TEMPO DI CAMBIAMENTO E INNOVAZIONE
TEMPO DI CAMBIAMENTO E INNOVAZIONE
Mario Baccini - Presidente ENM
Il microcredito è uno strumento potente che può essere messo a disposizione di coloro che non hanno alternative per accedere al sistema economico, per poter realizzare i propri sogni, per potersi rendere indipendenti in una visione etica del lavoro e della finanza che rimetta al centro l’uomo con i suoi bisogni e le sue necessità, ma al contempo favorisca l’innovazione nei processi e la crescita economica del Paese.
Il microcredito è uno strumento per la lotta alla povertà e all’esclusione finanziaria che attraverso i suoi strumenti è divenuto una realtà che opera in Italia ormai da oltre un decennio. Negli ultimi sei anni, ovvero da quando lo Stato ha deciso di dedicare una parte del fondo per le PMI al sostegno delle attività micro finanziarie e grazie al contributo dell’Ente Nazionale per il Microcredito, sono nate oltre 19mila nuove imprese.
Il microcredito è uno strumento formidabile per sostenere la realizzazione di imprese per chi non ha possibilità di fornire garanzie reali, perché il prestito, accompagnato necessariamente da quelli che vengono definiti i servizi ausiliari, è garantito all’80% dallo Stato. Questo significa che giovani, donne, studenti, neet, e neo imprenditori, che non hanno altre possibilità di accedere al credito ordinario possono avere una chance con il microcredito per avviare la propria impresa. Realizzare un sogno, creare un’attività, dare vita a un sistema imprenditoriale, è possibile grazie al microcredito, che garantisce una possibilità per accrescere l’economia del territorio e quindi del Paese. La via italiana alla microfinanza è oggi realtà grazie al modello sviluppato dall’ENM per creare impresa e sostenere i cosiddetti ‘non bancabili’. il microcredito, dunque, che sul territorio agisce a livello informativo attraverso gli sportelli disseminati, in modo capillare per l’Italia, ha il suo braccio operativo nei tutor che offrono,senza costi aggiuntivi per l’utente, il servizio di accompagnamento, monitoraggio e tutoraggio del beneficiario, sostenendolo nella realizzazione del business plan d’impresa e nella presentazione della domanda di prestito in banca. Quindi il modello microfinanziario sviluppato dall’ENM riesce a coniugare accessibilità al credito, sostegno e servizio all’impresa, e sviluppo di nuove imprenditorialità sul territorio.
In questo momento storico, in cui viviamo un’accelerazione economica dipendente da una forte innovazione e digitalizzazione degli strumenti d’impresa, dobbiamo fornire ai soggetti un’adeguata preparazione economica e finanziaria per poter affrontare le nuove sfide. Creare un’impresa oggi è un’avventura che necessita di una guida esperta, molte aziende e molti soggetti da soli non riuscirebbero a realizzare la propria idea, ma possono essere guidati in un processo che li immette nel sistema: questa è l’idea di fondo del microcredito imperniato su un sistema di servizi ausiliari che permettono al beneficiario di poter affrontare il percorso per diventare imprenditore.
Il favorire l’impresa locale, quella che dal territorio è in grado, anche attraverso l’innovazione, di esportare i propri manufatti all’estero, rappresentando quelle che sono le migliori espressioni dell’italianità, è una priorità: non è solo un vanto, non è solo la preservazione di quell’idea del made in Italy che ha fatto grande il nostro Paese nel mondo, ma è soprattutto una chance fondamentale per sostenere la ripresa economica italiana, per avviare imprese vincenti, per essere resilienti e, allo stesso tempo, creare opportunità di lavoro e monetizzare con uno sguardo al futuro senza dimenticare il passato . Dalle radici dell’artigianalità dobbiamo sviluppare nuova linfa e nuove attività. Nella tradizione e nell’innovazione si coniugano il nuovo concetto di impresa italiana e in questo la lungimiranza del governo di aver voluto denominare il Ministero per lo Sviluppo Economico come Ministero per il Made in Italy assume una valenza strategica per il sistema Paese. L’idea di dover formare all’impresa e allo stesso tempo di creare nuove attività grazie alla digitalizzazione e alle nuove tecnologie ha una potenzialità di sviluppo enorme ancorché sia necessario e utile predisporre un sistema che contempli sicurezza e privacy per queste nuove imprese. Anche in questa attività l’Ente Nazionale per il Microcredito è riuscito a proporre una soluzione, diventando capofila di una progettualità europea che sviluppa una rete utile all’impresa, all’innovazione, alla cybersecurity.
In questo ambito economico in pieno sviluppo è necessario, dunque, focalizzare l’attenzione su quelli che sono i target di riferimento del microcredito e della micro finanza. Le fasce di popolazione considerate deboli, cioè non bancabili, sono composte maggiormente da giovani e donne ed è rivolto a queste ultime il nostro maggior impegno di anni, perché il potenziale dell’auto impresa al femminile è talmente alto che può diventare un propulsore ineguagliabile per la ripresa economica del tessuto locale e nazionale. Già dagli albori dell’Ente con lo slogan “Riparti da te” era stata avviata una campagna di sensibilizzazione verso l’auto imprenditorialità femminile, oggi grazie agli strumenti operativi che lo Stato mette a disposizione e, quindi, grazie al Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese a cui le banche attingono per il Microcredito e a progetti specifici come quello del “Microcredito di Libertà” possiamo sostenere le necessità delle donne e l’opportunità di auto impresa di tutti coloro che vogliono provare ad avere un’opportunità per realizzare la propria attività imprenditoriale. Con il progetto poi Microcredito di libertà portato avanti con il Ministero delle Pari Opportunità e la sensibilità di donne, imprese, banche, associazioni come Caritas italiana e i centri antiviolenza vorremmo offrire un’opportunità concreta di autodeterminazione e rivincita morale, economica e sociale a quelle donne che per varie vicissitudini hanno dovuto subire e che oggi vogliono riscattarsi anche attraverso il lavoro o che hanno necessità di un sostegno per riavviare la propria vita. Il microcredito e la microfinanza in genere vengono considerati come uno strumento operativo di quella finanza etica che restituisce dignità, che opera in funzione dell’individuo, che sostiene chi da solo non ce la potrebbe fare e che invece merita un’opportunità perché è in grado di operare un cambiamento e fare la differenza.