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LA RIFORMA: IL POTENZIAMENTO DEL MICROCREDITO IMPRENDITORIALE

Riccardo Graziano - Segretario Generale ENM

Dal 12 gennaio 2024 lo strumento del microcredito imprenditoriale è stato profondamente innovato a seguito della emissione del decreto Ministeriale a lungo atteso.

È stato infatti pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.301 del 28 dicembre 2023 il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n.211 del 20 novembre 2023 recante modifiche alla disciplina del microcredito imprenditoriale.

Nello specifico il Decreto modifica il Regolamento di cui al Decreto n. 176 del 17 ottobre 2014 del Min. Economia e Finanze in attuazione dell’art.111 comma 5 del decreto legislativo del 1° settembre 1993 n.385 del TUB nonché in attuazione dell’art. 1 comma 914 della legge n.234 del 30 dicembre 2021.

Le principali novità, come detto relative al solo microcredito imprenditoriale, riguardano la platea dei beneficiari, l’importo e la durata.

È stata ampliata la categoria dei soggetti che possono richiedere questo tipo di finanziamento per l’avvio o l’esercizio di una loro attività, che sia di lavoro autonomo o di microimpresa, eliminando il vincolo dei cinque anni prima previsto.

Non era infatti possibile accedere al microcredito imprenditoriale per soggetti con oltre cinque anni di anzianità calcolata a far tempo dalla data di inizio della attività imprenditoriale.

Con la normativa secondaria suddetta oggi il microcredito imprenditoriale non si rivolge più solo a start up.

Ciò permetterà un aumento dei soggetti che potranno beneficiare di finanziamenti ottenibili con questo particolare strumento che, per sua concezione, mette al centro le persone prevedendo così un affiancamento da parte dei nostri tutor anche per quelle realtà imprenditoriali meno “giovani”.

È stato disposto poi l’aumento dell’importo erogabile che passa, dai 40 mila euro precedenti, più eventuali 10.000 in una fase successiva e a determinate condizioni vincolanti e di non facile raggiungimento, ai 75 mila euro in un’unica tranche che diventano 100 mila per le società a responsabilità limitata ordinarie.

Le società a responsabilità limitata ordinarie infatti rappresentano una nuova categoria di soggetti finanziabili grazie appunto al decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n.211 del 20 novembre 2023.

A fronte tuttavia dell’incremento della somma massima finanziabile (come detto 75.000,00 o 100.000,00) il decreto oggetto di analisi prevede che, per finanziamenti superiori ai 50 mila, la garanzia prestata solitamente dal fondo P M I (o altro tipo di garanzia sostanzialmente analoga) scenda nella percentuale al 60% .

Ciò richiederà un maggiore impegno da parte del sistema finanziario a sostegno del progetto. Il legislatore, probabilmente per agevolare la finanziabilità da parte del mondo creditizio, ha previsto la possibilità che vengano assistiti anche da garanzie reali i prestiti concessi alle SRL fino a 100 mila euro.

Anche questa modifica si muove in un perimetro di sostegno a nuovi soggetti con fabbisogni più ampi che, ricorrendo allo strumento del microcredito, potranno beneficiare dell’assistenza qualificata dei nostri Tutor costantemente supportati dalle strutture dell’Ente sin dalle prime fasi progettuali del programma di investimento e fino alla fase post erogazione con l’attività di monitoraggio per tutta la durata.

A completare il progetto di potenziamento del microcredito imprenditoriale è stata prevista la maggiore durata possibile del periodo di ammortamento del mutuo passando la durata massima dei finanziamenti dai sette anni previsti in precedenza agli attuali dieci anni comprensivi di eventuale periodo di preammortamento.

Questo permetterà di esprimere ratei di restituzione mensili di minore importo che certamente potranno rendere più sostenibile il rimborso dei finanziamenti per tutti coloro che decideranno di avvalersi di questo strumento per la realizzazione dei loro progetti imprenditoriali.

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