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Tiziana Lang | ricercatrice ANPAL

È stato completamente rinnovato il sito che la Commissione Europea dedica al settore della microfinanza nell’ambito del suo programma Employment and Social Innovation (EaSI). Il sito, lanciato il 18 maggio 2017, è concepito come Helpdesk dove istituzioni e singoli individui possono ricevere assistenza in tema di microfinanza e microcredito.

EaSI-MicPro (https://webgate. ec.europa.eu/easi-micpro/ application#) si rivolge ai microimprenditori, che cercano informazioni sui fornitori di microcrediti nel proprio Paese o regione, ai fornitori di microcrediti, che devono trasmettere velocemente le informazioni richieste dal Codice di Buona Condotta per l’erogazione di microcrediti (2013), agli investitori e finanziatori, che hanno bisogno di sapere con certezza se un determinato operatore di microcredito opera seguendo gli standard di reporting fissati dall’UE per la trasparenza e l’estensibilità paneuropea.

Il requisito preliminare per l’accesso all’assistenza tecnica fornita dall’Helpdesk su EaSI e sugli strumenti finanziari del programma è l’iscrizione/approvazione del Codice. Possono accedere al servizio istituzioni di microfinanza, banche pubbliche e private, autorità locali e regionali, reti pubblico-private, incubatori d’impresa, centri di ricerca e potenziali clienti che operano nei diversi Paesi membri dell’UE, in quelli candidati e potenziali candidati all’UE nonché nei Paesi del gruppo EFTA. Il settore microfinanziario europeo è ancora relativamente giovane ed eterogeneo, caratterizzato da un’ampia gamma e da diverse istituzioni con differenti gruppi e missioni target.

In termini di scala, il settore è in continua crescita sia per quanto riguarda il volume e il numero di microloans erogati, come si riscontra nell’utile sezione del sito che fornisce elaborazioni grafiche sugli ultimi dati rilevati dai servizi della Commissione a livello UE (v. grafici a seguire). Il servizio dell’Helpdesk è gratuito e mira a colmare il deficit di conoscenze anche di base rilevato dalla Commissione sui diversi aspetti dell’Asse microfinanza e imprenditorialità sociale del Programma EaSI.

Pertanto fornisce risposte personalizzate e assistenza tecnica specializzata sugli strumenti finanziari del programma EaSI; sulla partecipazione e costruzione delle proposte di strumenti e progetti a valere sul programma EaSI da parte di tutti gli stakeholder del settore; sul Codice europeo di buona condotta, ma anche su altri aspetti della microfinanza a livello UE (non EaSI). L’obiettivo dell’Helpdesk MicPro è dunque sostenere lo sviluppo della capacità istituzionale delle istituzioni e dei fornitori di microcrediti attraverso corsi su misura, webinal periodici, servizi di consulenza e coaching, valutazioni o rating istituzionali. La BEI, che gestisce l’Asse microfinanza di EaSI per la Commissione Europea mediante il FEI, pubblica periodicamente gli inviti a manifestare interesse (Call for proposals) per selezionare i fornitori di microcrediti che si candidano per erogare microcrediti a valere sul programma EaSI.

Possono manifestare il proprio interesse tutti gli operatori di microcredito: dagli istituti di microfinanza greenfield, ai fornitori di microcrediti di natura non bancaria, alle istituzioni che offrono garanzie, fino alle banche autorizzate. Dalla Banca dati della Commissione Europea-BEI sul programma EaSI (asse microfinanza e imprenditorialità sociale) le istituzioni partecipanti nel 54% dei casi sono Istituzioni di microfinanza (MFIs), nel 19% unioni di credito o cooperative, nel 12,5% Ong, nel 10.4% altri soggetti e solo il 4% sono banche commerciali (grafico 1).

Grafico 1: Le tipologie di erogatori di microcredito nel programma EaSI (distribuzione %)

La banca dati fornisce anche informazioni sui beneficiari degli strumenti di microfinanza attivati grazie al programma EaSI. Con un approfondimento per Paese. Nel caso dell’Italia, ad esempio, si rileva che tra il 2015 e il 2016 i beneficiari sono stati 199 e hanno avuto erogati microcrediti per un valore superiore a 6,5 milioni di euro (v. grafico 2).

Grafico 2: I beneficiari finali in Italia, distribuzione 2015-2016 e ammontare delle risorse erogate.

Quanto all’età di coloro che hanno ottenuto un microcredito la banca dati consente di analizzare il dato aggregato a livello europeo, ma ci si attende una maggior dettaglio a partire dalle prossime rilevazioni. Nel periodo 2015-2016 la quota maggiore di beneficiari apparteneva alla fascia di età 31-40 anni (31,5%), seguiti da quelli della fascia 41-50 (27%) e da coloro che hanno un’età compresa tra 25 e 30 anni (17%).

Il microcredito EaSI sembrerebbe sostenere in particolare i progetti di microimpresa e lavoro autonomo di chi non riesce ad inserirsi nel mercato del lavoro in altro modo (magari essendone fuoriuscito a causa di un licenziamento), vedi grafico 3. Di questi il 65,9% sono maschi e il 34,1% femmine.

Grafico 3: I beneficiari finali per fasce di età 2015-2016 (distribuzione %)

Quanto al background dei beneficiari, interessante rilevare che oltre l’86% dei beneficiari ha completato gli studi secondari o terziari o di specializzazione post secondaria (v. grafico 4), come pure che ben il 67% di essi non risultava essere stato licenziato al momento dell’erogazione del prestito a fronte di un 23% circa che risultava averlo perso fino a tre anni prima (di cui il 18% nell’anno immediatamente precedente). La quota dei migranti che percepiscono questi microcrediti si ferma al 8,2%. La fotografia che risulta da questi dati è quella di un imprenditore, in maggioranza maschio, di età medio-elevata e con livello di istruzione almeno secondario, che è rimasto fuori dal mercato del lavoro fino almeno ai 30 anni e sceglie il lavoro autonomo d’impresa come forma di inserimento.

Grafico 4: I beneficiari finali per fasce di età 2015-2016 (distribuzione %)

Grafico 5: I beneficiari finali per condizione di svantaggio, 2016 (distribuzione %) *

Ci si augura che la banca dati sia sempre aggiornata dall’assistenza tecnica della Commissione (FI-Compass) soprattutto nell’ottica di favorire lo studio di strumenti finanziari da parte dei soggetti deputati sempre più in linea con il fabbisogno di credito dei potenziali beneficiari.

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