CAPACITÀ E BISOGNI DELL’IMPRENDITORE DI OGGI

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Mario Baccini

Il microcredito si propone come uno strumento dell’economia sociale di mercato, e il nostro compito è affrontare ogni giorno i limiti di questo strumento affinché possa risolvere e soddisfare al meglio i bisogni della persona umana. Abbiamo nel mondo l’automatismo del mercato che ha il solo scopo del profitto. Invece noi riteniamo che nella bilancia sia forte anche il messaggio dell’economia sociale, proprio perché la persona umana deve ritornare a essere centrale nell’obiettivo economico e finanziario in un quadro che consideri il valore geopolitico di una economia che include.

In quest’ottica tutti gli strumenti messi in campo dall’Ente Nazionale per il Microcredito in collaborazione con istituzioni regionali ed europee, oltre che in accordo con i Ministeri e gli enti governativi preposti, divengono la chiave di volta per sostenere l’educazione finanziaria nel territorio e quindi promuovere le attività di piccola e media imprenditoria che includono e riavvia alla contribuzione e alla produttività quelle figure che altrimenti diverrebbero un peso sociale ed economico importante per lo Stato e che, grazie proprio a questi strumenti, invece rappresentano il motore del PIL nazionale.

Dunque le progettualità legate alla microfinanza grazie alle attività di tutoraggio, monitoraggio e accompagnamento, svolgono una duplice funzione educativa e reale per l’avvio di attività di impresa e allo stesso tempo la creazione di un tessuto economico solido che superi la soglia dei tre anni fiscali e sia la base per una nuova economia. Non possiamo dimenticare che questi prodotti nascono nell’alveo di quell’economia sociale e di mercato che è anche e soprattutto finanza di impatto, poiché generando da una situazione problematica, un miglioramento delle condizioni socio-economico in un tessuto sociale difficile, possono migliorare qualitativamente e quantitativamente anche il tenore di vita di coloro che ne usufruiscono o che ne condividono gli spazi e la territorialità.

Per quanto riguarda poi i progetti dedicati e condivisi con la Regione Calabria, ritengo che siano una opportunità infallibile per il sostegno dell’economia nazionale. Sul modello predisposto dalle attività europee che individuano nelle aree obiettivo di sviluppo un motore per tutta l’Europa (tanto da incentivare con notevoli sostegni economici la produttività),ravvisando da un lato la necessità di risvegliare queste regioni e dall’altro riconoscendo, in termini di capitale umano e territoriale, il loro essere fondamentali allo sviluppo e alla ripresa economica.

Resta comunque fondamentale per il microcredito e la microfinanza in generale la vocazione al sostegno della persona. Il microcredito anche nei prossimi anni deve continuare a essere uno strumento di integrazione, di inclusione che vada ad incidere sempre di più su quella parte di educazione e cultura economica che può essere utile all’individuo al di là della sua necessità di avviare un’impresa. Attraverso le finalità educative di tutoraggio il microcredito può essere una valida alternativa per conoscere e acquisire gli strumenti necessari alla propria crescita personale. Il finanziamento è solo la parte terminale di un processo che vede nella realizzazione dell’individuo la sua completezza.

Formare all’economia, alle nuove tecnologie, alla Finanza, significa educare l’individuo a un rispetto di norme sociali che lo possono condurre a una migliore interazione all’interno dello Stato e non solo.

Offrire un’opportunità con il microcredito sociale per superare dei momenti di difficoltà economica, offrire una possibilità di ricostruire un’attività imprenditoriale, sono quelle attenzioni all’individuo, che l’economia sociale ci impone e che lo Stato italiano sostiene attraverso i dettami costituzionali, perché è nostro preciso dovere come ente di Stato, aiutare a superare i limiti e gli ostacoli che impediscono all’individuo di realizzarsi. Anche per questo motivo molti dei progetti si rivolgono a target specifici e ad una popolazione che va accompagnata. Mi riferisco ai giovani, a coloro che hanno perso il lavoro, alle donne, a chi non avrebbe altre opportunità economiche e che non potrebbe ricevere un prestito attraverso i normali circuiti finanziari.

La garanzia che lo Stato offre con il microcredito è sinonimo di fiducia nella persona e nelle sue capacità, verso la libertà individuale che si traduce in autoimpiego e realizzazione economica.

Dei molti progetti che l’Ente ha avviato nell’ultimo anno, sono particolarmente orgoglioso di quelli creati per sostenere le attività d’impresa dei giovani e delle donne che, sono convinto, al Sud diventeranno il motore di un’economia di ripresa e di rilancio di interi settori. Allo stesso modo ritengo che l’innovazione tecnologica possa essere una chiave di volta per le imprese che vogliono internazionalizzare, quelle che vogliono creare un business che vada oltre i confini del proprio territorio e per le aziende che quotidianamente usufruiscono di servizi finanziari per essere competitive anche in Rete.

La regione Calabria in questo è stata particolarmente attenta e quando la politica ascolta le necessità, il confronto è sempre costruttivo e sicuramente offre un’azione di vantaggio per i cittadini, che si traduce in un esercizio di democrazia, per non lasciare nessuno indietro, seguendo le indicazione dell’economia sociale e di mercato.

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