TURISMO: L’ORO D’ITALIA

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TURISMO: L’ORO D’ITALIA

Emma Evangelista - Direttore Microfinanza

L’Italia per vocazione naturale è un Paese che attrae per le sue bellezze e per il suo territorio, ma anche e soprattutto per la grandezza dell’arte che nei secoli ha accompagnato il quotidiano grazie alla genialità di artisti, scultori, architetti grazie ai quali città e paesi della penisola vantano un patrimonio di inestimabile valore che diventa la vera risorsa economica per il turismo e non solo. Le bellezze, architettoniche naturali, sono attrattive per il turismo internazionale e anche per quello locale. Il problema, o meglio, l’opportunità, è quella di creare strutture ricettive in grado di accogliere il pubblico dei turisti, piuttosto che dar vita ad agenzie di promozione culturale, associazioni, attività ricreative che possono utilizzare questa risorsa di inestimabile valore per fare business. dal patrimonio ambientale, alla biodiversità, alle enogastronomia. I percorsi da valorizzare attraverso una rete di attività che sappiano gestire le richieste dei clienti, dalle più esclusive, alle più innovative, promuove attraverso l’innovazione dei servizi, una potenzialità enorme per l’impresa. Dopo il periodo covid, con il ritorno della voglia e della possibilità di viaggiare alla scoperta di nuove mete sulla penisola, la capacità di sfruttare con inventiva tutte le potenzialità del territorio segna una nuova epoca turistica. L’Italia non è solo il Paese delle chiese, dell’architettura ma è anche il Paese delle sagre e dei prodotti tipici del DOC del DOCG del DOP e dei prodotti della terra e della dieta mediterranea che sono una delle primarie attrattive per i turisti, in questi anni i percorsi enogastronomici, soprattutto quelli customizzati per un pubblico di nicchia, hanno riscosso un grande successo così come le stazioni termali di cui il Paese è ricco, nonché le preziose Terre di Toscana, delle Langhe o della Sicilia, che insieme alle spiagge e alle coste sono un attrattiva ineguagliabile che va solamente monetizzata attraverso aziende in grado di gestire questo patrimonio. Le competenze maturate durante il periodo covid hanno permesso di sanare quel gap o meglio una parte di quel Gap informatico-digitale che da un lato permette la creazione di aziende innovative anche nel settore turistico e dall’altro permette sostanzialmente una gestione migliore di quella che è la ricettività, dai bed and breakfast, agli alberghi, alle case vacanza e in ultimo ai i servizi di accoglienza e di promozione turistica di alto livello che vanno dalla digitalizzazione in nft di intere gallerie d’arte, alle visite guidate virtuali, ai più semplici QR code che illustrano monumenti e percorsi, per esempio, di ciclovie e di trekking. L’informatizzazione dei sistemi, il sostegno alle attività di accoglienza e di creazione d’azienda sono fondamentali per un settore in continua evoluzione e crescita. Il fenomeno a cui stiamo assistendo del turismo delle radici ovvero delle terze generazioni che tornano nelle terre d’origine dopo aver portato avanti percorsi di studio, nei migliori atenei italiani ed esteri, per poter poi valorizzare quelle che sono le risorse familiari, agricole, e imprenditoriali della propria terra natia. Insomma le opportunità nascono dalla patria, dalla storia, dalla bellezza e dalla natura del nostro bel Paese. Il turismo quindi è il petrolio d’Italia bisogna semplicemente saperlo sfruttare. Le risorse che lo Stato mette a disposizione per l’impresa, per l’agricoltura, per il turismo e per la cultura sono una grande fonte di sostegno per chi volesse avviare una propria attività in questo ambito. Tra esse naturalmente il microcredito è una delle tante possibilità: ma sicuramente lo strumento più snello e meno burocratizzato, soprattutto è quello utile a fornire le garanzie a coloro che altrimenti non avrebbero possibilità di accedere al credito ordinario per avviare la propria attività di impresa quindi attraverso il microcredito sostanzialmente è possibile creare una nuova fonte di reddito anche nel settore turistico e sfruttare così questa Miniera d’Oro sulla quale viviamo..

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