ONE STOP SHOP – INVEST IN BARI

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Il progetto “ONE STOP SHOP”, finanziato nell’ambito del “Patto per Bari” e finalizzato ad ampliare l’offerta di servizi legati al lavoro offerti dal Job Centre Porta Futuro, è stato avviato grazie all’intesa tra il Comune di Bari e l’Ente Nazionale per il Microcredito (ENM). Le due istituzioni, con l’obiettivo comune di realizzare l’iniziativa, hanno formalizzato la collaborazione attraverso la sottoscrizione di un Accordo istituzionale ai sensi dell’art. 15 della Legge 241/90.

Lo scopo del progetto è stimolare, promuovere e agevolare l’occupazione attraverso la localizzazione nell’Area della Città Metropolitana di Bari di nuovi investimenti imprenditoriali e/o la valorizzazione delle imprese esistenti, attraverso strumenti di microfinanza e altre soluzioni finanziarie disponibili a livello nazionale e comunitario.

In particolare, si mira a:

  • stimolare nuovi investimenti;
  • supportare lo sviluppo, la trasformazione e la crescita delle imprese esistenti;
  • promuovere le imprese dell’Area metropolitana di Bari in contesti nazionali ed internazionali;
  • stimolare e supportare la creazione di nuove competenze in raccordo con il Job Center Porta Futuro del Comune di Bari.

Per raggiungere l’obiettivo prefissato, a partire dalla fine del 2022 è stato attivato uno Sportello informativo per rispondere alle esigenze delle imprese, disponibile sia fisicamente presso gli uffici di Porta Futuro, sia virtualmente attraverso il portale www.investinbari.it e i canali social.Lo sportello fisico si avvale di un team di front office e di specialisti coinvolti in base alle necessità specifiche.

Sono stati organizzati Tavoli tecnici con i partner a livello locale e nazionale. Ai Tavoli tecnici territoriali hanno preso parte i referenti di ZES, ASI, Puglia Sviluppo, Università di Bari, Università LUM, Politecnico di Bari, Sepac. Sono stati definiti gli accordi con le strutture nazionali di riferimento (Invitalia, CdP, ICE, SACE).

In una prima fase di progetto sono state portate all’attenzione dei partner locali le richieste e le istanze delle aziende che si sono rivolte allo sportello. In una fase successiva, in relazione alle differenti forme di collaborazione con alcuni componenti dei tavoli, si è proceduto ad una condivisione diretta delle istanze/richieste delle aziende con l’attore di riferimento per la specifica esigenza/richiesta. Inoltre, nell’ambito della collaborazione con Invitalia, agenzia nazionale di attrazione degli investimenti, è stato organizzato ed erogato un corso di formazione ed aggiornamento sulle opportunità di finanza pubblica agevolata, diretto al personale di Porta Futuro e agli operatori di sportello.

Sono state realizzate attività rivolte agli studenti delle scuole secondarie per promuovere la cultura d’impresa. La linea di attività “Imprenditori Domani”, dedicata alla formazione e sensibilizzazione all’autoimprenditorialità nelle scuole attraverso l’utilizzo di una piattaforma dedicata, è stata avviata e si concluderà con l’evento finale previsto per il 4 dicembre 2024.

Questa linea di attività di durata biennale ha previsto una stretta collaborazione con PortaFuturo già attiva in collaborazioni con le scuole. A novembre 2022 si è tenuto un incontro presso Porta Futuro, che ha coinvolto le scuole di Bari e provincia. Successivamente, è stata avviata la fase di adesione delle scuole, finalizzata alla realizzazione dell’iniziativa, con l’obiettivo di promuovere la nascita di start-up direttamente tra i banchi di scuola.

Al primo progetto pilota-annualità 2022/2023 - hanno aderito 3 scuole - Bari, Conversano e Gravina - e sono stati coinvolti i rispettivi docenti e tutor. La piena operatività del progetto avrà validità anche come PCTO (ex alternanza scuola-lavoro). Visto il successo della I edizione l’iniziativa è stata replicata anche nell’annualità 2023/2024 realizzando quindi nel mese di Aprile, nei giorni 23 e 30, presso le sedi dell’IISS “Galileo Ferraris” di Molfetta e l’IP “Santarella de Lilla” di Bari, i due hackathon del progetto “Imprenditrici Domani”. Nel corso del progetto Imprenditrici Domani, le studentesse sono state coinvolte in un percorso di creazione di idee partendo dall’analisi di problemi relativi al gender gap. Il processo si è fondato sull’applicazione della metodologia del design thinking e ha coinvolto le studentesse in diverse fasi, ovvero: l’assegnazione del problema, la fase di ascolto e di approfondimento del problema assegnato, l’ideazione di soluzioni, lo sviluppo e la validazione della soluzione ritenuta migliore dal team e la presentazione dell’idea embrionale di startup.

Ad oggi - novembre 2024 - si è entrati nella seconda ed ultima fase della nuova edizione, che coinvolge in un nuovo hackathon evoluto (fase due - upgrade idea di startup - fine novembre) le studentesse migliori (sei team finalisti), le quali parteciperanno poi alla restituzione finale - dicembre 2024 -. Entrambe le iniziative (hackathon fase due e restituzione finale) andranno in scena presso la sede di Porta Futuro Bari e saranno valide al fine del monte ore PCTO (ex Alternanza Scuola-Lavoro).

È proseguita la fase operativa di costituzione del tavolo degli stakeholders, attraverso una procedura informatica di registrazione prevista sul portale dedicato, e in data 21 marzo 2024 è stato svolto il secondo incontro di natura operativa per discutere su come cogliere le occasioni legate al decreto Zes Sud. Infine è stato redatto il Piano Strategico di Attrazione degli Investimenti per la città metropolitana di Bari (PSAI) complementare ad altre iniziative della città metropolitana, piano che si rifà alle linee guida del Piano Strategico Metropolitano (PSM), piano di attuazione del programma della città metropolitana di Bari, che individua 5 macro-aree di attenzione, articolate in 11 assi di intervento.

Ad oggi, il progetto INVEST IN BARI ha ottenuto un notevole successo, grazie all’interesse di numerose realtà nazionali e internazionali a investire nel territorio barese. Questa strategia di intervento, fortemente voluta dall’ex vicesindaco di Bari, Eugenio di Sciascio, e supportata dagli uffici competenti, ha contribuito anche al miglioramento degli indicatori occupazionali, sia in termini qualitativi che quantitativi, del territorio.

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