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IL VALORE DEL MADE IN ITALY E L’EMPOWERMENT DELLE IMPRESE FEMMINILI: UN BINOMIO DI ECCELLENZA
IL VALORE DEL MADE IN ITALY E L’EMPOWERMENT DELLE IMPRESE FEMMINILI: UN BINOMIO DI ECCELLENZA
Domenico Cosentino - Responsabile relazioni istituzionali Fenapi
Il “Made in Italy” è un marchio rinomato a livello mondiale, sinonimo di qualità, artigianato e stile distintivo. È un’espressione che va ben oltre il mero prodotto: racchiude una filosofia di vita, un’identità culturale e un’impronta di eccellenza che si riflette in vari settori, dall’abbigliamento al design, dall’enogastronomia all’automotive.
Il coinvolgimento di tutti gli attori della filiera, a livello istituzionale e non, è necessario per supportare e promuovere l’eccellenza del Made in Italy creando una rete in grado di reggere da un lato le esigenze di un mercato in espansione globale e dall’altro rafforzare quel sistema che è ancora il motore principale dell’economia nazionale.
La necessità che emerge da ogni confronto sul tema è quella di una stretta collaborazione tra le imprese, il mondo politico, gli enti gestori per sostenere e promuovere le attività di impresa in ogni settore. Dal punto di vista privilegiato che Fenapi può vantare, in questo ambito, emerge preminentemente la capacità di creare sinergia interpretando le urgenze degli imprenditori e la loro incapacità di coordinarsi con un’attività burocratica che spesso rallenta l’attività di impresa. La rete di Fenapi è capillare quanto costantemente attiva e aggiornata per rispondere alle esigenze di un’imprenditorialità che muta rapidamente con i tempi della burocrazia e della rete, modellandosi al territorio e alle nuove esigenze. Un capitolo a sé merita l’imprenditorialità femminile, grimaldello di una situazione in divenire che affonda le radici nella tradizione economica del Paese.
Dietro questo successo c’è spesso una storia poco raccontata: il crescente ruolo delle imprese femminili nell’arricchire e sostenere il marchio “Made in Italy”, argomento affrontato nel recente convegno “PMI e la sfida del Made in Italy” organizzato dalla Fenapi lo scorso febbraio a Roma.
Con questa convinzione la Fenapi ha voluto dare voce proprio alle imprenditrici, portando la testimonianza di Anita Mattei, corilicoltrice da quattro generazioni che nel territorio della Tuscia Viterbese, con passione ma anche con innovazione tecnologica ha ridefinito il ruolo della filiera in un’esperienza sensoriale nel segno della tradizione e del territorio.
È proprio il settore agroalimentare che registra la maggior percentuale di donne nel ruolo di amministratrici di azienda, secondo l’osservatorio Unioncamere complessivamente meno di un amministratore su 4 è donna, in agricoltura quasi 1 su 3 (tab.).
Le donne italiane hanno sempre giocato un ruolo cruciale nel tessuto economico e sociale del Paese. Tuttavia, negli ultimi decenni, il loro contributo è diventato sempre più evidente nel settore imprenditoriale, specialmente in quei comparti legati alla produzione di beni di qualità e di prestigio. Le imprese femminili non solo incarnano i valori tradizionali del Made in Italy, come la passione, l’attenzione ai dettagli e l’artigianalità, ma aggiungono anche una prospettiva innovativa e una sensibilità contemporanea, contribuendo così a rinnovare e rafforzare il brand.
Le imprenditrici italiane spesso trovano ispirazione nelle loro radici culturali e nella ricchezza del patrimonio artigianale del Paese. Molte di loro operano in settori tradizionali come la moda, il design e la gastronomia, mettendo in mostra la loro creatività e maestria nel creare prodotti unici e di alta qualità. Allo stesso tempo, sono anche pioniere nell’adozione di pratiche imprenditoriali sostenibili e nell’utilizzo di tecnologie all’avanguardia per migliorare l’efficienza e la competitività.
L’empowerment delle imprenditrici è diventato un tema centrale nella promozione dello sviluppo economico e della parità di genere in Italia. Le politiche governative e le iniziative del settore privato mirano sempre più a sostenere e incoraggiare le donne a intraprendere percorsi imprenditoriali, fornendo risorse, formazione e accesso al finanziamento. Questo non solo favorisce la crescita economica, ma aiuta anche a rompere gli stereotipi di genere e a promuovere una cultura aziendale più inclusiva e diversificata.
Il successo delle imprese femminili nel contesto del Made in Italy è un riflesso della capacità delle donne italiane di coniugare tradizione e innovazione, passione e pragmatismo. Esse incarnano i valori fondamentali della creatività, dell’eccellenza e della resilienza, dimostrando che il talento e la determinazione non conoscono confini di genere. In un mondo sempre più globalizzato e competitivo, il Made in Italy continua a brillare come un faro di autenticità e raffinatezza, grazie anche al contributo straordinario delle imprese guidate dalle donne.
In conclusione, il valore del Made in Italy e l’empowerment delle imprese femminili sono strettamente interconnessi, rappresentando un binomio di eccellenza che alimenta la reputazione e il prestigio del marchio italiano nel mondo. Guardando al futuro, è fondamentale continuare a sostenere e valorizzare il talento e la visione imprenditoriale delle donne italiane, poiché esse sono una fonte preziosa di innovazione, creatività e leadership per l’intera comunità imprenditoriale nazionale e internazionale.
Domenico Cosentino