicroCyber fornirà alle MPMI del Sud Italia risorse e capacità specifiche per aumentare la consapevolezza e la resilienza in materia di CS, al fine di migliorare in modo rapido e sicuro il loro livello di digitalizzazione e innovazione.
Anche gli enti pubblici del Sud Italia, l’altro target di MicroCyber, mostrano una maggiore vulnerabilità rispetto alle PA del Nord Italia. Il livello di informatizzazione degli enti pubblici del Sud Italia è infatti significativamente inferiore a quello delle regioni settentrionali del Paese, e il 70% degli enti pubblici del Sud lamenta la mancanza di personale qualificato per guidare il processo di digitalizzazione. Le esigenze di cybersecurity del settore pubblico - e in particolare degli enti pubblici locali più piccoli - sono ancora poco comprese e affrontate. MicroCyber offrirà supporto agli enti pubblici per consentire a questi ultimi, e in particolare ai Comuni, di migliorare la comprensione e la consapevolezza dei rischi informatici, delineando al contempo adeguate strategie di mitigazione di tali rischi.
I servizi di “test before invest”
MicroCyber intende abbassare le barriere per l’adozione sicura di innovazione digitale attraverso l’offerta di un’ampia gamma di servizi di test before invest per supportare sia le aziende dei settori tradizionali, al fine di trarre il massimo vantaggio dalle soluzioni di cybersecurity disponibili, sia le aziende che offrono prodotti e servizi connessi alla cybersecurity. I servizi di test before invest di MicroCyber comprendono, a titolo esemplificativo e non esaustivo, il supporto tecnico e l’assistenza per le certificazioni nazionali ed europee (ECSO Label/Certificati ISACA), il cyber testing, il threat modelling, e la security and cyber risk assessment.
I servizi di “skills and training”
MicroCyber offrirà al suddetto target un’ampia gamma di servizi di formazione, coaching e capacity building, tenendo conto dei loro bisogni e per favorire la trasformazione informatica e digitale. In particolare, i servizi di “skills and training” dell’hub saranno focalizzati allo sviluppo di know-how e di competenze specifiche in materia di CS, con lo scopo di fornire strumenti e competenze che aiutino le imprese e le PA ad essere meno vulnerabili ad attacchi informatici.
MicroCyber supporterà il target attraverso l’organizzazione e la promozione di programmi specifici di capacity building, tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l’organizzazione di Bootcamps, Conferenze e Workshops in ambito cyber e tecnologico, con la partecipazione di esperti in materia e attori chiave di settore. La formazione sarà svolta con strumenti virtuali e ibridi, e permetterà a MicroCyber di fornire al target un’esperienza di apprendimento innovativa.
I servizi di “innovation ecosystem and networking”
Per consentire al target di sfruttare adeguatamente le opportunità offerte dall’ecosistema che ruoterà attorno a MicroCyber, saranno offerte diverse tipologie di programmi di open innovation, tra cui eventi di matchmaking, hackathon, programmi di incubazione e accelerazione, Call4ideas. Per le aziende che necessitano di un approccio più personalizzato, saranno inclusi nell’offerta di MicroCyber programmi e progetti più specifici e personalizzati, al fine di fornire soluzioni ottimali in risposta a problemi specifici. Saranno inoltre organizzati progetti per la creazione di nuovi prodotti innovativi.
I servizi di “support to find investments”
La capacità dell’ENM di assicurare capillarmente in tutto il Sud Italia la disponibilità di finanziamenti per le imprese ed i professionisti, rafforzerà in modo significativo l’operatività futura di MicroCyber. Infatti, l’erogazione di servizi di CS che dovrà realizzare MicroCyber a beneficio di imprese e professionisti sarà ovunque affiancata dalla disponibilità di strumenti finanziari di credito garantiti dallo Stato e accompagnati da un’opportuna attività di assistenza tecnica e tutoraggio a sostengo delle stesse imprese. L’ENM potrà promuovere, a titolo esemplificativo e non esaustivo, servizi come il microcredito imprenditoriale, supporto imprenditoriale al target tramite i tutor dell’ENM (Operatori in servizi non finanziari ausiliari di assistenza e monitoraggio per il microcredito, formati e convenzionati con l’Ente ed iscritti all’elenco nazionale obbligatorio di cui all’art. 13 comma 1 bis Legge 225/2016), supporto per la partecipazione a bandi pubblici, connessione con investitori, supporto finanziario al target tramite strumenti finanziari innovativi e alternativi al microcredito (ad esempio il crowdfunding).
L’ENM porta nel progetto, inoltre, la propria rete composta da:
322 Tutor attivi nelle 7 regioni del Sud Italia;
32 istituti finanziari convenzionati nel Sud Italia, con oltre 900 filiali attive;
64 Sportelli Territoriali per il Microcredito attivi nel Sud Italia, con 100 operatori impiegati.
Le collaborazioni con altri EDIHs
Entrando nella rete degli EDIHs, MicroCyber attiverà collaborazioni e dinamiche di “cross-fertilization” con altri EDIHs europei, in particolari con quelli attivi nella CS. A tal riguardo, sono già stati firmati dei protocolli d’intesa con due coordinatori di EDIHs attivi nel campo della CS:
“AEI en Ciberseguridad y Tecnologías Avanzadas”, Spagna, coordinatore dell’EDIH spagnolo “Cybersecurity Innovation Hub”;
“CyberSecurity Hub”, Brno, Repubblica Ceca, coordinatore dell’EDIH ceco “Cybersecurity Innovation Hub”.
In futuro sono previste ulteriori collaborazioni e sinergie con altri EDIHs attivi nel campo della CS.