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Progetto Giovani: Look Up the Future
Paul Garvey
Progetto giovani – Look up the future
Abstract
L’Ente Nazionale per il Microcredito è un ente pubblico che si dedica alla promozione del microcredito come strumento di supporto finanziario a sostegno delle fasce sociali più deboli, quali, donne, giovani e anziani, per cui organizza attività di educazione finanziaria. Attualmente solo pochi studenti possiedono le conoscenze necessarie per aprire un conto in banca o gestire le proprie finanze in modo efficace. Il microcredito nelle scuole superiori potrebbe assumere un ruolo fondamentale nella diffusione di questa conoscenza, promuovendo un’educazione finanziaria che è spesso trascurata nel curriculum scolastico tradizionale. L’obiettivo principale è quello di formare gli studenti delle scuole superiori, con particolare attenzione agli istituti tecnici e professionali. In un contesto economico sempre più complesso, la capacità di comprendere e utilizzare strumenti finanziari è essenziale. Attraverso programmi mirati, l’Ente Nazionale per il Microcredito non solo fornisce accesso a risorse finanziarie, ma anche a competenze pratiche che permettono agli studenti di prendere decisioni informate. Questi programmi educativi possono includere lezioni su come investire e gestire un budget personale, rendendo i giovani più consapevoli e preparati ad affrontare le sfide economiche future. Il microcredito rappresenta un’opportunità per trasmettere i valori fondamentali della finanza etica che sono la sostenibilità, l’inclusione sociale e la creazione di un economia circolare che permetta al prodotto di essere gestito in maniera sostenibile e riciclabile. Favorendo la creazione di imprese locali, agisce sul tessuto sociale e quindi di conseguenza ha un significativo impatto sociale in rispondenza ai criteri ESG (Environment, Social, Government). Integrando tutti questi insegnamenti nel percorso scolastico, gli studenti acquisiscono una visione più completa delle possibilità offerte dal sistema finanziario, incentivandoli a considerare il microcredito non solo come una soluzione temporanea, ma come una strategia a lungo termine per migliorare la propria condizione economica e sociale.
- Introduzione del microcredito nelle scuole, obiettivi e descrizione del progetto giovani
“Micro-credit has been called “one of the most significant innovations in development policy of the past twenty-five years1.”
L’introduzione di un’educazione finanziaria sempre meno opzionale nelle scuole è motivato dalla necessità che gli adulti di domani siano in grado di navigare in mercati finanziari sempre più complessi e sofisticati, che richiedono competenze adeguate. Inoltre, la facilità di raggiungere i giovani attraverso scuole e organizzazioni studentesche riduce i costi di implementazione delle risorse necessarie, aumentando così i tassi di partecipazione e l’efficacia complessiva dei programmi di educazione finanziaria. L’integrazione di questi programmi nelle scuole non solo prepara i giovani ad affrontare le sfide economiche future, ma contribuisce anche a una maggiore inclusione finanziaria e a una gestione più consapevole delle risorse personali. Il microcredito può essere visto come uno strumento efficace per ridurre, se non addirittura eliminare, le disparità di genere nel benessere economico e sociale. Questo approccio non solo offre opportunità di accesso al credito a chi è tradizionalmente escluso dal sistema bancario, ma favorisce anche l’emancipazione delle donne, consentendo loro di avviare piccole imprese e contribuire attivamente alla società. Inoltre, investire nelle donne e categorie sensibili attraverso il microcredito ha un impatto positivo su tutta la famiglia e sulla società, creando un circolo virtuoso di sviluppo e inclusione. Il microcredito cerca di promuovere valori quale la sostenibilità e la responsabilità.
Secondo non molto recenti studi, Alan ed Ertac (2018)2 hanno dimostrato che un programma di formazione sulla consapevolezza finanziaria, progettato per migliorare la capacità di immaginare il proprio futuro, ha promosso una maggiore pazienza tra gli studenti di terza e quarta elementare in Turchia. Questo risultato è particolarmente significativo, poiché gli effetti positivi del programma persistono fino a tre anni dopo l’intervento. Analogamente, Luhrmann, Serra-Garcia e Winter (2018)3 hanno osservato che gli studenti delle scuole superiori in Germania mostrano una maggiore coerenza nelle loro scelte nel tempo dopo aver seguito lezioni di educazione finanziaria che trattano di shopping e pianificazione. Questi studi evidenziano l’importanza dell’educazione finanziaria fin dalla giovane età. Non solo aiutano i bambini a sviluppare abilità fondamentali per la gestione del denaro, ma li preparano anche a prendere decisioni più ponderate e coerenti nel lungo periodo. Implementare programmi simili a livello globale potrebbe avere un impatto significativo sulla stabilità finanziaria delle future generazioni.
L’Ente Nazionale per il Microcredito sta cercando di avviare un progetto focalizzato sui giovani, che prevede una giornata di formazione presso istituti tecnici, professionali e licei. Questa iniziativa nasce dalla consapevolezza che molti giovani, all’età di 18 anni, non possiedono le competenze necessarie per aprire un conto bancario, una lacuna inaccettabile nel contesto educativo attuale. L’acquisizione di competenze di educazione finanziaria non solo aumenta la consapevolezza individuale riguardo ai propri mezzi garantendo una maggiore sicurezza economica, ma facilita anche l’integrazione nel mondo del lavoro, specialmente per le categorie protette. Inoltre, tali competenze sono fondamentali per gestire le attività finanziarie quotidiane. Il progetto di microcredito mira a formare e educare attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari, favorendo così lo sviluppo dell’auto-imprenditorialità.
In linea generale, il progetto ha l’obiettivo di trasmettere agli studenti competenze in materia di educazione finanziaria. Il “Progetto Giovani” è un’iniziativa già avviata nell’anno scolastico 2022/23, che ha coinvolto 500 studenti, con più precisione, gli studenti del quarto e quinto anno. Quest’anno, il progetto intende espandere il proprio impatto raggiungendo mille studenti, ampliando così la sua portata.
L’obiettivo è far comprendere cosa sia effettivamente il microcredito, ossia: “uno strumento di sviluppo economico che permette l’accesso ai servizi finanziari alle persone in condizioni di povertà ed emarginazione. Il microcredito viene definito come “credito di piccolo ammontare finalizzato all’avvio di un’attività imprenditoriale o per far fronte a spese d’emergenza, nei confronti di soggetti vulnerabili dal punto di vista sociale ed economico, che generalmente sono esclusi dal settore finanziario formale4”.
“La particolarità del microcredito deriva dalle sue finalità, dalla sua missione, e richiede una specificità nell’operare delle istituzioni che lo esercitano: le relazioni istituzionali con il contesto socio-economico; la scelta del target; il processo creditizio; il pricing; la struttura organizzativa; le fonti di finanziamento e la sostenibilità finanziaria”5.
Il microcredito è una forma di finanziamento agevolato che mira a supportare l’avvio di piccole e medie imprese (PMI). Questo tipo di prestito è garantito dallo Stato fino all’80%, il che significa che le banche sono più inclini a concedere finanziamenti anche a chi normalmente non avrebbe accesso al credito. La garanzia statale riduce il rischio per le banche, promuovendo così l’auto-imprenditorialità e l’innovazione.
Per ottenere un microcredito, è essenziale presentare un business plan solido e ben strutturato. Il finanziamento può raggiungere fino a 50.000 euro per le imprese individuali e fino a 100.000 euro per le società a responsabilità limitata (SRL). Anche se non si tratta di un prestito a fondo perduto o a tasso zero, le condizioni offerte sono favorevoli, rendendo il microcredito accessibile e conveniente per i beneficiari.
Un elemento fondamentale del microcredito è l’obbligo di usufruire di servizi ausiliari di supporto, come il tutoraggio. Il tutor accompagna il neoimprenditore durante tutto il percorso, dall’ideazione del progetto fino alla nascita dell’impresa e oltre. Questo supporto continuo include verifiche periodiche sull’andamento dell’azienda.
Il tutor svolge un ruolo cruciale, soprattutto per coloro che non hanno esperienza imprenditoriale. Fornisce consigli, aiuta a identificare e correggere eventuali lacune nel business plan e suggerisce le migliori strategie da adottare per evitare errori comuni. In questo modo, il tutor contribuisce a massimizzare le possibilità di successo dell’impresa e a garantire una gestione aziendale efficace nel lungo termine.
- Attività principali e collaborazioni
Per garantire il successo del progetto rivolto ai giovani, è essenziale identificare con precisione il target selezionando gli Istituti,i docenti, le classi, il tutor responsabile per ciascuna classe, in grado di supportare gli studenti durante tutto il percorso formativo. La giornata di formazione sarà condotta da un tutor esperto in microcredito, il quale guiderà sessioni e workshop su temi fondamentali come la gestione del proprio portafoglio di prodotti, la pianificazione del budget, l’apertura di un conto bancario e il lancio di un’impresa.
Al termine della giornata, agli studenti sarà richiesto di sviluppare una simulazione della propria azienda. Quindi si passerà dalla formulazione di un idea che potrebbe essere brillante, partendo da zero, ad un idea imprenditoriale che prende vita. I progetti finalizzati verranno sottoposti a un’analisi approfondita, con feedback e valutazioni dirette da parte dei tutor esperti in microcredito. Nella seconda fase del progetto le idee imprenditoriali vengono condivise tra le scuole garantendo trasparenza, coinvolgimento e un’ampia diffusione delle competenze apprese. Queste iniziative mirano a promuovere l’educazione finanziaria tra i giovani, rendendoli più consapevoli delle opportunità economiche e favorendo lo sviluppo dell’autoimprenditorialità.
- Comunicazione e gestione operativa del progetto
Questo progetto merita una ridondanza mediatica e social importante per il coinvolgimento delle scuole e dei partners istituzionali. Dal 2020 l’ENM è entrato a far parte del brand EDUFIN, il Comitato di valore creato da MEF, che agisce a sostegno della formazione e della distribuzione della cultura finanziaria.
Anche quest’anno il progetto ENM è stato presentato tra le iniziative del Paese dell’educazione finanziaria.
NOTE
1 Timothy Besley quoted introducing Armendariz de Aghion and Morduch (2005). This book, Ghatak and Guinnane (1999), and Morduch (1999) provide broad introductions to the topic.
2 Alan, S., & Ertac, S. (2018). Fostering patience in the classroom: Results from a randomized educational intervention. Journal of Political Economy, 126(5), 1865–1911.
3 Luhrmann, M., Serra-Garcia, M., & Winter, J. (2018). The impact of financial education on adolescents’ intertemporal choices. American Economic Journal: Economic Policy, 10(3), 309–332.
4 Cos’è il microcredito (no date) Ente Nazionale per il Microcredito. Available at: https://www.microcredito.gov.it/cos-%C3%A8-il-microcredito.html (Accessed: 13 July 2024).
5 Ciravegna, D. and Limone, A. (2007) Otto Modi di Dire microcredito. Bologna: Il Mulino.
6 Comitato edufin - Educazione finanziaria - CONSOB (no date) EDUCAZIONE FINANZIARIA. Available at: https://www.consob.it/web/investor-education/comitato-edufin (Accessed: 14 July 2024).