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Laura Camilloni - Giornalista
Parole chiave:
Calabria, turismo, economia, arte, cultura, storia, cucina italiana, peperoncino, inflazione, politica monetaria, commercio, imprese italiane, made in Italy, vacanza, relax, mare, gita, competitività, bilancio, Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile.
- Un Viaggio tra Cultura, Natura e Storia
La Calabria, punta dello stivale italiano, è una Regione dell’Italia meridionale caratterizzata dall’incredibile diversità dei suoi paesaggi, dalle montagne al mare cristallino.
Le cinque province della Calabria, ognuna caratterizzata da rilevanti testimonianze archeologiche, paesaggistiche e naturalistiche, costituiscono una Regione ricca di tesori unici. Le città d’arte offrono esperienze culturali straordinarie con i loro monumenti e centri storici, musei, castelli e cattedrali.
Il territorio calabrese offre la possibilità di visitare la Grotta del Romito a Papasidero (CS) dell’epoca paleolitica, il Battistero di Santa Severina dell’epoca bizantina (VIII-IX sec, l’edificio di culto più antico della Regione), il Castello normanno detto di Roberto il Guiscardo, il Monastero Certosa di Serra San Bruno (VV), il Duomo di Cosenza, il Castello Aragonese di Le Castella (RC), il Parco archeologico di Scolacium (CZ) e le rovine di Pentidattilo “paese delle cinque dita”.
Tra i musei più importanti d’Italia c’è il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, che conserva una delle più importanti collezioni di reperti e scavi archeologici provenienti dalla Magna Grecia. Un’intera sala è dedicata ai Bronzi di Riace, con il Vecchio e il Giovane, e ai tesori del relitto di Porticello, rinvenuti nelle acque delle sue insenature. Il Museo espone gli scavi di una Necropoli Ellenistica venuta alla luce durante la sua costruzione, mentre alcuni dei suoi spazi sono oggi dedicati a esposizioni temporanee che rientrano nelle attività di valorizzazione del patrimonio culturale.
A Cosenza hanno sede i principali centri culturali della Calabria, tra cui spicca il Museo dei Brettii e degli Enotri che espone una vasta collezione archeologica, proveniente dalla città e da località diverse della sua provincia. In esso sono presenti i reperti che coprono un ampio arco cronologico: dai resti ossei del Paleolitico superiore delle grotte di Cirella all’oinophoros di età romano imperiale (III sec. d.C.). Prendendo il Treno della Sila è, inoltre, possibile immergersi in una delle riserve naturali più belle della Calabria, il Parco Nazionale della Sila.
Crotone, nota come la città di Pitagora per la scuola fondata dal filosofo, era un importante centro culturale e commerciale ai tempi della Magna Grecia. Qui si trova Capo Colonna, uno dei siti archeologici calabresi più famosi.
Anche la provincia di Catanzaro è ricca di molti punti d’interesse, dal Duomo, alla Chiesa di Santa Teresa, alla Torre Normanna ai luoghi di relax come i giardini di Villa Trieste e il Belvedere da cui si può godere di una vista unica sulla valle della Fiumarella e sul Golfo di Squillace.
- La Calabria, una Regione da visitare e degustare in ogni stagione
La Calabria è la Regione dai vivaci colori, dall’acqua trasparente e cristallina del mare, alle spiagge e ai monumenti che si mescolano in un paesaggio naturale di inestimabile valore. Tra le località balneari amate dai turisti, e quindi le mete più gettonate, troviamo Tropea con le sue caratteristiche grotte, Pizzo con la Spiaggia di Seggiola, Scilla dai borghi marinari più caratteristici d’Italia, Capo Vaticano, Amantea, Capo Rizzuto con i fondali marini più intensi della Calabria e dalla sabbia color rosso, Cirò Marina con le sue due torri costruite dai Saraceni (Torre Vecchia e Torre Nuova), Diamante (conosciuta come il “paese dei pescatori”) e, infine, la spiaggia dell’Arcomagno di San Nicola Arcella (CS) caratterizzata dalla sua maestosa arcata naturale scolpita dalle onde marine nel corso dei secoli.
L’attrattiva turistica va oltre la stagione estiva. Ad esempio, in primavera e durante l’estate Catanzaro diventa la provincia rinomata per il turismo balneare, mentre d’inverno l’altopiano della Sila a Cosenza si trasforma in un’importante stazione sciistica con piste di diverse difficoltà.
Più in particolare, durante i mesi invernali sono attivi quattro comprensori sciistici, offrendo complessivamente 51 km di piste, nelle località di Lorica e Camigliatello Silano (CS), Palumbosila (KR) e Gambarie d’Aspromonte (RC). Per coloro che non praticano sport invernali ci sono altre opportunità: gli eventi nei borghi storici, come quello più significativo delle luminarie di Tropea, che adornano e conferiscono un’atmosfera unica all’intero “Borgo incantato” oppure assistere all’accensione delle luci decorative sulla pianta vivente più alta d’Italia (40 m di altezza) ad Amantea.
Mentre, per chi preferisce gustarsi un tour enogastronomico della cucina calabrese, non possono non essere menzionate le tradizioni culinarie locali. La cucina italiana, si sa, è e continua a essere uno dei principali richiami per i turisti! Infatti, celebri in tutto il mondo sono le cipolle rosse di Tropea, il peperoncino, la ‘Nduja di Spilinga, il caciocavallo silano DOP, la soppressata e gli insaccati di carne suina, il pecorino del Monte Poro e il gelato “tartufo” di Pizzo, ma anche condimenti tipici per la pasta e le pietanze di pesce.
Insomma, la Calabria è la sede di diverse bellezze paesaggistiche, artistiche, culturali e naturali, come di tradizioni, storia e gusti culinari.
La Calabria si rivela così una gemma segreta pronta a essere scoperta. Tra le testimonianze storiche, le coste incantevoli, la natura incontaminata e le tradizioni culinarie, la Regione offre un’esperienza completa per i viaggiatori in cerca di autenticità. Scoprire la Calabria significa immergersi in una realtà ricca di emozioni e sorprese, un viaggio indimenticabile che lascia un segno indelebile nel cuore di chi decide di visitarla.
- Scenario Economico e Lavorativo in Calabria
Nel 2022 il PIL della Calabria ha segnato una crescita del +1,8%, la più bassa registrata tra le Regioni italiane, mentre nel 2023 ha rallentato, passando da negativo (-0,9%) a positivo (1,1%).
Secondo il report dell’Osservatorio Mpi di Confartigianato Imprese Calabria, il raffreddamento della crescita è conseguenza del perpetuarsi del clima di incertezza che scaturisce da diversi fattori di criticità. Uno tra tutti è l’inflazione che a gennaio 2023 in Calabria segna un incremento del +9,7%, dinamica che rallenta rispetto a quella del mese precedente (+11,2%) ma che resta ancora sopra di 4,6 punti rispetto a un anno fa. Alla crescita dei prezzi sta contribuendo in modo particolare, seppur in misura minore rispetto ai mesi precedenti, la dinamica sostenuta dei prezzi dell’energia.
Altra criticità segnalata nel report riguarda l’inasprimento delle condizioni di politica monetaria per contenere l’inflazione, condizione che determina un rialzo del costo del credito con ricadute negative sulla finanza delle imprese.
L’artigianato in Calabria rappresenta un settore significativo nell’ambito della domanda turistica, con 6.215 imprese artigiane operative alla fine del primo trimestre 2023, corrispondenti al 19,3% dell’artigianato totale e occupanti 13.577 addetti. Il comparto più rilevante è l’agroalimentare, con 2.153 imprese (34,6%) specializzate nella produzione di cibo e bevande, seguite dalle attività manifatturiere e dei servizi (20,3%) che includono gioielleria, ceramica, vetro e cornici, lavorazioni artistiche del marmo, del ferro, del rame e dei metalli e servizi vari. Ristoranti e pizzerie (17,3%) bar e pasticcerie (11,9%) contribuiscono a offrire prodotti di qualità ai turisti. Anche le imprese dell’abbigliamento, delle calzature e del trasporto persone sono parte integrante dell’offerta turistica artigianale. Dati che sono emersi dallo studio condotto dall’Osservatorio Mpi di Confartigianato Calabria.
A ciò si collega lo scenario delle assunzioni illustrato dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal.
A livello nazionale sono 352mila le assunzioni, a tempo indeterminato o determinato di durata superiore a 30 giorni, programmate dalle imprese per il mese di dicembre e salgono a quasi 1,3 milioni quelle previste per l’intero trimestre dicembre-febbraio. Rispetto a un anno fa si registra un incremento del +7,0% (+23mila assunzioni) nel mese e del +6,9% (+84mila assunzioni) nel trimestre. A tenere alta la domanda di lavoro sono le imprese del turismo e del commercio che programmano rispettivamente 70mila e 56mila entrate nel mese, con l’approssimarsi delle festività natalizie (+6,7% e +13,1% rispetto allo stesso periodo del 2022). Permane elevata la difficoltà di reperimento che riguarda 171mila profili ricercati pari al 48,5% del totale delle assunzioni, un valore superiore di 3,3 punti percentuali rispetto a un anno fa.
Nella Regione Calabria, nel mese di dicembre 2023, si prevedono 5.790 assunzioni, con una percentuale di difficile reperimento del 46,5%, mentre nel periodo dicembre 2023-febbraio 2024 è di 20.750 assunzioni. La differenza tra le entrate previste nel dicembre 2023 rispetto al dicembre 2022 è di +190, mentre per il periodo da dicembre 2023 a febbraio 2024 rispetto a dicembre 22-febbraio 23 è +1.610.
- Stagionalità e competitività nazionale e internazionale
La Calabria, situata al quart’ultimo posto tra le Regioni italiane per arrivi turistici, evidenzia una presenza straniera al terzultimo posto, pari al 9% del totale regionale. I dati sui flussi turistici indicano la presenza di un forte sottodimensionamento della domanda turistica calabrese rispetto ai territori limitrofi, quali Puglia e Sicilia che registrano più del doppio della quota di turisti stranieri della Calabria.
La maggioranza dei turisti stranieri (77%) proviene principalmente da Paesi dell’Unione Europea, con una concentrazione significativa da Germania, Svizzera, Liechtenstein, Austria e Francia. Il restante 23% proviene da Paesi extra-UE, in particolare dagli Stati Uniti d’America. Il Prof. G. Johnny Malerba, Presidente nazionale Anbba, precisa che “se i costi dei voli non saranno concorrenziali rispetto ai nostri competitors storici, Grecia, Spagna, Francia e (dall’ultima stagione estiva) l’Albania, sarà difficile in futuro contare su importanti movimenti turistici e soprattutto sul fenomeno della destagionalizzazione per prolungare i flussi dei classici mesi estivi!”.
La stagionalità è una caratteristica distintiva del turismo calabrese, con flussi concentrati in periodi specifici, creando sfide legate all’overtourism (l’elevata congestione delle strutture nel periodo di picco) e alla gestione delle spese annuali/fisse per le aziende turistiche.
Predominante è il turismo balneare con un’incidenza pari al 18,2% (vs 24,5% di media nazionale), però con una minore valorizzazione e promozione di “turismi” alternativi (enogastronomico, naturalistico e culturale) rispetto alla media nazionale.
“La ricettività, che inizialmente negli anni ’60 e ’70 era costituita da piccole strutture alberghiere, negli anni ’80 iniziò a crescere grazie all’apertura di importanti villaggi turistici. Ma la morfologia e la diversità dei luoghi si sposano perfettamente con un nuovo sistema di ricettività diffusa, e quindi nascono i primi B&B e affittacamere per dare accoglienza e servizio ai luoghi. Anbba, la prima Associazione Nazionale dell’Extralberghiero (riconosciuta e accreditata dalle istituzioni), da sempre si propone di regolarizzare e professionalizzare gli host delle strutture” – ha affermato il Prof. G. Johnny Malerba. Le strutture alberghiere a 3 e 4 stelle (corrispondente al 73% dell’intera offerta alberghiera regionale) dominano l’offerta ricettiva, evidenziando una focalizzazione su un turismo medio spendente. Le opinioni dei turisti, stranieri e nazionali, indicano un particolare apprezzamento per la qualità, accoglienza e costo degli alloggi.
- Risultati positivi nel 2023
L’indagine di Isnart (Istituto Nazionale di Ricerche Turistiche) su imprese ricettive italiane, per conto di Unioncamere ed Enit (Agenzia Nazionale del Turismo), rivela che a metà settembre 2023 la filiera turistica del Paese ha registrato risultati positivi. La media di occupazione delle camere è stata del 75,3% a luglio e dell’85% ad agosto, superando le cifre del 2019 (pre-pandemia). Le vendite sono state consistenti nelle località balneari (89,4%), città d’arte (83,3%) e destinazioni di montagna (82,7%).
Sebbene la clientela italiana abbia avuto una leggera flessione, si osserva una tendenziale ripresa del turismo internazionale, soprattutto da parte di tedeschi, francesi, belgi e olandesi. L’indagine svolta da Isnart su 1.253 visitatori italiani e stranieri in Calabria durante l’estate 2023 indica che la motivazione balneare rimane al primo posto (54%), seguita da quella culturale (30,4%).
Riguardo i canali di comunicazione, Internet ha influenzato la distinzione di quasi la metà dei turisti nella scelta del soggiorno (48%) si allinea al dato medio Italia, con una percentuale più elevata per Reggio Calabria (75,4%); si è rilevato un marcato fenomeno di repeating (43,1%, quota superiore alla media nazionale del 15%).
Dall’analisi emerge che l’88,4% dei turisti fa gite al mare, mentre il 48% si dedica ad escursioni e gite nel verde. Seguono le attività culturali come visite ai centri storici (31,3%), a musei e mostre (13,4%). Interessanti anche un 18% che si dedica allo shopping, “oliando” il sistema economico regionale, un 17% alle degustazioni enogastronomiche e un 16% che partecipa alla rassegna di eventi tradizionali e folkloristici nel territorio (+12,4% sulla media Italia), rafforzando l’importanza del prodotto “cultura” nel periodo estivo.
In linea con quanto registrato a livello nazionale, nel 2023 si spende di più per l’alloggio (66,4 euro), diminuisce la spesa media giornaliera per gli altri beni e servizi acquistati sul territorio (51,4 euro). I consumi variano sul territorio calabrese, ad esempio con una spesa più elevata per acquisti di beni e servizi a Reggio Calabria e una maggiore presenza di chi soggiorna in strutture ricettive a Cosenza.
L’Isnart ha utilizzato la “Location Intelligence” per analizzare i big data geospaziali e mappare i fenomeni turistici nei comuni calabresi, identificando diverse tipologie di turisti in base agli interessi e alle preferenze. Nella graduatoria nazionale dei comuni “Family & Kids”, Drapia (VV) si posiziona al quinto posto, con una numerosa presenza di villaggi che offrono servizi per famiglie. Il comune di Pizzo si colloca al diciottesimo posto nei comuni del Sud (isole escluse) nel cluster “enogastronomia” grazie al famoso “tartufo”. Il comune di Reggio Calabria è al decimo posto nel cluster “sport” e al diciassettesimo nel cluster “cultura”, grazie soprattutto agli inestimabili Bronzi di Riace, che nel 2022 hanno festeggiato il 50º anniversario dal loro ritrovamento.
5.1 Catanzaro: una vacanza relax
Mentre nelle altre province calabresi si osservano incrementi delle presenze di turisti, si nota una tendenza negativa nella provincia ionica di Catanzaro. Infatti, l’interesse per il turismo balneare raggiunge il 13,3%, con una predominanza di repeater-turisti abituali che ritornano nella località scelta. Catanzaro è percepita dai turisti come la provincia ideale per una vacanza di relax (15,4%). Riguardo i comportamenti di consumo, si registra la spesa media giornaliera più alta dopo Reggio Calabria (63,9 euro/persona), con una spesa per l’alloggio particolarmente accentuata (65,1 euro/giorno).
5.2 Cosenza: tra storia, cultura e meraviglie naturali
La provincia di Cosenza attrae principalmente per il litorale (46%) e per il patrimonio culturale (26%). A differenza di Catanzaro, qui si osserva un turismo attivo e consapevole, il 38,3% sono turisti abituali di una struttura ricettiva. Internet influenza le scelte del 38% dei turisti, mentre oltre la metà (54%) ritorna a seguito di esperienze positive nella provincia. Cresce l’interesse per gli aspetti naturalistici, con il 90% che frequenta il mare e il 61,1% che partecipa ad escursioni e gite. Gli eventi, soprattutto quelli tradizionali e folkloristici (16,1%), riflettono l’interesse culturale emerso dai dati. Cosenza, nel confronto provinciale, registra la spesa più alta per l’alloggio (73,2 euro) e la più bassa spesa media giornaliera (29,2 euro) sul territorio.
5.3 Crotone: natura e cultura a 360°
Nella provincia di Crotone le principali motivazioni dei turisti sono mare (60,3%), enogastronomia (38%) e cultura (33,1%). La località è indicata come ideale per chi ha bambini piccoli (17%), favorendo il target famiglie. Internet influisce sulle scelte del 60% dei turisti, mentre la quota di repeater è del 34%. Come per Cosenza, si apprezza maggiormente il prodotto “natura”, con gite al mare (90%) ed escursioni nel verde (61,1%). Anche il prodotto “cultura” si arricchisce con il 22% dei turisti che partecipa a eventi tradizionali folkloristici. La spesa media giornaliera è di 61,4 euro a persona, mentre quella per l’alloggio è di 41,2 euro, la più bassa tra le province confrontate.
5.4 Reggio Calabria: un turismo trasversale
L’interesse per il mare (85,3%), la cultura (63%), la natura (43%) e lo shopping (17,2%) è particolarmente marcato nella provincia di Reggio Calabria. Internet influenza le scelte del 75,4% dei vacanzieri, rappresentando la quota più alta a livello provinciale. Lo shopping assume un ruolo significativo (56%), emerge l’influenza crescente dell’enogastronomia attraverso degustazioni dei prodotti locali (39,4%) ed eventi dedicati (10,1%), contribuendo ad arricchire l’appeal turistico-culturale del territorio. Reggio Calabria registra la spesa media giornaliera più alta (96,3 euro), con una spesa per l’alloggio più contenuta (58,5 euro).
5.4 Vibo Valentia: eventi e gite a contatto con la natura
A Vibo Valentia, l’attrattiva principale è rappresentata dal litorale (66,2%), seguito dal patrimonio artistico-monumentale (36,3%) e quello naturalistico (12,3%). Emergono interessi trasversali per eventi (14%) e divertimenti (11%). Internet influenza le decisioni del 62,3% dei turisti, mentre il 27% sono repeater. L’interesse per gli eventi si lega alla cultura, con il 17,3% che partecipa a eventi tradizionali e folkloristici, arricchendo le visite ai centri storici (46%). Nonostante le motivazioni iniziali, la natura prevale sulla cultura, con il 67% dei vacanzieri che si dedicano ad escursioni e gite nel verde (+19,2% della media regionale). La spesa media giornaliera è di 63 euro, con un aumento per l’alloggio di 66,9 euro.
- Calabria: Meta irresistibile per vivere un’esperienza unica
Il 4 dicembre u.s. si è tenuto il “Focus group per la lettura condivisa dei dati sul turismo per la pianificazione, lo sviluppo e il monitoraggio del territorio Calabria”, organizzato da Unioncamere Calabria e in collaborazione con le Camere di Commercio locali. Il webinar si è svolto nell’ambito del progetto “Sostegno del turismo” del Fondo di Perequazione 2021-22, con il supporto tecnico-scientifico di Isnart. Attraverso la lettura dei risultati dell’indagine presentata dall’Isnart, il Presidente di Unioncamere Calabria, Antonino Tramontana, ha affermato che “al fine di valorizzazione la messa a sistema delle risorse e delle competenze in tema di sostegno al Turismo regionale diventa cruciale la capacità di stringere collaborazioni strategiche tra le Istituzioni. Proprio in questa direzione Unioncamere Calabria ha sottoscritto due protocolli d’intesa con i Dipartimenti regionali Sviluppo Economico e Attrattori Culturali e Territorio e Tutela dell’Ambiente”.
La Calabria, quindi, si conferma una gemma turistica in continua crescita, non solo grazie alle spiagge mozzafiato bagnate dal limpido Mar Ionio e Tirreno, ma anche per la ricchezza del patrimonio culturale, enogastronomico e naturalistico.
L’offerta artigianale e le tradizioni locali, insieme alle iniziative di valorizzazione del territorio, contribuiscono a rendere la Calabria un polo di attrazione unico, capace di soddisfare le esigenze di viaggiatori in cerca di esperienze autentiche.
L’implementazione di strategie mirate alla diversificazione dell’offerta turistica potrebbe ulteriormente potenziare il settore, attirando visitatori interessati non solo alle bellezze naturali e balneari, ma anche a percorsi enogastronomici, culturali e avventure nella natura incontaminata. Per questo motivo, il Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile 2023-2025 si concentra su azioni di sostegno dell’offerta e della domanda turistica con obiettivi specifici. Tra i quali figurano l’incremento della qualità, innovazione e diversificazione dell’offerta turistica, la promozione degli strumenti digitali e la creazione di percorsi turistici integrati. Altri obiettivi includono la promozione dei prodotti turistici regionali di eccellenza, il potenziamento della presenza regionale in eventi e fiere, la promozione di partnership pubblico-private, la qualificazione e potenziamento dell’offerta ricettiva, il supporto al trasporto locale e l’incentivazione della produzione di contenuti creativi. Le iniziative di promozione si concentreranno su turisti italiani “repeater” e turisti europei da Paesi di prossimità, con attenzione anche ai Paesi dell’Europa centro-orientale.