I FONDI PER IL MICROCREDITO RURALE UNA RISORSA ANCHE PER LA CALABRIA. INTERVISTA A CONSOLATO CACCAMO CEO DELLA HOLDING 76 INVESTIMENTI E PARTNER DELLA SOCIETA' LA BUONA FRUTTA COOPERATIVA AGRICOLA
I FONDI PER IL MICROCREDITO RURALE UNA RISORSA ANCHE PER LA CALABRIA.
INTERVISTA A CONSOLATO CACCAMO CEO DELLA HOLDING 76 INVESTIMENTI E PARTNER DELLA SOCIETA' LA BUONA FRUTTA COOPERATIVA AGRICOLA
Lei esprime una posizione chiara e rilevante anche alla luce della sua storia professionale: è un Business Angel, conosce le dinamiche più innovative del mercato, tra le competenze del suo mestiere c’è la capacità di cogliere i trend. Quale potenziale vede nel microcredito rurale? Può davvero trasformare un settore considerato più tradizionale?
Certo. Il microcredito rurale porta un cambiamento incisivo in agricoltura per una ragione molto semplice. Oltre a facilitare l’accesso al contributo finanziario, aumenta il senso di responsabilità dell’azienda agricola che impara a dialogare e confrontarsi con un istituto bancario per remunerare il credito. Nel frattempo stimola l’acquisizione di competenze imprenditoriali grazie all’assistenza tecnica dei tutor. Si mette in moto un meccanismo che porta a una crescita professionale significativa rispetto a quello che avviene nel caso del fondo perduto che, al contrario, nel tempo, non ha prodotto nessuna cultura imprenditoriale agricola.
Lei guarda le aziende agricole da un osservatorio privilegiato. Come stanno cambiando? Ci sono tratti emergenti delle imprese del settore che il microcredito rurale può valorizzare e potenziare?
Si sta pienamente realizzando il passaggio da agricoltore a imprenditore agricolo, una trasformazione certamente facilitata dal microcredito rurale. Spesso chi accede al finanziamento ha riscattato la terra dai genitori, dalla famiglia. Si tratta il più delle volte di superfici piccole, gestite in passato senza uno sguardo imprenditoriale perché il classico modo di elargire contributi non ha creato una cultura del genere. Ora l’attività agricola sta cambiando, è realmente più professionale, anche in Calabria dove partiamo addirittura da una situazione di abbandono delle terre.
Dopo un periodo di formazione e lavoro a Milano, lei ha scelto di tornare in Calabria dove opera come Partner della Società LA BUONA FRUTTA COOPERATIVA AGRICOLA. Qui avete deciso di sostenere la trasformazione di tante aziende locali. Perché avete scelto di puntare proprio sulla Calabria? Non è la classica terra difficile?
Sono calabrese, sono tornato per contribuire a un reale cambiamento.
Il progetto, che si è sviluppato attraverso l’incontro delle aziende agricole con La Buona Frutta, una delle 5 sorelle del consorzio JinGold, prevede la diffusione della produzione del kiwi, più remunerativo rispetto alle coltivazioni tradizionali dal costo elevato e più difficili da posizionare sul mercato. La Calabria è una terra che si presta da un punto di vista climatico ma abbiamo dovuto lavorare per costruire un clima di fiducia e riuscire a fare rete. Passo dopo passo ci siamo riusciti, ora le aziende coinvolte nel progetto sono 270 per circa 1000 ettari. I piccoli produttori consorziati ricevono supporto non solo per la commercializzazione ma nel confronto con agronomi, consulenti finanziari, figure tecniche. Da qui è nata l’idea di sviluppare anche una scuola per l’imprenditore agricolo con l’obiettivo di costruire una filiera in Calabria per far incontrare corporate che vengono da fuori, Università, produttori locali e settore agritech. Vogliamo portare le tecnologie più evolute e sperimentare già in fase iniziale. Come Business Angels porteremo strumenti innovativi e diffonderemo il microcredito rurale. Ci stiamo lavorando.
Cosa direbbe a un imprenditore agricolo per descrivere l’impatto del microcredito rurale e invitarlo ad accedere?
Avvicinatevi al microcredito. Si tratta di uno strumento per la ricerca di capitale snello, veloce, senza i tempi burocratici che hanno altre tipologie di strumenti finanziari. Si presta all’iniziativa agricola ma non solo: è uno strumento efficace di cultura imprenditoriale.