IL VALORE AGGIUNTO AGLI SPORTELLI: LE DONNE
IL VALORE AGGIUNTO AGLI SPORTELLI: LE DONNE
Roberto Marta - Coordinatore Area Sportelli e Territorio (a cura di Federica Macca, Silvia Gonnella, Veronica Fonti)
Abstract
Quando si parla di donne e lavoro, si pensa sempre alla questione della disparità salariale, della disparità di ruoli e della percentuale ancora troppo bassa di donne con incarichi dirigenziali. Con questo articolo non si vuole far riferimento a queste differenze, ma evidenziare quanto, in realtà, le donne hanno una propensione naturale alla dirigenza. La scelta è ricaduta su tre Sportelli ENM della retemicrocredito guidati prevalentemente da donne, in modo da far emergere i diversi punti di vista direttamente dal lato femminile.
Sommario
1 Donne operatrici, Donne responsabili
2 Nord: Sportello ENM della CCIAA di Treviso
3 Centro: Sportello ENM di Fiumicino
4 Sud: Sportello ENM di Asterisco Palermo
- Donne operatrici,
Donne responsabili
Sebbene la disparità tra uomo e donna in ambito lavorativo sia ancora viva e presente, allo stesso tempo è sempre più dimostrato che la leadership femminile riesca a produrre risultati più fruttuosi rispetto alla leadership tradizionalmente incarnata dagli uomini.
Alcuni studi hanno dimostrato quanto la presenza di donne in posizioni dirigenziali aiuti le organizzazioni a stabilire relazioni più profonde con i clienti e ad aumentare il coinvolgimento dei dipendenti. Questo perché le donne hanno un’empatia che le porta a considerare, oltre al lato professionale, anche quello umano o emotivo dei colleghi. Senza dimenticare una delle principali caratteristiche che distinguono le donne dagli uomini: l’essere multitasking, ovvero pensare e operare contemporaneamente in direzioni diverse, offrendo quindi un ulteriore vantaggio quando bisogna prendere decisioni.
Il lavoro all’interno di uno Sportello ENM è un vero e proprio lavoro di gruppo, senza distinzioni di genere, e in cui il motivarsi a vicenda diventa fondamentale per migliorarsi e stimolare a far del proprio meglio. Come dice un vecchio proverbio giapponese “una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme”. E infatti, ciò che unisce in modo stretto il nostro Ente e tutte le sue diramazioni sul territorio nazionale è “il pensare al bene comune”, e a tutti gli strumenti nelle nostre mani che possono trasformarsi in beni, aziende, negozi, catene… concrete.
Ciò che si richiede ai responsabili e operatori all’interno di uno Sportello ENM è di uscire dalla propria comfort-zone e di relazionarsi con diversi stakeholder per raggiungere un obbiettivo comune. Un vero e proprio team che riesce a raggiungere diverse piccole mete grazie a una attenta e precisa organizzazione, che punta sull’unione delle forze e degli intelletti di ogni singola persona coinvolta nel campo dell’Ente Nazionale per il Microcredito.
Le donne presenti all’interno degli Sportelli sono per il nostro Ente la chiave di volta: abbiamo pocanzi detto che alla base di questo interscambio lavorativo ci avvaliamo di persone valide, stimolanti e intelligenti. Alcuni studi ci confermano che le donne sono dotate di una intelligenza in più, quella emotiva, qualità che aggiunge una componente essenziale a questa tipologia di lavoro. È con l’intelligenza emotiva che si riescono ad ascoltare maggiormente gli utenti, le loro richieste e desideri, e si riesce a indicar loro una strada da seguire, quella più giusta. Questa sinergia è essenziale ed è alla base del modus operandi dell’Ente considerando che, senza questa unione di forze e intelligenze, non sarebbe possibile permettere a persone comuni di ottenere risultati non comuni. Se si decide di entrare a far parte del “sistema” del nostro Ente, tramite una manifestazione di interesse, si accetta di lavorare in un’ottica win-win, visto che l’obiettivo finale è quello di raggiungere una soluzione che sia vantaggiosa per tutti.
È in quest’ottica che l’Ente Nazionale per il Microcredito, ad oggi, si avvale di 181 donne impiegate all’interno degli Sportelli territoriali; donne che giornalmente accolgono diversi stakeholder, pronte a supportare le loro idee imprenditoriali. Quello che essenzialmente fanno quotidianamente è una forma di WOM (word of mouth) marketing, supportando l’Ente a esser presente su tutto il territorio nazionale, presentando le varie proposte-offerte, in modo attento e sempre aggiornato, al fine di aiutare le persone a ottenere quello che vogliono.
- Nord: Sportello ENM della CCIAA di Treviso – Belluno
La Camera di Commercio Treviso – Belluno da molti anni fa parte della rete degli sportelli presenti sul territorio Nazionale, rappresentando un punto focale per le attività promosse dall’Ente Nazionale per il Microcredito nei confronti del Veneto.
Nell’attuale contesto storico, appesantito dalla crisi economica che il nostro Paese ha affrontato negli ultimi due anni, la regione Veneto, in accordo con le Camere di Commercio, è intervenuta sviluppando variegate strategie atte a favorire l’accesso al credito delle piccole e medie imprese.
Molte sono le persone che si sono rivolte alla Camera di Commercio di Treviso – Belluno per cercare delle risposte alle loro problematiche e per realizzare le loro idee imprenditoriali.
Come dichiarato dalla Dott.sa Zanatta, responsabile dello Sportello ENM presso la CCIAA di Treviso – Belluno, tra tutte le situazioni che le si presentano quotidianamente, quelle che più l’hanno colpita e coinvolta in questi anni riguardano due tipologie di persone: “le persone molto giovani, di 18/20 anni, per l’assoluta trasparenza, l’entusiasmo, misto a una certa “sana” incoscienza, per la particolarità delle loro idee imprenditoriali e, ancora di più, per il modo in cui tali idee sono nate; e, viceversa, le persone più avanti negli anni che arrivano allo sportello perché estromesse dal mercato del lavoro e non ancora “pensionabili”, persone che, con grande consapevolezza – anche dei propri limiti – ma sempre con grande dignità, cercano una seconda chance”.
Abbiamo chiesto alla dott.ssa Zanatta quale fosse, in particolare, il suo rapporto con il pubblico femminile, che spesso risulta avere maggiore difficoltà ad accedere al credito rispetto al pubblico maschile. A seguito delle sue risposte si evince quanto, nel rapporto donna-donna, sia rilevante “la fase di approfondimento dell’idea imprenditoriale e quella di condivisione delle motivazioni sottostanti alla volontà di avviare un’attività imprenditoriale e di mettere in gioco una parte della propria vita”. Proprio perché spesso si tratta di donne che vogliono “ripartire da sé”, dare una “svolta” alla loro vita e, soprattutto, che vogliono contare solo sulle loro forze, l’empatia e la capacità da parte di un’esperta donna è ciò che fa la differenza, poiché la maggior parte delle volte si viene a creare tra richiedente e operatore un rapporto di tipo partecipativo.
Come dichiarato dalla dott.sa Zanatta, queste non sono peculiarità meramente femminili, anzi, il valore aggiunto di uno sportello di microcredito spesso deriva dalla particolare attitudine degli operatori (sia uomini che donne) nel saper accogliere il pubblico. Inoltre, un operatore deve possedere la “capacità di mettere a proprio agio l’interlocutore, la capacità di attivare, da subito e spontaneamente, un ascolto attivo e partecipe, la capacità di cogliere e interpretare le esigenze, anche inespresse, di chi abbiamo di fronte, attitudini queste che possono avere donne e uomini e che riguardano più la persona che non il genere”.
La CCIAA di Treviso Belluno rappresenta per il territorio Veneto e, soprattutto, per il pubblico femminile un punto di riferimento in quanto ha istituito dei fondi dedicati esclusivamente all’imprenditoria femminile e a quelle attività che si sono distinte per creatività, intesa come capacità di sviluppare “qualcosa di nuovo che sia utile e serva a uno scopo” (Ruth Noller).
In vista di questo fervore rivolto alla specifica categoria, è auspicabile che dalla duratura collaborazione tra la Camera di Commercio e l’Ente Nazionale per il Microcredito possano nascere nuove attività volte a promuovere e valorizzare il ruolo delle donne nel mondo imprenditoriale.
- Centro: Sportello ENM di Fiumicino
L’esperienza di microcredito a Fiumicino prosegue dal 2021, a dimostrazione dell’importanza che lo stesso territorio ripone negli strumenti offerti dal nostro Ente.
La creazione di uno Sportello Unico territoriale ENM presso il centro commerciale di Fiumicino è stato il first case dell’avvio di un progetto pilota di desk operativi nei centri commerciali. Questo Sportello-modello nasce dalla volontà di concretizzare e sperimentare ancor di più il fattore “vicinanza” a un pubblico bisognoso di accesso al credito. Il centro commerciale è decisamente un luogo di aggregazione di massa; il luogo per eccellenza in cui ogni donna, soprattutto, accede al suo interno e sogna… sogna di acquistare un capo, di indossare la maglia che ben più le si addice alle sue caratteristiche; e ora anche un luogo in cui può sognare di rendersi indipendente e concretizzare un’idea, la sua idea imprenditoriale.
L’inserimento di un desk dedicato al Microcredito all’interno del centro commerciale Leonardo nasce proprio con questa mission: stimolare pensieri creativi utili all’autoimpiego, anche e soprattutto di donne, incoraggiando la promozione degli strumenti di microfinanza, assistenza tecnica, di ricerca e formazione. Lo Sportello all’interno del centro commerciale diventa così un luogo nel luogo, dove ad accogliere gli ipotetici stakeholder vi è un team tutto al femminile.
La scelta di inserire al suo interno operatrici femminili sicuramente è un fattore positivo. L’operatrice dello Sportello, dott.ssa Valentina Erbì, sostiene che “[…] le donne hanno una maggiore capacità di socializzazione, capacità di immedesimarsi in chi hanno di fronte, mostrando empatia e inclusività, qualità che portano vantaggio a livello collaborativo nello Sportello e verso l’utenza. Nella mia esperienza di operatore le donne sono state le più a richiedere informazioni, non so se questo sia dovuto alla presenza femminile nello Sportello, però credo che si siano sentite più a loro agio a descrivere le loro idee o le situazioni che fino a quel momento le hanno fermate da poter inseguire le proprie ambizioni”.
Le caratteristiche femminili, tipicamente materne, sono quel fattore in più che portano gli utenti a sentirsi in un ambiente decisamente accogliente, familiare e libero, anche se, come la stessa dott.ssa Erbì ci dice “la sensibilità non è data solamente dal fatto di essere una donna, ma sta a noi operatori di Sportello entrare in empatia con l’utente. Il nostro è un lavoro in cui bisogna saper ascoltare per poter indirizzare al meglio la persona allo sviluppo e alla realizzazione del progetto”.
L’attitudine all’ascolto, la costruzione di accordi emotivi, sono elementi vincenti e che portano alla creazione di situazioni gratificanti nel chi decide di fermarsi all’interno di uno Sportello e raccontarsi, rendendo partecipe un “perfetto estraneo” dei propri sogni. L’operatrice/responsabile dello Sportello diventa così, all’interno di un “semplice e freddo” centro commerciale, custode di sogni imprenditoriali; un ruolo decisamente importante, oseremo dire chiave, perché il compito fondamentale dell’operatore è quello di rendere concreto un sogno, indicando la strada più giusta e facile da seguire, “indicare una strada a chi sa dove è la sua meta, ma non sa come raggiungerla” usando le parole della stessa operatrice.
La figura dell’operatore è una figura importantissima, ed è proprio per questo che il compito dell’Area Sportelli e Territorio si basa principalmente nella formazione e aggiornamento continuo e costante sui progetti e/o strumenti attualmente in essere; questo per consentire proprio a chi è presente sul territorio, entro gli Sportelli, di essere sempre professionali e preparati ad accogliere le domande dell’utenza. La diffusione dell’informazione sugli strumenti utili all’autoimpiego è fondamentale, e lavorare con e per gli Sportelli è estremamente stimolante visto che, come il Presidente Baccini stesso in più occasioni ha detto, siamo un insieme di persone che lavorano attraverso una struttura capillare.
- Sud: Sportello ENM di Asterisco Palermo
Dal 2020, l’estensione della retemicrocredito anche agli Enti privati ci ha permesso di portare avanti delle collaborazioni con Associazioni/organizzazioni di grande rilievo.
Tra queste, spicca l’Ente “Asterisco” con sede a Palermo, che ha dato vita a un nuovo sportello ENM inaugurato il 24 novembre 2022. Lo sportello di Asterisco favorisce l’avvio di nuove iniziative micro-imprenditoriali e supporta la nascita di attività imprenditoriali sostenibili non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale e ambientale.
Particolarità di questo Sportello è la forte presenza femminile. La Presidente, dott.ssa Maria Cristina Arena, nonché Responsabile dello Sportello ENM si dimostra fiera del suo Ente che “(..) nasce nell’ambito di un’attività e un’organizzazione che hanno una forte connotazione al femminile: Donna la fondatrice dell’Ente, Associazione no profit che si trasforma in società Cooperativa nel 2016 e, quasi esclusivamente al femminile, il gruppo di lavoro che negli anni ha operato in ambiti quali formazione, politiche attive del lavoro, inclusione sociale e lavorativa di soggetti deboli”.
Continua, parlando di quella che è la strategia di azione che interessa lo Sportello, evidenziando quanto emerga l’identità femminile nell’attività svolta: “il territorio siciliano, che presenta ancora forti ostacoli al pieno inserimento nel Mercato del lavoro e ancor più alla nascita di nuova impresa, necessita di una presa in carico “globale” del soggetto che, tradizionalmente, trova maggiore efficacia e rispondenza in un approccio orientato al supporto e alla cura, inclinazioni maggiormente presenti nell’identità di genere femminile”.
Prosegue aggiungendo che “l’ascolto, l’empatia, la capacità di immedesimarsi nell’altro e di prendersi cura dei suoi interessi, il saper costruire un rapporto di fiducia sono talenti tipicamente femminili. Gli aspetti da considerare prioritari nella costruzione di un rapporto efficace con chi usufruisce del servizio sono: la fiducia, in quanto si deve essere in grado di costruire una relazione di fiducia con il proprio interlocutore, basata su feedback diretti, concreti, costruttivi e che facciano comprendere alla persona presa in carico che c’è un effettivo interesse alla comprensione dei suoi bisogni; l’energia che si deve infondere alla persona, attenzionando e valorizzando il suo percorso lavorativo, i traguardi raggiunti, la consapevolezza sui suoi nuovi obiettivi”.
L’empatia è ormai la nuova KPI e, anzi, è da considerarla un vero e proprio valore aggiunto che porterebbe a un cambio di prospettiva sul lavoro non solo per i dipendenti, ma anche per i clienti che si presentano. L’empatia porta ad approcciarsi agli altri in modo sincero e compassionevole, a riconoscere il dolore dietro quella che all’apparenza è pura e semplice maleducazione. È molto importante saper scindere questi due casi quando ci si trova a effettuare una consulenza di microcredito, sia esso imprenditoriale, sociale o rurale. Avendo una naturale predisposizione al care, le donne sono maggiormente abili nel trasmettere e stimolare idee, generando interesse e apprezzamento da parte di altri e, soprattutto, aprendo la strada verso rapporti professionali più produttivi. “La visione d’insieme che noi donne abbiamo è fondamentale per orientare l’utente verso alternative a cui fino a quel momento non aveva pensato. L’intento è quello di cogliere e valorizzare le competenze trasversali della persona, le sue potenzialità (anche quelle inespresse), i punti di forza e le aree di miglioramento (caratteriali e professionali) e capire se tutti questi fattori messi insieme possano o meno combaciare con i nuovi obiettivi, sia in termini di fattibilità sul mercato che di rispondenza alle caratteristiche personali”, afferma la responsabile, dott.ssa Arena.
Vista la proposta di Asterisco, era inevitabile scegliere l’Ente Nazionale per il Microcredito come ulteriore ramificazione delle prestazioni sul territorio siciliano. Siamo sicuri che grazie alle donne di Asterisco e alle loro abilità professionali, lo Sportello svolgerà un ruolo cruciale all’interno del mercato di lavoro siciliano. Ci auguriamo anche che, come suggerito dalla Dott.ssa Arena, la Società in collaborazione con l’ENM riesca a imprimere, sul territorio di riferimento, una mentalità imprenditoriale tale da aumentare l’effettiva realizzazione di iniziative di auto impiego.