UNA RETE DI SPORTELLI PER L’ENTE NAZIONALE PER IL MICROCREDITO

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Premessa

Negli ultimi tempi la nostra area di competenza ha apportato, grazie al supporto e la sinergia dell’Area Tecnica Informatica e dell’Area Credito, diversi cambiamenti e novità, resi possibili mediante, soprattutto, la realizzazione di un nuovo portale finalizzato al caricamento delle richieste di valutazione della pratica in fase di preistruttoria - “Rete Sportelli” -, nonché ai nuovi corsi di formazione e di aggiornamento fruibili in modalità sincrona e asincrona. Un nuovo modus operandi che ha coinvolto ciascun operatore e responsabile presente all’interno degli Sportelli Territoriali avente come obiettivo quello di performare, sempre di più, l’attività svolta sul e per il territorio.

Keywords: SPORTELLI ENM, OPERATORI DI SPORTELLO, TUTOR, ECONOMIA, PORTALE, CARICAMENTO PRATICHE, PREISTRUTTORIA

“Rete Sportelli”: il nuovo portale per gli Operatori di Sportello

Il nuovo portale dedicato all’Area Sportelli nasce dalla necessità di introdurre al suo interno dei nuovi percorsi di collegamento che consentano alla domanda di microcredito di essere valutata e indirizzata in tempi più rapidi, nonché dalla necessità di fornire agli Operatori di Sportello uno strumento che permetta loro di svolgere questo ruolo nel modo più performante possibile, adattandosi anche alle nuove figure professionali presenti nelle singole sedi: gli Operatori-Tutor.

“Rete Sportelli”, venendo incontro alla necessità di introdurre la figura di un Operatore che svolge anche il ruolo di Tutor all’interno dello Sportello, ha predisposto due diversi percorsi di accesso.

Come si evince dal flusso della figura 1, i percorsi sono simili, con l’unica differenza che all’Operatore-Tutor (che ha raggiunto questa nomina e qualifica operativa dopo aver seguito un corso e dopo il superamento di una prova valutativa a cura dell’Area Tutor ENM) si da accesso alla possibilità di sviluppare e valutare, già in fase di profilazione della domanda di microcredito, la preistruttoria in modo assolutamente autonomo.

La fase della valutazione della domanda, è una fase molto importante che viene curata, come detto poc’anzi, o dall’Operatore-Tutor già in fase di colloquio o, nel caso in cui nello Sportello vi fosse un Operatore/Responsabile “semplice”, in un secondo momento dal caricamento della pratica sul portale Rete Sportelli. In quest’ultimo caso, una volta caricata la pratica, la stessa viene trasmessa agli uffici dell’Area Credito del nostro Ente, la quale assegnerà la richiesta di valutazione a un Operatore esperto. L’utente verrà, quindi, contattato per ricevere un esito positivo o negativo sulla sua pratica dall’Operatore esperto in seconda battuta (l’Operatore di Sportello dovrà avvisare l’utente di visionare spesso l’e-mail lasciata al momento della profilazione, in quanto l’Operatore esperto ricontatterà l’utente per prendere appuntamento proprio mediante questo mezzo).

La fase di valutazione della domanda, chiamata dai nostri uffici “fase di preistruttoria”, è considerata di fondamentale importanza, in quanto è tramite essa che si valutano concretamente gli sviluppi positivi o meno della già esistente o nascente attività che si vuole finanziare mediante il microcredito. In questa fase non bisogna mai dimenticare e tralasciare che possono esserci possibili rischi nell’intraprendere la scelta di accesso al microcredito per dar vita concreta a un’idea. Proprio per questo motivo l’ENM - per arginare tali rischi - mette a disposizione dei vari stakeholder varie figure professionali, come gli Operatori/Responsabili, a cui si richiedono sempre un mix di competenze che consentano loro di proporre suggerimenti operativi opportuni. Un lavoro di squadra, dunque, dove l’Operatore di Sportello, l’Operatore-Tutor e l’Operatore esperto sono pronti a tracciare il sentiero più giusto e sicuro per lo stakeholder, dando la possibilità di essere assistito per la messa a punto del progetto da presentare presso le Banche convenzionate (l’elenco di quest’ultime è consultabile sul portale microcredito.gov.it, sotto la sezione “Finanziamenti”).

I due percorsi -quello dell’Operatore e quello dell’Operatore/Tutor- proseguiranno, poi, con il medesimo percorso qualora la fase di preistruttoria risultasse positiva: si inviterà l’utente a recarsi autonomamente presso un istituto bancario convenzionato. Presso quest’ultimo l’utente potrà presentare la domanda di microcredito per mezzo della compilazione e la presentazione dell’Allegato 1 dove si potrà indicare nella voce “Tutor” l’Operatore-Tutor di Sportello che ha curato la fase di preistruttoria o, eventualmente, lasciare questa voce in bianco e aspettare l’assegnazione di un operatore in servizi non finanziari ausiliari di assistenza e monitoraggio da parte dell’Area Credito del nostro Ente. L’Area Credito assegnerà un tutor al richiedente non appena riceverà la documentazione dall’istituto bancario a cui il manifestante ha presentato la domanda. La scelta del tutor avverrà sulla base della competenza territoriale indicata e sulla base della disponibilità dei tutor operativi al momento della presentazione della domanda. Qualora l’utente lasciasse la voce “tutor” in bianco, il tutor che subentrerà al momento dell’assegnazione della pratica dovrà contattare il richiedente entro 5 giorni dalla notifica dell’incarico, e potrà beneficiare di tutte le informazioni che sono state precedentemente inserite e raccolte nella fase di preistruttoria.

Tra le novità introdotte nel portale “Rete Sportelli” c’è, inoltre, l’inserimento di un box “Comunicazioni” posto nella prima schermata di accesso, dopo aver effettuato il login: al suo interno ogni Operatore/ Responsabile potrà chiedere un supporto e assistenza direttamente all’Ufficio Centrale di Coordinamento dell’Area Sportelli e Territorio ENM. Nella medesima schermata centrale di home, sotto la voce “Documentazione”, ogni operatore potrà scaricare l’informativa e consenso dati personali necessari per caricare i dati e presentare, così, la richiesta di valutazione di preistruttoria (tale file dovrà necessariamente essere caricato al termine della consulenza direttamente dall’Operatore di Sportello per perfezionare la richiesta). Sempre sotto la voce “Documentazione” l’Operatore potrà scaricare la brochure dell’ENM costantemente aggiornata, che gli consentirà di avere durante il colloquio/consulenza del materiale informativo da poter utilizzare, consultare ed eventualmente lasciare al richiedente.

Consulenze Operatori e Responsabili di Sportello: un nuovo modo per gestire le pratiche sul portale

Per ciascun Operatore e Responsabile designato a svolgere il ruolo di ambasciatore di microcredito, nonché incaricato a svolgere il compito di profilare le domande dei vari utenti che si presentano presso le attuali 106 sedi di Sportello, è previsto un corso di formazione gratuito che gli consente di acquisire informazioni in merito alla materia di microcredito e di apprendere le modalità di caricamento della domanda sul nuovo portale “Rete Sportelli”.

Il caricamento della domanda prevede una serie di operazioni da svolgere, prima fra tutte quello di raccogliere i dati anagrafici dell’utente. Si procede, in seguito, a inserire informazioni relative alla parte descrittiva del progetto e successivamente una parte dedicata alla raccolta di dati economico-finanziari. All’interno dello “Stato professionale/motivazioni” l’Operatore dovrà compilare i seguenti campi: descrizione dell’idea imprenditoriale, esprimere la tipologia di attività che si intende realizzare (es. ristorante), e aggiungere, inoltre, ulteriori dati come i motivi che sono alla base dell’idea imprenditoriale, l’esperienza avuta nel settore, nonché la concorrenza presente nel mercato di riferimento.

Nella “Tipologia di attività” è opportuno che ciascun Operatore indichi al richiedente di effettuare una verifica sui potenziali concorrenti esistenti nella zona di sviluppo dell’attività, in modo tale da conoscere a 360° tutti i riscontri positivi o negativi che si potrebbero presentare all’avvio della nuova attività. Ulteriori dati richiesti sono la tipologia dei clienti a cui il richiedente vuole e auspica di rivolgersi (es. famiglie, turisti, giovani…), la previsione del fatturato (questo campo non è un campo obbligatorio in fase di preistruttoria, ma sarebbe importante fornire una stima di quanto può generare in termini di ricavi l’attività) e i beni materiali necessari (anche questo non è un campo al momento della profilazione obbligatorio, ma è consigliabile inserire i beni materiali che si intendono acquistare con il finanziamento richiesto).

Una volta inseriti tutti i dati richiesti, si procede con l’invio della valutazione della domanda – fase di preistruttoria – e la pratica presentata potrà essere visionata e monitorata dall’Operatore di Sportello che ha seguito in questa prima fase l’utente, mediante la presenza di una voce, “Status”, la quale darà informazioni aggiornate riguardo alla sua lavorazione. Il portale presenterà a questo punto diversi status: “Aperta” (questa voce sta a indicare il corretto caricamento della pratica da parte dell’Operatore di Sportello); la pratica passerà lo status di “Preistruttoria in lavorazione” quando l’ENM affiderà al richiedente un Operatore esperto incaricato di valutare la richiesta; qualora il richiedente decidesse di non voler continuare la valutazione, alla domanda caricata comparirà la voce “Rinunciata”; una volta terminata la valutazione da parte dell’Operatore esperto, alla pratica – a seconda dell’esito finale – comparirà lo status “Preistruttoria Positiva” o “Preistruttoria Negativa”. Infine risulterà “Irreperibile” qualora l’Operatore esperto non ricevesse riscontro da parte dell’utente a rendersi disponibile per un successivo colloquio finalizzato alla raccolta di dati ulteriori (questo, ovviamente, avviene dopo diversi solleciti di contatto).

Nel momento in cui si procede con il percorso di preistruttoria, la richiesta arriverà direttamente sul portale ENM, il quale provvederà ad assegnare la richiesta a un Operatore esperto (attualmente gli operatori selezionati che si occupano di questa fase fanno riferimento a UniGens, un’associazione di volontariato che ha il compito di assistere i richiedenti esclusivamente nella fase di preistruttoria, in modo assolutamente gratuito). Ci teniamo a sottolineare che questo percorso valutativo di preistruttoria offerto dall’ENM non costituisce una richiesta di finanziamento, ma si tratta di una forma di consulenza qualificata e gratuita che va a verificare la sostenibilità dell’idea imprenditoriale o dell’attività, qualora fosse al momento dell’incontro nello Sportello ENM già esistente. Da questo momento in poi la gestione della richiesta passerà direttamente all’ENM.

Nel caso in cui, diversamente, l’Operatore di Sportello svolga il duplice ruolo di Operatore e di Tutor, avrà a disposizione sul nuovo portale un canale di caricamento della pratica che differisce rispetto a quello realizzato per l’Operatore di Sportello sin dall’accesso alla home. L’Operatore-Tutor loggandosi a Rete Sportelli, potrà assegnarsi autonomamente la fase di preistruttoria e lavorarla senza l’ausilio dell’Operatore esperto. Procederà anch’esso con l’inserimento dei dati anagrafici e con i relativi contatti, proseguendo con le diverse voci che gli si presenteranno: natura giuridica del richiedente (ditta individuale, SRLS, SRL, S.A.S., S.N.C., Società Cooperativa; Associazione, Lavoratore autonomo), formazione e specializzazione (es. diploma), precedenti esperienze lavorative, prestiti in essere; se in passato sono stati richiesti finanziamenti bancari per la stessa attività; informazioni sul fatturato previsto, costi previsti…

Si procede, poi, con la richiesta delle informazioni relative alle spese di investimento, conto economico e ricavi (mediante queste parti l’Operatore-Tutor potrà creare, attraverso la compilazione dei seguenti campi, un Business Plan semplificato). Una volta compilati tutti i campi, l’Operatore-Tutor, sotto la voce “Esito”, potrà e dovrà descrivere la risultanza della sua preistruttoria e invitare il richiedente a presentarsi presso l’istituto bancario più vicino alla zona di pertinenza.

Nuove aperture: lo Sportello ENM di I. FO.C.O.P. a Palermo

L’Ente Nazionale per il Microcredito attualmente si avvale della preziosa collaborazione di ben 106 Sportelli Territoriali, al cui interno il flusso delle informazioni e la lavorazione delle pratiche viene gestito dalla presenza di ben 276 Operatori.

Dal 17 dicembre 2024 l’Ente ha accolto all’interno della sua rete di Sportelli la manifestazione di interesse pervenuta da parte dell’associazione I.FO.C.O.P. (Istituto formazione continua orientamento professionale) con sede a Palermo, in via Contessa Adelasia n.36 – 90138. La Presidente di I.FO.C.O.P., la dott.ssa Giuseppina Buttà, ci spiega che la volontà di aprire uno Sportello ENM su Palermo nasce “con l’obiettivo di potenziare il nostro supporto alle imprese e, in particolare, alle piccole attività. La possibilità di avere uno Sportello ENM all’interno della nostra realtà lavorativa mi ha spinta a inoltrare la manifestazione di interesse, convinta che questo possa rappresentare un supporto fondamentale per facilitare l’accesso a finanziamenti agevolati e offrire consulenza specializzata, contribuendo così alla crescita e alla sostenibilità delle imprese locali. Inoltre, la vostra esperienza e il supporto che offrite sono perfettamente in linea con le esigenze di chi desidera intraprendere o consolidare un percorso imprenditoriale”.

La Presidente Buttà ci spiega, inoltre, che le opportunità di avere uno Sportello ENM nella propria realtà lavorativa sono molteplici, ovvero: “Avere uno Sportello ENM all’interno della mia realtà associativa offre diverse opportunità che potrei riepilogare come segue:

Accesso facilitato al microcredito: le imprese e i professionisti hanno la possibilità di accedere a finanziamenti, per avviare o potenziare attività imprenditoriali, senza dover affrontare le difficoltà di accesso al credito tradizionale.

Supporto nella creazione e sviluppo di nuove imprese: lo Sportello ENM fornisce consulenza per l’avvio di nuove attività, aiutando a redigere business plan solidi e sostenibili, aumentando così le possibilità di successo.

Inclusione finanziaria: permette anche a coloro che sono considerati “non bancabili” di ottenere supporto per il loro sviluppo economico e professionale, contribuendo a ridurre la povertà e a favorire l’inclusione sociale.

Assistenza nella gestione dei finanziamenti: l’ENM aiuta a gestire correttamente i fondi ricevuti, garantendo che vengano utilizzati in modo produttivo e che l’impresa possa crescere in modo sostenibile.

Crescita e innovazione: favorisce l’accesso a risorse economiche per l’innovazione e il miglioramento delle proprie attività, dando la possibilità di esplorare nuove opportunità di business e di espandersi sul mercato.
In sintesi, uno Sportello ENM nella propria realtà lavorativa rappresenta un’opportunità per accedere a risorse finanziarie vantaggiose; favorisce senz’altro la crescita aziendale, sostiene l’inclusione sociale ed economica e contribuisce alla creazione di un ambiente di lavoro più innovativo e resiliente”.

La decisione di avviare un protocollo d’intesa e conseguentemente aprire lo Sportello presso I.FO.C.O.P. è stato un percorso molto semplice e portato a termine in brevissimo tempo, proprio perché l’entusiasmo e la determinazione della Presidente Buttà, nonché l’entusiasmo di tutti i collaboratori (oggi Operatori presso lo Sportello), era tale da consentire ai nostri uffici un’apertura definita dal nostro responsabile, il dott. Roberto Marta, “un’apertura lampo”. Dopo l’inaugurazione avvenuta a dicembre, la nostra sede centrale ha provveduto a formare tutti i neo operatori e responsabili. La formazione, avvenuta in modalità asincrona, è stata – come sottolinea sempre la Presidente Buttà – esaustiva, o, per riportare quanto da lei detto: “La formazione ha fornito una solida base per comprendere il funzionamento del sistema di microcredito, le normative di riferimento e le modalità operative da seguire per garantire che ogni richiesta venga trattata con attenzione e professionalità. Le informazioni che reputo più preziose per svolgere il mio ruolo all’interno dello Sportello riguardano principalmente la gestione delle richieste di finanziamento: la comprensione approfondita dei criteri di valutazione, la capacità di analizzare correttamente il business plan degli utenti e l’individuazione delle esigenze specifiche di ogni impresa. Un altro aspetto fondamentale è la conoscenza delle modalità di erogazione e dei meccanismi di gestione del rischio, che mi permettono di orientare correttamente le imprese nella scelta del finanziamento più adatto. Inoltre, le sessioni di formazione sul supporto alle microimprese, in particolare quelle già avviate, e sulle metodologie di accompagnamento nella gestione del finanziamento, sono risultate molto utili per offrire un’assistenza più completa e orientata alla crescita sostenibile delle attività”.

Dopo la formazione prevista all’interno dell’iter di apertura di uno Sportello ENM, alcuni collaboratori designati a svolgere tale ruolo all’interno della sede di I.FO.C.O.P. hanno deciso di iniziare il percorso di formazione previsto per l’iscrizione all’elenco nazionale obbligatorio dei tutor di microcredito. La decisione di approfondire ulteriormente il tema del microcredito, nonché diventare Operatore-Tutor all’interno dello Sportello ce lo spiega sempre la Presidente Buttà: “avere all’interno dello Sportello ENM un operatore che svolga anche il ruolo di tutor porta diversi vantaggi:

Supporto personalizzato: Un operatore che agisce da tutor può offrire un’assistenza più diretta e mirata alle esigenze specifiche di ogni singolo utente, guidandolo nel processo di accesso al microcredito e nella gestione delle risorse finanziarie.

Orientamento pratico e consulenziale: Il tutor può fornire una guida costante, aiutando l’utente a comprendere meglio come utilizzare il finanziamento, redigere piani d’impresa personalizzati e affrontare le sfide imprenditoriali quotidiane.

Formazione continua: Il tutor può anche insegnare competenze fondamentali per la gestione dell’attività, come la pianificazione finanziaria, la gestione del budget e le strategie di crescita, aumentando così le possibilità di successo dell’impresa.

Risoluzione di problemi: Nel caso di difficoltà o incertezze, il tutor è una figura di riferimento che può intervenire rapidamente per risolvere problemi e chiarire dubbi, aiutando a prevenire errori e a mantenere il percorso imprenditoriale sulla giusta rotta.

Maggiore fiducia e motivazione: La presenza di un tutor crea un rapporto di fiducia con l’utente, che si sentirà supportato e motivato nel portare avanti il proprio progetto, con una maggiore probabilità di successo e sostenibilità.

In sostanza, un operatore che svolge anche il ruolo di tutor ottimizza l’esperienza dell’utente, aumentando l’efficacia e l’impatto dello Sportello ENM nel favorire lo sviluppo e la crescita delle imprese sostenute”.

L’attenzione dimostrata all’argomento di microcredito, nonché l’aver compreso a pieno i nostri obiettivi presenti e futuri da parte di I.FO.C.O.P. ci rende propositivi sui risultati vantaggiosi che ne potrà ricavare tutto il territorio di Palermo, e non solo: “Vogliamo continuare a sostenere chi ha il coraggio di investire nella propria idea imprenditoriale, rendendo il microcredito uno strumento accessibile, efficace e di supporto per la crescita dell’economia non soltanto locale ma anche nazionale” (Giuseppina Buttà).

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