PIÙ INCLUSIONE FINANZIARIA CON INTERVENTI BASATI SUL DENARO DIGITALIZZATO
Fei Ling TAN | Capo dell’unità ‘Servizi finanziari’ presso l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) delle Nazioni Unite, Centro servizi condivisi, BUDAPEST, Ungheria.
Traduzione e adattamento di Stefano Battaggia
Fei Ling TAN Capo dell’unità ‘Servizi finanziari’ presso l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) delle Nazioni Unite, Centro servizi condivisi, BUDAPEST, Ungheria.
Abstract:
Cash-based intervention (CBI) programmes have been in use for several decades as the preferred type of assistance to support vulnerable populations. Case studies on cash-for-work (CFW) and other CBI programmes had evidenced greater financial inclusion for participants’ households. The ability of CBI to affect this relied on whether payments were predictable and certain. Digitizing CBI payments can help assure this and is also beneficial from a programme management perspective: mobile money payment tools ensure that transfer amounts, recipients, and timing are correct. Microfinance institutions (MFIs) are potentially important partners in realizing this financial inclusion bene t of CBI. For example, MFIs can capture the savings made from CBI cash transfers, link CFW beneficiaries with savings that could help them later to obtain productive loans when the CFW phased out and provide non- financial services such as designing and delivering trainings on rural and agricultural nance. Leveraging on the experiences of CBI actors, established micro nance institutions and digital financial service providers, mobile money could improve the coverage and efficiency of CBI programmes and in the process, promotes financial inclusion for sustainable development.
Abstract:
Per diversi decenni i programmi di intervento regolati in valuta (cash-based interventions, CBI) sono stati il mezzo preferito di assistenza al sostenimento delle popolazioni vulnerabili. Ricerche su interventi del tipo “denaro in cambio di lavoro” (cash-for- work, CFW) e altri programmi CBI avevano messo in luce un rafforzamento dell’inclusione finanziaria per le famiglie dei partecipanti. La capacità dei CBI di influenzare questo aspetto dipendeva dal fatto che i pagamenti fossero prevedibili e certi. La digitalizzazione dei CBI contribuisce ad assicurare questa condizione e si rivela altresì utile dal punto di vista della gestione del programma: gli strumenti di pagamento tramite telefonia mobile assicurano che gli importi di trasferimento, i destinatari e la tempistica siano corretti. Potenzialmente, le imprese di microfinanza (IMF) possono esser partner importanti nell’acquisizione di questo vantaggio extra legato all’inclusione finanziaria. Ad esempio, le imprese di microfinanza possono intercettare i risparmi ottenuti dai trasferimenti di denaro dei programmi CBI, collegare i beneficiari di un programma CFW con risparmi che potrebbero servire in seguito ad ottenere prestiti produttivi una volta che il programma è terminato e fornire servizi ausiliari come la progettazione e la fornitura di corsi di formazione in materia di finanza rurale. Facendo leva sulle esperienze degli attori della CBI, delle istituzioni di microfinanza e dei fornitori di servizi finanziari digitali, il trasferimento di denaro tramite telefono cellulare potrebbe migliorare la copertura e l’efficienza dei programmi CBI e, durante il processo, promuovere l’inclusione finanziaria per lo sviluppo sostenibile.
Nel 1936 l’economista inglese John Maynard Keynes pubblicò quella che è comunemente considerata la sua opera più importante: “La Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta”. In essa, questo influente economista, dichiaratamente capitalista, ha sostenuto un approccio interventista per stimolare l’attività economica. A ottantun anni dalla pubblicazione del libro, i poveri e i vulnerabili del mondo stanno sperimentando questa idea keynesiana nella prassi: attraverso una serie di programmi di intervento basati sul denaro (i cd. CBI) da parte di governi e agenzie umanitarie.
Una di queste agenzie umanitarie che propugna i programmi CBI è la FAO (Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite), che ha il suo quartier generale a Roma. L’attuale Direttore Generale della FAO, Dr. José Graziano da Silva è personalmente un sostenitore diretto di tali programmi. Ex ministro per la sicurezza alimentare in Brasile, è stato ampiamente accreditato come uno dei creatori del programma sociale nazionale “Fame Zero”, che comprende “Bolsa Familia” o “Sussidio Famiglia”, un programma di grande successo che dà soldi direttamente alle famiglie povere.
Attualmente, la FAO implementa vari tipi di programmi CBI, fra i quali i trasferimenti di cassa (condizionati ed incondizionati), i cash-for-work (CFW), i programmi con voucher e le ere, che sono mercati giornalieri che forniscono agli agricoltori e ai pastori l’accesso ai fattori di produzione agricoli e ai servizi attraverso lo scambio di voucher. Questi programmi avevano l’obiettivo dichiarato di ra orzare la resistenza dei poveri, di coloro che sono privati della sicurezza alimentare e nutrizionale e delle persone vulnerabili in tutto il mondo. Dal primo progetto basato sui voucher implementato in Mozambico nel 2001, la FAO ha raggiunto oltre 10 milioni di persone (2,5 milioni di famiglie) con programmi di denaro e voucher in 46 Paesi.
Un altro vantaggio che casi studio sui CFW e altri programmi CBI avevano evidenziato è il miglioramento dell’accesso al credito per le famiglie dei partecipanti. Si è constatato che, famiglie in precedenza non bancabili che utilizzano il loro status di bene ciario del programma a guisa di garanzia, hanno potuto accedere al credito.
I partecipanti al programma hanno anche registrato progressi nella capacità delle loro famiglie di cancellare il debito preesistente e una riduzione della necessità di consumare le attività produttive di famiglia, in particolare il bestiame. Inoltre, si è rilevata una preferenza per i programmi CFW sugli interventi che non utilizzavano denaro in contante, poiché le persone hanno apprezzato il valore intrinseco di lavorare per una contropartita in denaro. In effetti, un fattore chiave per il successo del precedente programma “Bolsa Familia” in Brasile è stato il suo elemento ‘produttivista’, che riguarda l’inclusione economica.
La capacità dei programmi CBI di influenzare l’affidabilità creditizia dei beneficiari si basava sul fatto che i pagamenti fossero prevedibili e certi: una lamentela frequente sui programmi CBI riguardava l’impatto dei ritardi nei pagamenti sulla comunità dove i programmi erano attuati. Nei programmi CFW, i ritardi nei pagamenti si ripercuotevano sulla volontà dei partecipanti di lavorare e la loro capacità di accesso al credito presso i negozianti, mettendo l’accento rapporti con coloro che non beneficiavano dei programmi e all’interno delle loro famiglie. In genere i beneficiari dei programmi CBI preferiscono che il pagamento avvenga nel loro villaggio, piuttosto che doversi recare in città, poiché queste comunità si trovano spesso in località remote o in aree dove i viaggi verso le città più vicine sono scomodi, costosi e addirittura pericolosi.
Come tale, la digitalizzazione dei pagamenti CBI può essere una leva potente per aumentare l’accesso ai servizi finanziari, in particolare nel settore agricolo. In questo settore, lungo tutta la catena del valore, i beneficiari sono interessati a pagamenti in denaro mobile per i bene ci ne derivano: l’accesso a servizi finanziari, la sicurezza dei fondi e la comodità. Uno studio kenyota del 2016 ha messo in luce l’impatto longitudinale che ha M-Pesa sul bilancio familiare. M-Pesa (“M” sta per telefono mobile/cellulare, “pesa” in swahili significa soldi) è un sistema di pagamento mobile lanciato in Kenya nel 2007. Lo studio ha rilevato che il denaro digitalizzato ha avuto un impatto economico positivo su quasi 200.000 famiglie. L’accesso a M-Pesa ha avuto come risultato diretto una maggiore capacità di tenuta finanziaria, un accrescimento del risparmio e un sostanziale miglioramento della scelta occupazionale: lo studio ha rilevato che nel corso del tempo, 185.000 donne di queste famiglie sono migrate dall’agricoltura di sussistenza ad altre attività.
La digitalizzazione dei programmi CBI è anche utile dal punto di vista di gestione del programma: gli strumenti di pagamento digitali assicurano che gli importi trasferiti, i destinatari e tempi siano corretti. Dall’esperienza di USAID e altre organizzazioni che hanno cominciato a sostituire il denaro con i pagamenti digitali, si è evinto che due bene ci sono stati l’eliminazione dei beneficiari “fantasma” e la riduzione della corruzione, alimentando la fiducia che la giusta quantità di denaro finisca alla persona giusta. Dal punto di vista macroeconomico, iniziative di digitalizzazione del denaro hanno migliorato lo stile di vita dei beneficiari e aumentato significativamente l’alfabetizzazione finanziaria.
Dato che la performance sociale è una delle ragion d’essere delle istituzioni di microfinanza (IMF), queste sono partner potenzialmente importanti nell’ottenimento dell’inclusione finanziaria attraverso i CFW e altri programmi simili. Ad esempio, le imprese di microfinanza possono intercettare i risparmi ottenuti dai trasferimenti di denaro dei programmi CBI, collegare i beneficiari di un programma CFW con risparmi che potrebbero servire in seguito ad ottenere prestiti produttivi una volta che il programma è terminato e fornire servizi ausiliari come la progettazione e la fornitura di corsi di formazione in materia di finanza rurale.
Riconoscendo l’importanza di questo nesso, la FAO ha firmato memorandum di intesa con la Grameen Foundation e con il Boulder Institute of Microfinance per perseguire l’obiettivo comune di promuovere sistemi finanziari rurali efficienti ed inclusivi, visti come un elemento importante nel processo di miglioramento della sicurezza alimentare e nutrizionale. Allo stesso modo, l’International Finance Corporation (IFC), del gruppo della Banca Mondiale, collabora con la Fondazione MasterCard per gestire un’iniziativa degli Stati Uniti dal valore di $37,4 milioni, conosciuta come il “partenariato per l’inclusione finanziaria”, per far progredire i servizi finanziari digitali ed espandere la microfinanza nell’Africa sub-sahariana. Supportato anche dalla Bill & Melinda Gates Foundation e dalla banca per lo sviluppo austriaca Österreichische Entwicklungsbank (OeEB), questo programma settennale, lanciato nel 2012, collabora con istituzioni di microfinanza, banche, operatori di rete mobile e fornitori dei servizi di pagamento in tutto il continente per aumentare l’inclusione finanziaria.
Su una scala e con un ne relativamente più modesti, i dipartimenti della FAO per le operazioni di tesoreria e IT a Roma, col sostegno dell’unità dei Servizi Finanzari nel Centro di Servizi Condivisi di Budapest, Ungheria, stanno lavorando per pilotare l’implementazione di tecnologia di pagamento digitalizzato in alcuni Paesi selezionati. Se i test risulteranno positivi e verrà implementata l’introduzione di questa tecnologia su un insieme di aree più ampio, c’è speranza di aiutare a semplificare i trasferimenti sicuri di denaro ai beneficiari, che sono fra le persone più vulnerabili al mondo.
Nella Somalia colpita dalla guerra e dalla siccità, ad esempio, i programmi della CBI sono stati ostacolati dal limitato accesso ai territori che non sono sotto il controllo del governo. La FAO sta attualmente cercando un operatore di denaro mobile che abbia la capacità di servire circa 30.000 famiglie in almeno 40 sedi distribuite in varie regioni del Paese. Gli operatori di moneta mobile spesso coprono aree dove le banche non arrivano, come nel caso della Somalia. Sfruttando le esperienze degli attori della CBI, delle istituzioni di micro- finanza e dei fornitori di servizi finanziari digitali, il denaro mobile potrebbe migliorare la copertura e l’efficienza dei programmi CBI in Somalia e altrove, e, nel processo, promuovere l’inclusione finanziaria per lo sviluppo sostenibile.
In varie regioni del Paese. Gli operatori di moneta mobile spesso coprono aree dove le banche non arrivano, come nel caso della Somalia. Sfruttando le esperienze degli attori della CBI, delle istituzioni di microfinanza e dei fornitori di servizi finanziari digitali, il denaro mobile potrebbe migliorare la copertura e l’efficienza dei programmi CBI in Somalia e altrove, e, nel processo, promuovere l’inclusione finanziaria per lo sviluppo sostenibile.
Mappa che indica i progetti FAO di denaro e voucher per il 2016-2017
URL: http://www.fao.org/emergencies/fao-in-action/cash-and-vouchers/en/